GRILLO SPERA: “BERLUSCONI FARÀ CADERE PRESTO IL GOVERNO. E CI SAREMO NOI” - “M5S ANDRA' IN EUROPA”
"ll governo cadrà molto presto. Berlusconi lo farà cadere alla prima occasione". Lo afferma Beppe Grillo citato oggi dal quotidiano svizzero "Le Temps" che dedica al leader del Movimento cinque stelle quasi un'intera pagina. L'ex comico - in un'intervista concessa ad Ancona, giovedì scorso - aggiunge poi che l'MS5 "é pronto a governare da domani se dovesse cadere il governo. Prima delle elezioni annunceremo agli italiani la nostra squadra di governo. E' pronta".
"Il M5S nasce da "una collera continua", spiega Grillo. "Non vogliamo distruggere tutto, vogliamo cambiare le cose", afferma ribadendo le critiche alla democrazia "partitocratica" italiana. Precisa tuttavia di non ritenere che tutti i politici siano corrotti: "considero al contrario che molti di loro sono onesti. Non si tratta di un problema di corruzione individuale. E' il sistema stesso ad essere corrotto".
Sull'attuale coalizione di governo ed il mancato accordo Pd-M5S per formare un governo, Grillo ribadisce che secondo lui "era tutto pre-organizzato. Il Pd non ha mai avuto l'intenzione di governare con noi". Si tratta di "propaganda. Hanno bisogno di un responsabile per giustificare l'alleanza con Berlusconi, che hanno demonizzato durante tutta la campagna elettorale".
"Tutto è ridicolo e niente lo è più. L'unica misura di cui sono stati capaci gli interdetti al governo è lo spostamento dell'Imu di tre mesi. Il Paese va a pezzi con gente che si butta dalla finestra, si spara, si dà fuoco e ci regalano lo zuccherino dell'Imu". Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog.
Il governo e la maggioranza, scrive ancora Grillo sul suo blog in merito all'approvazione delle misure sull'Imu, sono composti da "venditori di pentole in giacca e cravatta che usano giornalisti tromboni a libro paga, specialisti nel bacio della pantofola, per iniettare bromuro nella popolazione. Incapaci, dilettanti, specialisti del nulla. Un minestrone rancido".
"Sono un partigiano convinto dell'Europa. Ma voglio che si ridiscuta del concetto stesso di Europa. Quando Monnet l'ha creata con gli altri, si è basato sul carbone e l'acciaio, su cose concrete. Non era un tecnocrate (...) Oggi l'Europa è passata a cose astratte. Guardate la finanza. Abbiamo trasferito la nostra sovranità monetaria": così Beppe Grillo in un'intervista in esclusiva al principale quotidiano belga francofono 'Le Soir', che oggi dedica al leader del M5S due pagine, con un richiamo in prima.
Ma abbiamo trasferito anche la sovranità "alimentare - prosegue Grillo -. Noi, l'Italia. La migliore alimentazione del mondo: ma vi rendete conto?". Il leader del M5S spiega che ormai "l'euro è una parola vuota, che non ha più significato. Il problema è che euro vuol dire marco" o "é vittima del dogmatismo di coloro che l'hanno promosso". "Io voglio poter parlare di un piano B per i prossimi cinque anni - osserva - Economisti importanti parlano ormai della possibilità di un'uscita. Altri sostengono la possibilità di due monete. Per esempio, per l'Italia la lira per il commercio interno e l'euro per quello internazionale".
Poi spiega di non avere un atteggiamento tranchant, ma di "volerne poter parlare senza dogmatismi". Sul tema dell'euro, Grillo spiega che organizzerebbe "una moratoria di un anno. Una verifica oltre l'euro. E una campagna di informazione ai cittadini" perché "Europa soffre di una crudele mancanza di informazione". Fatto questo passerebbe alle fasi di discussione e decisione. Contesta il fatto che in Ue ci siano una "moltitudine di sistemi fiscali", e parlando del contributo dell'Italia all'Ue rileva come vengano versati "15 miliardi e ne siano recuperati 6 o 7 dei quali nessuno controlla veramente l'utilizzo".
"Quando il Parlamento sarà composto da cittadini e non più da professionisti della politica, avrò raggiunto il mio scopo. E mi ritirerò. Accadrà . Siamo in costante espansione. Sapete, il Movimento è già sulla via dell'esportazione. Toccherà ben presto un gran numero di Paesi", così Beppe Grillo in una lunga intervista in esclusiva al principale quotidiano belga francofono "Le Soir".







