DA GRILLO A GOOGLE, CHE BEN MOVIMENTO! - ADDIO "VAFFA", HANNO SCOPERTO IL DOPPIOPETTO E I MODI RASSICURANTI DI FORZA TRANQUILLA, AFFIDABILE, INTERESSATA A “CAPIRE IL FUTURO” CON LA MAGA RAGGI E CHICCO MACINATO MENTANA - PICCOLI IMPRENDITORI IN GIACCA E CRAVATTA, TRANQUILLI PENSIONATI EX QUADRI DI AZIENDA, STUDENTI (POCHISSIMI) IN CAMICIA E GOLF, ZERO DONNE
Matteo Pucciarelli per Repubblica
Scordatevi il "vaffa", quello non c' è più: adesso il Movimento scopre le buone maniere, il doppiopetto e i modi rassicuranti di forza tranquilla, affidabile, interessata a «capire il futuro». Eccolo qui il nuovo corso del M5S, il senso di una giornata dove si è cercato in tutti i modi di non parlare di politica: cioè un altro modo di fare politica.
La platea della Officina H - ex fabbrica della Olivetti, ora polo universitario - è lontana anni luce dai raduni storici dei Cinque Stelle. Le adunate sui pratoni coi giovani in bicicletta, in t-shirt e un po' nerd sono un retaggio del passato. La forza di opposizione è diventata grande, l' adolescenza è finita e ora infatti cambia anche la fisionomia degli interlocutori: piccoli imprenditori in giacca e cravatta, tranquilli pensionati ex quadri di azienda, studenti (pochissimi) in camicia e golf.
Non ci sono bandiere, non ci sono spillette, non ci sono striscioni, figurarsi le maschere di Guy Fawkes, l' eroe antisistema di V per Vendetta ai tempi assai di moda fra gli attivisti.
beppe grillo davide casaleggio
Il presente è fatto di file di sedie ordinate, luci soffuse, tutti col badge per entrare e guai a chi non si è registrato, hostess in divisa e bodyguard con le polo bianche. Un evento molto anglosassone e molto aziendale che certifica il cambiamento di pelle di un partito impegnato ad accreditarsi come di governo.
Qua e là in fondo alla sala ci sono pile di fogli alti un metro, con gli aforismi di Gianroberto Casaleggio. Pillole tipo «la Rete è politica allo stato puro», «il sapere è il mezzo che ti permette di misurare le cose, i fatti, le situazioni», aforismi scritti con il carattere della macchina da scrivere. Il richiamo alla figura di Adriano Olivetti è chiaro, il senso è: gli eredi della sua visione - rassicurante e insieme rivoluzionaria - siamo noi.
grillino ruba in palestra grillo
Gianpiero Lotito è il fondatore di FacilityLive, la sua high tech startup ha sede a Pavia: «Quattro anni fa era tutto pronto per trasferirci nella Silicon Valley, invece ho pensato come si fa negli Stati Uniti: bisogna restare per restituire qualcosa alla società». Racconta di aver partecipato ai meeting di Cl a Rimini e a quelli del partito conservatore in Gran Bretagna, «io non do giudizi politici, quello lo faccio nell' urna. Però penso che momenti come questo, dove si possa parlare di futuro, ne servirebbero di più. L' innovazione non è di destra o di sinistra, ma un bene di tutti».
FABIO VACCARONO E STEFANO MIGNANEGO
C' è Arturo Artom, imprenditore veneto da sempre legato a Casaleggio senior: fu il primo a fare da ponte tra il mondo Cinque Stelle e le piccole e medie imprese, quando i da poco eletti parlamentari si ritrovarono ospiti del castello di Massimo Colomban (ora assessore di Virginia Raggi) a Cison di Valmarino. «Una ventina di imprenditori li ho portati io», racconta soddisfatto, il M5S sta andando proprio dove voleva lui.
La maratona di interventi sembra non finire mai e sono tutti centrati sulla tecnologia, lo spazio, le magnifiche sorti e progressive di internet e la crisi dell' informazione.
Prende la parola anche Fabio Vaccarono, ad di Google Italy, una delle multinazionali più importanti del mondo ma accolta con tutti gli onori del caso. È l' unica grande azienda presente, del salotto buono del capitalismo italiano non c' è traccia. Seduta in ordine sparso e anche un po' annoiata c' è la schiera degli eletti del M5S. Per loro è una specie di gita, arrivano con il trolley e gli zainetti e la maggior parte se ne vanno a metà pomeriggio.
Qualche applauso più di pancia arriva quando parla il chirurgo Ermanno Leo: «Il cancro è diventato un affare, come le guerre. Dobbiamo dire ai cittadini la verità su big pharma e le multinazionali». Sprazzi di vecchio M5S per ricordarsi da dove si viene. All' ingresso si raccolgono adesioni e fondi per la neonata associazione Gianroberto Casaleggio. Impossibile sapere però quante tessere siano state fatte: «Non rispondiamo a questo tipo di domande», replicano le addette. La diffidenza, giusto quella, è rimasta la stessa di sempre.