UN GROSSO GRASSO MATRIMONIO PIDDINO - IL PROCURATORE ANTIMAFIA SI CANDIDERÀ CON BERSANI: DOMANI FARANNO UNA CONFERENZA STAMPA INSIEME - CORTEGGIATO DA TUTTI, DAGLI ARANCIONI AI MONTICIANI, HA SCELTO IL PARTITO IN TESTA NEI SONDAGGI. PER LUI IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA O UN RUOLO PIÙ IMPORTANTE? - QUANDO UN ANNO FA DISSE: “IO IN POLITICA? MAI DIRE MAI. MA NON CON UN PARTITO: SAREBBE ESTRANEO AL MIO RUOLO, ALLA MIA FUNZIONE, ALLA MIA CULTURA. PIUTTOSTO, CON UNA LISTA CIVICA NAZIONALE”…
1- ELEZIONI: GRASSO IN CORSA PER IL PD
(AGI) - Il procuratore antimafia Piero Grasso si candidera' con il Pd alle prossime elezioni politiche. La svolta e' stata registrata questa mattina, quando dal Csm e' trapelato che il magistrato aveva chiesto una aspettativa elettorale. La stessa cosa che aveva fatto il giudice Ingroia qualche giorno fa, anche se approdare a lidi diversi. Piu' tardi un comunicato del Pd ha sciolto in poche righe i dubbi che erano nati immediatamente sulla sua destinazione politica. Grasso, infatti, domani terra' una conferenza stampa alla presenza di Pier Luigi Bersani.
"Domani alle 11.30 a Roma, nella sede nazionale Pd, interverro' ad una conferenza stampa con il procuratore nazionale Antimafia, Pietro Grasso", ha confermato anche il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, su twitter.
2- QUANDO GRASSO DISSE 'IO IN POLITICA? MAI DIRE MAI, MA NON CON UN PARTITO'
(Adnkronos) - "Io in politica? Mai dire mai...". Erano i primi giorni del gennaio di quest'anno e il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, che domani ufficializzera' la sua candidatura con il Pd di Bersani, rispondeva cosi' ai giornalisti che, a margine della commemorazione di Piersanti Mattarella a Palermo, gli chiedevano se sarebbe sceso in campo in politica.
"Non guardo a un'eventuale esperienza politica sotto forma di schieramento con un partito, cosa che e' estranea al mio ruolo, alla mia funzione e alla mia cultura. Penserei piuttosto a quella che ho definito 'una lista civica nazionale'", aveva poi detto ancora il magistrato che adesso, invece, ha cambiato idea. Ai giornalisti diceva, ancora a gennaio: "Ho una missione da compiere fino all'ottobre del 2013, dopo potrei anche scegliere di portare i nipotini ai giardinetti o fare qualcosa di diverso", salvo poi dire: "Certamente faro' qualcosa che mi gratifichi, di utile. Che poi si voglia forzare il discorso e' un'altra cosa, ma io sono sempre possibilista".
E ad aprile fu 'corteggiato' da tanti partiti per l'elezione a sindaco di Palermo, cosi' come lo scorso autunno per le elezioni per il nuovo Presidente della Regione siciliana. Lo hanno chiesto sia il Pd di Antonello Cracolici e di Giuseppe Lumia, che facevano il tifo per lui, sia l'Idv di Leoluca Orlando. Ma lui ha detto sempre no. Oggi la notizia arrivata a sorpresa della richiesta di aspettativa dal Csm per motivi elettorali.



