LA GRANDE FUGA DALL’EXPO - MOLLA ANCHE IL PREMIO OSCAR DANTE FERRETTI: “PER ORA C’È SOLO L’”EX”, MANCA IL “PO”. LA MIA OPERA NON SARÀ MAI PRONTA PER L’APERTURA. SONO INCAZZATO. E DIRE CHE HO ESPOSTO AL MOMA DUE DI QUESTE SCULTURE”
Alessia Gallione per “la Repubblica”
È un altro schiaffo alla Milano dell’Expo. Un altro strappo a meno di un mese dal primo maggio. E questa volta tocca a Dante Ferretti, ingaggiato per stupire i visitatori dell’Esposizione con scenografie d’autore, imboccare le vie legali e affidarsi agli avvocati per diffidare la società che organizza l’evento a realizzare in modo parziale il suo allestimento. In quel caso è pronto a chiedere i danni.
È già successo per il nuovo Museo delle culture, appena aperto senza potersi fregiare, però, della firma del suo creatore: colpa della guerra dei pavimenti, come l’ha ribattezzata l’architetto David Chipperfield, che in contrasto con il Comune ha disconosciuto la paternità. Ora la querelle si sposta nel cuore dell’evento. Perché lungo il viale centrale tra i padiglioni, il decumano, dovrebbero esserci anche le opere del tre volte premio Oscar: otto stazioni ispirate al cibo e alla vita nei mercati. Dovrebbero.
Perché la gara per costruirle — base d’asta 876mila euro, ribasso di oltre il 40 per cento — è stata aggiudicata soltanto adesso. Vincitore: Cinecittà. E per Ferretti sarà praticamente impossibile che siano terminate per il momento del via. A meno di ridurre il disegno. «Ma non ci penso proprio a una realizzazione parziale e li diffido dall’usare il mio nome. Anche ammesso che accelerino, la qualità è fondamentale», dice da Taiwan, sul set dell’ultimo film di Martin Scorsese.
francesca lo schiavo dante ferretti
Ferretti, che cosa ha disegnato per Expo?
«È un mercato molto particolare che deve dare il benvenuto ai visitatori. Non ci sono solo i prodotti. Per il pesce ad esempio, ci sono barche, attrezzature a sbalzo con reti, acqua, una capanna. Sono quattro anni che lavoro a questo progetto. All’inizio era diverso, era molto più esteso, doveva correre lungo il decumano e il cardo. Anche le statue in stile Arcimboldo che ho ideato dovevano essere cinquecento, poi sono diventate 22».
Teme che anche queste scenografie vengano ridimensionate a causa dei ritardi?
«È stato tutto approvato da tempo, tutto accettato. All’inaugurazione manca meno di un mese e hanno perfezionato la gara soltanto qualche giorno fa. Non so perché ci siano stati questi ritardi, ma non sarà mai pronto in tempo, i lavori sono lunghi. Le mie sculture hanno uno stile particolare, sono una diversa dall’altra, accompagnano l’intera passeggiata lunga un chilometro e mezzo».
dante ferretti cover iphone con la moglie francesca lo schiavo
È per questo che ha diffidato la società a ridurre l’opera utilizzando il suo nome? Si dichiara anche pronto a chiedere i danni, dice di non voler partecipare al taglio del nastro.
«Non parteciperò, ho un nome da difendere. Ma sento dire che forse ci sarà un’altra cerimonia, il 2 giugno per la festa della Repubblica. Sicuramente non voglio mettermi a fare un’inaugurazione con qualcosa che non mi appartiene. Se vogliono mettere due bancarelle, vadano pure al mercato. Dopo avermi pagato, naturalmente. Non so quello che faranno».
paolo sorrentino e dante ferretti libro di antonio monda la casa sulla roccia
Ma se Expo le assicura un disegno integrale, questo dissidio può rientrare?
«Vediamo quello che dicono, che cosa si può fare. Io so solo che non posso mettere la faccia su qualcosa che non mi rappresenta ».
È più deluso o arrabbiato?
OSCAR DANTE FERRETTI FRANCESCA LO SCHIAVO
«Sono arrabbiato certo. Anzi, sono un po’ di più che arrabbiato, sono proprio incazzato. C’è un contratto molto preciso, il progetto è stato presentato. Sono stato a Milano per l’inaugurazione delle statue di fronte al Castello Sforzesco. Quando il Mo.Ma di New York mi ha dedicato una mostra ne ho fatto esporre due nel giardino del museo con su scritto “Dante Ferretti per Expo”. È venuto anche il commissario Giuseppe Sala, c’erano tutti. Uno ci mette la faccia e poi mi trattano così, mi pare una follia».
Ferretti, ma questa Expo come finirà?
«Per ora c’è solo l’”Ex”, manca il “po”. Vediamo se almeno quello ci sarà».
Luigi Abete Dante Ferretti e Carlo Rossella DANTE FERRETTI FRANCESCA LO SCHIAVO EXPO