OPLA’! UN GRILLINO SALTA SUL CAMPIDOGLIO?
Gabriele Isman per "La Repubblica"
Un avvocato di 38 anni e un funzionario Istat di 39. Sono Marcello De Vito e Daniele Frongia, i due attivisti in prima fila per ottenere la nomination a candidato portavoce sindaco per il Movimento 5Stelle.
Mercoledì si dovrebbe tenere un evento pubblico - forse via Internet, ma ancora ieri i gruppi vi stavano lavorando - per permettere ai cittadini a 5 Stelle di conoscere i 57 candidati della lista pronta da dicembre, tra cui la ventina di attivisti che si sono dichiarati disponibili a correre per la poltrona di primo cittadino.
Nei giorni successivi arriveranno poi le votazioni online. Secondo diversi aderenti romani al movimento di Grillo, Marcello De Vito - una compagna e una figlia di 5 anni - è in buona posizione per vincerle: attivista nel IV municipio dall'aprile 2012, è stato anche delegato di lista alle ultime Regionali.
Daniele Frongia è l'altro nome dato per favorito: residente nel municipio XI, blogger da 7 anni, laureato in Statistica, è co-cordinatore del Gruppo del Programma per la Capitale. Vicino a Grillo dal 2008, è nel MoVimento dal 2012, e ha lavorato anche con Emergency e Libera a progetti in difesa dei diritti umani.
Nella sua videopresentazione su YouTube Frongia dice di essere «nel MoVimento per tre motivi: credo fortemente nei suoi valori, questa attività mi appassiona e mi diverte, e sto seguendo con molta attenzione i lavori dell'assemblea capitolina e della giunta».
Esperto di web, ha anche curato la pagina Facebook del MoVimento e la prevenzione degli kacker. La sfida è comunque aperta, mentre per le definizioni dei candidati per i municipi conterà molto cosa accadrà oggi in Campidoglio: se alcune ex circoscrizioni saranno accorpate, gli attivisti dei singoli potrebbero tornare a votare ex novo le loro candidature. Altrimenti le scelte dei portavoce presidenti sarebbero già in fase avanzata.
MOVIMENTO CINQUE STELLE MARCELLO DE VITO MARCELLO DE VITO MOVIMENTO CINQUE STELLEDANIELE FRONGIA MOVIMENTO CINQUE STELLEBeppe Grillo