matteo renzi giuseppe conte roberto speranza

IL FIATO SUL COLLE – DAL QUIRINALE SI GUARDA CON APPRENSIONE ALLA VERIFICA DI GOVERNO CHE COMINCIA OGGI. NON PER FARE IL TIFO PER L’UNO O PER L’ALTRO PARTITO MA PERCHÉ IL GOVERNO “DEVE SMETTERLA DI RINVIARE E DEVE COMINCIARE A GOVERNARE” - COME MAI CONTE PARTE DAL “METODO” E NON DAL MERITO? IL RISCHIO È DI RIMANERE APPESI A LEU (AUGURI) CHE VUOLE PUNTARE TUTTO SUL RIPRISTINO DELL’ARTICOLO 18, E CHE DI CONSEGUENZA RENZI FACCIA LE BARRICATE SULLE CONCESSIONI…

Marco Antonellis per Dagospia

 

GIUSEPPE CONTE ROCCO CASALINO

Lo vedremo se Conte ed il centrosinistra saranno in grado di costruire un "campo largo che attragga mondi e movimenti diversi" come auspica stamattina il ministro dell'Economia Gualtieri dalle pagine di Repubblica. Intanto però la verifica di governo che si apre oggi non sarà tutta rose e fiore come auspicato da Nicola Zingaretti e dallo stesso Premier tanto che per sminare il terreno si partirà dal "metodo" anziché dal "merito" ma prima o poi i nodi verranno al pettine. Uno in particolare, spiega una gola profonda che sarà presente al vertice: "Il rischio è che Leu punti tutto sul ripristino dell'Art.18 per eliminare il Jobs Act e di conseguenza Italia Viva faccia le barricate sul no al ritiro delle concessioni autostradali;  allora si che scoppierebbe il casino".

giuseppe conte roberto gualtieri mesROBERTO SPERANZA

 

renzi zingaretti

Si vedrà. Sta di fatto che anche dal Quirinale si guarda con apprensione alla verifica di governo. Non per fare il tifo per l'uno o l'altro ma perché il governo "deve smetterla di rinviare e deve cominciare a 'governare'" spiega chi ha avuto modo di sondare in queste ultime ore gli umori del Colle (da quelle parti comunque si ritiene una forzatura pensare che l'attuale parlamento sia "illegittimo" per via dei risultati elettorali locali e che quindi ci sia una discrepanza tra volontà popolare e parlamentare).

sergio mattarella giuseppe conte 2

 

Insomma, è il momento delle scelte perché "vivacchiare" non serve a niente e la sagoma di Salvini scacciata dalla porta con le ultime elezioni regionali potrebbe rientrare dalla finestra. La mediazione a questo punto non basta più. Per sbarrare definitivamente il passo ai sovranisti serve un vero progetto per il Paese, una visione comune e soprattutto una leadership in grado di governare e fare delle scelte. Al Quirinale l'hanno capito. E a Palazzo Chigi?

giuseppe conte ospite della gruber a otto e mezzo 4giuseppe conte ospite della gruber a otto e mezzo 6

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