roberto gualtieri

“PIÙ CHE CON GLI ATTORI DI HOLLYWOOD, SERVIREBBE UN SINDACO CHE FACESSE AMICIZIA CON GLI SPAZZINI DI STOCCOLMA” – GRAMELLINI FA A PEZZI GUALTIERI PER LE SUE FOTO CON I VIP AI GOLDEN GLOBES: “ACCANTO A MERYL STREEP E’ LONTANO DA CRATERI E CANTIERI STRADALI, E DALLE MURAGLIE D’IMMONDIZIA CHE TANTO LO DEPRIMONO QUANDO CAPITA A ROMA, LA CITTÀ DI CUI È INVOLONTARIAMENTE SINDACO. GLI È TOCCATO IN SORTE UN MESTIERE CHE LO ANNOIA. ROMA HA BISOGNO DI AMMINISTRATORI PROSAICI CHE SI CONCENTRINO DA MATTINA A SERA SULLE PICCOLE COSE DI CUI A NESSUNO PIACE OCCUPARSI…”

Estratto dell’articolo di Massimo Gramellini per www.corriere.it

 

roberto gualtieri e marlon wayans

Se non avete mai visto un uomo felice, guardate qui: Roberto Gualtieri, immortalato ai Golden Globes in smoking, papillon e sorriso da imbucato. Accanto alla divina Meryl Streep, ma soprattutto lontano, lontanissimo da crateri e cantieri stradali, e dalle muraglie d’immondizia che tanto lo deprimono quando capita a Roma, la città di cui è involontariamente sindaco.

roberto gualtieri con maryl streep

 

La vulgata ufficiale sostiene che Gualtieri è andato a Hollywood per attrarre investimenti, ma sfogliando i suoi selfie con Dua Lipa e William Dafoe, si capisce che a essere attratto era lui: da quell’inebriante luccichio. Va capito, gli è toccato in sorte un mestiere che proprio lo annoia. Lo avessero almeno fatto sindaco di Sanremo, una settimana all’anno si sarebbe divertito a cantare con la chitarra in mano davanti all’Ariston, magari anche dentro.

 

Invece Roma […] ha bisogno di amministratori prosaici e un po’ pedanti che si concentrino da mattina a sera sulle piccole cose di cui a nessuno piace occuparsi, ma che rappresentano la base della convivenza civile. Strade lisce, trasporti agili, parchi puliti, cassonetti vuoti e svuotati a mezzanotte o all’alba, essendo quella italiana l’unica capitale del mondo conosciuto in cui i camion della spazzatura passano, quando passano, nelle ore di punta, creando ingorghi onirici. Più che con gli attori di Hollywood, servirebbe un sindaco che facesse amicizia con gli spazzini di Stoccolma.

jon hamm e roberto gualtieri jason sudeikis e roberto gualtieri mark ruffalo e roberto gualtieri ROBERTO GUALTIERI DUA LIPAroberto gualtieri con jay penske e gian marco sandriwilliam dafoe e roberto gualtieri janelle james e roberto gualtieri

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…