vladimir putin beppe grillo

GRILLO ZOMPA SUL CREMLINO! - "BEPPE-MAO" OSPITA SUL BLOG L’ENNESIMO INTERVENTO ANTI-AMERICANO, A FIRMA DELL’EX AMBASCIATORE A RYAD, TORQUATO CARDILLI. IL POST È RIASSUMIBILE CON UN GIGANTESCO “E ALLORA GLI USA?”: “LA RUSSIA HA INFRANTO IL DIRITTO INTERNAZIONALE, MA DI VIOLAZIONI È PAVIMENTATA LA STORIA DELL’ONU” - LA RIVOLUZIONE DI MAIDAN? “UN COLPO DI STATO”. IL REFERENDUM SULLA CRIMEA? UNA VOTAZIONE LEGITTIMA. DI SICURO SONO POSIZIONI COERENTI CON QUELLE STORICAMENTE FILO-RUSSE DEL MOVIMENTO 5 STELLE. CHE NE PENSA L’ATLANTISTA DI MAIO? E CONTE, CHE FLIRTA CON ALESSANDRO ORSINI, È D'ACCORDO?

Diego Messa per www.lastampa.it

 

grillo intervistato da rt

Niente. E’ più forte di lui. Non ce la può fare, a non difendere in qualche modo la Russia. Sul blog di Beppe Grillo è apparso questa mattina l’ennesimo post giustificazionista della Russia, scritto dall’ex ambasciatore a Ryad, convertito all’Islam, Torquato Cardilli.

 

Nel post, intitolato “Due pesi e due misure”, in sostanza si dice che sì, la Russia ha invaso, ma allora tutte le altre guerre del mondo? Allora gli Stati Uniti? Allora la Nato?

L ARTICOLO CONTRO GLI USA DI TORQUATO CARDILLI SUL BLOG DI BEPPE GRILLO

 

Un gigantesco e imbarazzante caso di “whataboutism”, che conferma ancora una volta il legame politico ideologico che mai è stato reciso tra Grillo e la Russia di Vladimir Putin, che nel 2017 Grillo definiva (assieme a Donald Trump) «un uomo di stato forte di cui la politica internazionale ha bisogno».

 

«E’ chiaro a tutti – scrive Cardilli sul blog di Grillo – che la Russia ha infranto il diritto internazionale violando con le armi i confini dell’Ucraina per seminarvi morti e distruzioni, ma di violazioni e veti è pavimentata la storia dell’ONU».

 

grillo putin trump

La colpa sembra essere degli Stati Uniti: «La Russia (erede dell’URSS dal 1991) si è avvalsa del ”diritto di veto” in pochissime occasioni, mentre gli Stati Uniti vi hanno fatto ricorso decine di volte, nella maggioranza dei casi per bloccare risoluzioni di condanna per i propri misfatti e per le reiterate violazioni del diritto internazionale, della carta delle Nazioni Unite, delle raccomandazioni dell’Assemblea Generale, da parte dell’alleato Israele».

TORQUATO CARDILLI 1

 

Cosa ancor più incredibile, la rivoluzione di Maidan viene definita «un colpo di stato», e il referendum annessionista della Crimea – un referendum illegale avvenuto con un’annessione russa e senza alcuna tutela e legalità giuridica – viene presentato come una legittima e probante votazione: «Nel 2014 la Crimea ha proclamato la sua secessione e indipendenza dall’Ucraina prontamente riconosciuta dalla Russia che di lì a poco, per contrastare la reazione del governo di Kiev, divenuto anti russo con un colpo di stato, favorì l’organizzazione in Crimea di un referendum popolare di annessione».

 

L’annessione della Crimea viene sciaguratamente paragonata alla «secessione indipendentista» del Kosovo «a danno della Serbia, la cui capitale Belgrado fu pesantemente bombardata dall’alleanza occidentale fino alla capitolazione. Allora nessuno in Occidente, a livello governativo o di informazione, si oppose alla durezza della devastazione».

 

Guerra Russia Ucraina 2

Paragonando cose imparagonabili, si gettano le basi della più pesante misinformation. Due pesi e due misure, recrimina l’ex ambasciatore, anche sui profughi: «Quelli ucraini sono stati visti con occhi compassionevoli a differenza di quelli dalla Siria, dalla Libia, dall’Afghanistan, dall’Iraq, dal Kurdistan».

 

GRILLO PUTIN

In un minestrone incredibile che tocca  massacri di Sabra e Shatila, la detenzione di Chico Forti in America e la strage del Cermis, viene da chiedersi se il leader grillino in politica, Giuseppe Conte, possa condividere questo sbalestratissimo post filo-Cremlino.

Esercito ucrainoEsercito ucraino 2Guerra Russia Ucraina

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO