emanuele pozzolo mini revolver north american arms pistola

ALTRI GUAI IN ARRIVO PER EMANUELE POZZOLO – IL DEPUTATO PISTOLERO SOSPESO DA FRATELLI D’ITALIA È INDAGATO ANCHE PER PORTO ABUSIVO D’ARMI: LA MINI-PISTOLA DA CUI È PARTITO IL COLPO CHE HA FERITO LUCA CAMPANA, ALLA FESTA DI CAPODANNO DI ROSAZZA, È UN’ARMA DA COLLEZIONE. IL PARLAMENTARE AVREBBE DOVUTO LASCIARLA A CASA – LA RELAZIONE DEL RIS SULL’ESAME STUB RINTUZZA I DUBBI SU CHI ABBIA SPARATO: CI SONO PIÙ TRACCE DI POLVERE DA SPARO SUGLI ABITI DI POZZOLO CHE SULLE SUE MANI

pozzolo meme

POZZOLO INDAGATO ANCHE PER PORTO ABUSIVO DI ARMI

(ANSA) - Il deputato Emanuele Pozzolo è indagato anche per porto abusivo di armi nell'ambito dell'inchiesta sul ferimento di un uomo che partecipava ad una festa di Capodanno a Rosazza, nel Biellese.

 

La nuova accusa deriva dal fatto che la mini pistola da cui è partito il colpo, di proprietà del deputato già Fdi e poi sospeso dal partito, è un'arma da collezione e dunque il parlamentare avrebbe dovuto lasciarla a casa e non portarla con sè.

 

L'arma in questione è una pistola revolver marca North American Arms Provo Ut calibro 22 long rifle, ovvero una mini-pistola, di una decina di centimetri, tanto piccola da potere stare chiusa in una mano. Era stata sequestrata a Pozzolo subito dopo gli eventi del Capodanno nel Biellese, insieme alle munizioni e al proiettile che era stato estratto dalla coscia del ferito.

 

BIELLA CIAO - MEME BY EMILIANO CARLI SUL CASO POZZOLO

A essere stato colpito era stato Luca Campana, 31 anni, genero del caposcorta del sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro, che aveva presenziato alla festa con una serie di familiari, a partire dalla sorella Francesca, sindaca di Rosazza, il paese dove era stato organizzato il veglione. Per il deputato la nuova accusa si somma dunque alle altre formulate dalla procura di Biella, cioè lesioni colpose, accensioni pericolose e omessa custodia di armi

 

LO STUB SU POZZOLO: “PIÙ TRACCE SUGLI ABITI CHE SULLE MANI”. LA DIFESA: “NON HA SPARATO, ERA VICINO A CHI LO HA FATTO”

Estratto dell’articolo di Elisa Sola per www.repubblica.it

 

Quindici particelle di piombo, bario e antimonio rimaste sulle mani. Altre 43 sui vestiti: jeans, pile e giacca a vento. Sono racchiusi in una relazione di 60 pagine, firmata dai Ris di Parma e spedita alla procura di Biella, i risultati dell’analisi dello stub eseguito la notte del primo gennaio su Emanuele Pozzolo.

 

NORTH AMERICAN REVOLVER CALIBRO 22 - LA MINI PISTOLA DI EMANUELE POZZOLO

Il deputato (sospeso dal partito) di Fratelli d’Italia è l’unico invitato della festa di Rosazza a cui i carabinieri, coordinati dalla procura, hanno fatto l’esame che rileva la presenza di polvere da sparo sulle pelle e sugli abiti. E Pozzolo, da allora, è e resta l’unico indagato per lo sparo, partito in maniera accidentale, che all’una e mezza di quella notte ha colpito alla coscia Luca Campana, uno degli invitati, nonché genero di Pablito Morello, capo scorta del sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro. Il sottosegretario non era nella stanza quando l’operaio è stato ferito. Morello invece era a fianco di Pozzolo. Ma né a lui, né alle altre persone presenti nella sala (otto in totale) è stato fatto lo stub.

 

[…] Ma per ora gli unici dati scientifici sono quelli dello stub. Bisogna arrivare al fondo della relazione, alle conclusioni, per capire qual è l’assunto che conta per la procura: «Rinvenute particelle peculiari dello sparo che risultano compatibili con l’esplosione di colpi di arma da fuoco». Le tracce, in un altro passaggio dell’atto, vengono descritte come «significative». Per gli esperti l’aggettivo non vorrebbe dire che sono importanti, ma che esistono nella misura maggiore di tre. Sono sufficienti infatti tre particelle di piombo, bario e antimonio per rendere positivo l’esame. In ogni caso, sull’interpretazione della quantità delle particelle, difesa e accusa sono destinate a darsi battaglia.

 

LA RICOSTRUZIONE DEGLI SPARI DI CAPODANNO DELLA PISTOLA DI EMANUELE POZZOLO

«Il risultato non è indicativo e conferma quanto il mio assistito fin dall’inizio ha dichiarato», spiega l’avvocato Andrea Corsaro, legale di Pozzolo, che aggiunge: «L’esito dello stub ci dice soltanto che Pozzolo era in prossimità dell’arma al momento dello sparo, circostanza che ha sempre sostenuto». «Non sono stato io a sparare», ha sempre ribadito Pozzolo. E il fatto che le particelle sugli abiti siano presenti in numero maggiore rispetto a quelle rimaste sulle mani, potrebbe essere un elemento utilizzabile dalla difesa per sostenere, un domani davanti a un giudice, che a premere il grilletto potrebbe essere stato un altro. Qualcuno molto vicino a Pozzolo al momento dell’esplosione del colpo.

pistoleri d italia - vignetta di vukic sul caso di emanuele pozzoloGiorgia Meloni Emanuele Pozzolo nel 2013emanuele pozzolo sulla morte di camillerizelesnky e il caso di emanuele pozzollo – vignetta by oshoemanuele pozzoloLUCA CAMPANA - L UOMO FERITO DALLA PISTOLA DI EMANUELE POZZOLOEMANUELE POZZOLO E ANDREA DELMASTROemanuele pozzoloemanuele pozzolo con la maglietta io sono delmastroPOZZOLO, EL PISTOLERO - VIGNETTA BY MACONDO MARCO CORRADO BILLECI - FANPAGE - CHE HA CHIESTO A GIORGIA MELONI DI POZZOLOEMANUELE POZZOLO - GIUSTIZIA E FATTA? - VIGNETTA BY MACONDO tapiro d oro a emanuele pozzolo

 

EMANUELE POZZOLO - MEME BY IL GRANDE FLAGELLO campagna elettorale di emanuele pozzolo per fdi nel 2013

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…