SDE-RENATA SFRATTATA - PRESTIGIACOMO E GALAN IMPUGNANO IL PIANO-CASA DELLA POLVERINI, E I SUOI ASSESSORI SI DIMETTONO PER PROTESTA (COL LORO STESSO PARTITO!) - LA STEFY: “SI TRATTA DELLE AREE PROTETTE - NON VORRANNO MICA EDIFICARE IL CIRCEO? - E DELLA TRASFORMAZIONE DEL TERMINILLO” - IL PD GONGOLA E TIFA PER IL GOVERNO: “SI BLOCCA UN PIANO CHE AVREBBE COLPITO PARCHI NATURALI E SPIAGGE DEL LAZIO SENZA RISOLVERE LA QUESTIONE ABITATIVA”…

Da "ilMessaggero.it"

Gli assessori Pdl della Regione Lazio hanno rimesso il loro mandato per protestare contro la decisione del Consiglio dei ministri di impugnare il piano casa approvato dal consiglio regionale. Gli assessori definiscono «incomprensibile una scelta che mette in discussione uno dei punti qualificanti del programma elettorale, come più volte ribadito dallo stesso presidente Berlusconi, e ritengono inaccettabile che la scelta sia maturata senza un confronto di merito».

In una comunicazione alla presidente Renata Polverini gli assessori valutano «pertanto, che agire contro le aspettative legittime dei cittadini laziali rende impossibile trasmettere ai territori quei valori da tutti noi condivisi ostacolando l'impegno amministrativo costante e ampiamente riconosciuto per lo sviluppo economico e sociale della nostra Regione». Per queste ragioni gli assessori hanno «rassegnato le dimissioni dalla carica assessorile rimettendo le deleghe nelle mani di Renata Polverini». La presidente Polverini ha convocato una conferenza stampa alle 15,00.

Il piano casa del Lazio «si muove nel solco indicato dal Governo per rilanciare l'attività edilizia e promuovere il rinnovamento, anche in chiave di risparmio energetico e sostenibilità ambientale del patrimonio abitativo - dice il ministro per l'Ambiente Stefania Prestigiacomo - L'impugnativa disposta dal Consiglio dei Ministri non rappresenta affatto uno stop al piano nella sua globalità e nella sua logica, ma evidenzia solo tre profili specifici di problematicità, sollevati in due casi dal Ministero della Cultura ed in uno dal Ministero dell'Ambiente. In particolare per quel che concerne i rilievi mossi dal Ministero dell'Ambiente, e che riguardano le aree protette, si tratta di problemi che sono stati colti anche dalla Presidente Polverini, perché, per fare un esempio, non si può certo edificare nel Circeo».

«Con la Polverini esiste piena sintonia, e questi problemi potrebbero essere superati operando una modifica legislativa regionale che farebbe venir meno le ragioni dell'impugnativa da parte del Ministero dell'Ambiente. Per ciò che concerne le questioni eccepite dal Ministero della Cultura, che condivido, ed in particolare riguardo allo sviluppo del Terminillo, si tratta di problemi prevalentemente di metodo e sono certa che il Presidente Polverini ed il collega Galan potranno trovare un punto d'incontro ed una soluzione positiva. Il Terminillo può diventare un polo sciistico regionale nel pieno rispetto del paesaggio e del territorio. Si tratta solo di seguire procedure che assicurino tale obiettivo».

Il Pd: «Finalmente il governo ne ha fatta una giusta. Il Consiglio dei Ministri, che ha deciso di impugnare una parte del Piano casa varato dalla Regione Lazio, ha dato ascolto agli allarmi lanciati dal ministro Galan e dalle opposizioni di centrosinistra. Si tratta di un provvedimento che, qualora fosse attuato, si rivelerebbe devastante per il territorio del Lazio - dice il vice presidente del Senato Vannino Chiti e commissario del Pd Lazio - La presidente Polverini e la sua giunta, incapaci di garantire ai cittadini i servizi minimi, hanno approvato un piano che colpirebbe le aree naturali protette, i parchi e le coste senza dare, peraltro, vere risposte all'emergenza abitativa. Adesso questa decisione blocca il percorso di un disastro senza ritorno e scredita una amministrazione regionale che dimostra di essere inadeguata rispetto al compito che le è stato assegnato dai cittadini».

I Verdi annunciano un sit-in davanti alla sede della Giunta regionale per «chiedere le dimissioni della presidente Polverini in seguito alla bocciatura del Piano Casa. Alle 15 in punto saremo davanti alla Regione Lazio per chiedere le dimissioni della Polverini - annuncia Angelo Bonelli - perchè oltre all'indecenza del piano casa si pone una questione di igiene politica ed istituzionale. In 18 mesi il centro destra è riuscito a produrre solo nove leggi, delle quali quattro non hanno passato il vaglio di un Consiglio dei Ministri amico».

 

STEFANIA PRESTIGIACOMO RENATA POLVERINI Francesco Lollobrigida Giancarlo Galan stefano zappala lapregione lazioFABIANA SANTINI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...