ilva traranto acciaeria italiana franco bernabe

AL GOVERNO INTERESSA IL DESTINO DELL’EX ILVA? - FRANCO BERNABÈ, PRESIDENTE DI ACCIAIERIE ITALIANE, LA SOCIETÀ PUBBLICO-PRIVATA TRA INVITALIA E ARCELORMITTAL, RIMETTE IL MANDATO NELLE MANI DI GIORGIA MELONI: O SI PARTE CON LA DECARBONIZZAZIONE DI TARANTO SUBITO, OPPURE L’EX ILVA RISCHIA LA CHIUSURA” - I SINDACATI SONO SUL PIEDI DI GUERRA: “IN QUESTI MESI IL GOVERNO NON SOLO NON HA FATTO NULLA, HA FATTO PASSI INDIETRO. SIAMO ALL’EUTANASIA DELL’EX ILVA. IL PIANO ANNUNCIATO SUL RIFACIMENTO DELL’ALTOFORNO 5 NON È RISPETTATO, COME PURE L’ACCORDO DEL 2018…”

Estratto dell’articolo di Gilda Ferrari per www.lastampa.it

 

franco bernabe

Giornata drammatica per Acciaierie d’Italia. La crisi del gruppo siderurgico che ha stabilimenti a Genova, Taranto e Novi Ligure sembra allontanarsi sempre di più dalla soluzione. Franco Bernabè, presidente della società pubblico-privata tra Invitalia e ArcelorMittal, ha rimesso il proprio mandato nelle mani della premier Giorgia Meloni.

 

[…] Bernabè […] aveva fatto un appello al governo: “O si parte con la decarbonizzazione di Taranto subito, oppure l’ex Ilva rischia la chiusura”. Proprio di piano industriale e decarbonizzazione e manutenzioni avrebbero voluto parlare i segretari di Fim, Fiom e Uilm che questo pomeriggio sono stati convocati da Palazzo Chigi. L’incontro – al quale hanno partecipato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e tre ministri (Adolfo Urso, Raffaele Fitto e Marina Elvira Calderone) è stato, secondo i sindacalisti “più che deludente”.

 

ilva

“Il governo ha esordito dicendo ‘ditecì’ e abbiamo dovuto ripetere, ancora una volta, la situazione drammatica che vivono gli stabilimenti dell’Ilva. Da parte loro non ci sono state risposte, anzi io ritengo che ci siano dei passi indietro perché mentre qualche mese fa c’era la possibilità di risalire in maggioranza e c’era la possibilità che lo Stato assumesse la maggioranza, adesso quel ragionamento è tutto cassato” ha detto Rocco Palombella, segretario generale della Uilm.

 

incendio all'ex ilva di taranto 2

“In questi mesi il governo non solo non ha fatto nulla, ha fatto passi indietro. Siamo all’eutanasia dell’ex Ilva. Il piano annunciato sul rifacimento dell’altoforno 5 non è rispettato, come pure l’accordo del 2018. La pericolosità delle condizioni di lavoro è ai massimi, mentre la produzione è al minimo storico. Della salita al 60% di Invitalia nessuno parla più”, dice il segretario generale della Fiom Michele De Palma. […]

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