volodymyr zelensky vladimir putin

LA GUERRA È INDISPENSABILE PER PUTIN: È L'UNICO MODO CHE HA PER TENERE IN PIEDI IL REGIME – L’ECONOMIA RUSSA SI REGGE SUL CONFLITTO: È SOLO GRAZIE ALLA PRODUZIONE BELLICA CHE LE SANZIONI OCCIDENTALI NON HANNO AFFOSSATO IL PIL. ZELENSKY INVECE È IN GROSSA DIFFICOLTÀ: HA BISOGNO DI ARMI E MUNIZIONI, E PER LA RICOSTRUZIONE LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE DOVRÀ SGANCIARE 500 MILIARDI…

Estratto dell’articolo di Fabio Insenga per www.adnkronos.com

 

GUERRA IN UCRAINA - ZELENSKY VS PUTIN - MEME BY GIAN BOY

Il 24 febbraio 2024 saranno passati due anni esatti dall'inizio della guerra tra Russia e Ucraina. […] Con i combattimenti sul terreno che vanno avanti senza sosta, ora molto più favorevoli a Mosca che non alla riconquista del territorio da parte di Kiev, il confronto si gioca anche su altri piani: quello politico internazionale, quello della tenuta dei due leader contrapposti, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, e quello economico.

 

zelensky putin

[…] Le tornate elettorali in Europa e negli Stati Uniti contribuiranno a indirizzare l'atteggiamento del fronte occidentale, che ha visto nel corso dei due anni di guerra abbandonare l'iniziale e incondizionata scelta di campo in difesa di Kiev per una posizione più articolata e meno granitica, che ha iniziato a mettere in conto i costi e i benefici del protrarsi della guerra.

 

Evidente quanto potrebbe spostare il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca o anche un risultato al Parlamento europeo che desse più forza a una coalizione intorno a posizioni meno atlantiste. Resta però il tema di fondo. La caduta dell'Ucraina potrebbe aprire la strada a una escalation militare russa che potrebbe minacciare le Repubbliche baltiche e quindi direttamente la Nato. […]

Trump e Putin

 

[…] Due anni di guerra sono stati lunghi anche per le due leadership […] di Vladimir Putin e […] di Volodymyr Zelensky. Le incognite rispetto alla tenuta del regime del Capo del Cremlino sono sempre legate […] all'ipotesi che si possano creare le condizioni per un capovolgimento dall'interno.

 

Se però la convinzione che la spinta potesse arrivare dalla cerchia degli oligarchi […], la morte in carcere di Aleksey Navalny contribuisce a segnare una macabra continuità nella sistematica eliminazione di qualsiasi potenziale focolaio di opposizione […].

 

putin zelensky

[…] Zelensky deve invece fronteggiare difficoltà sempre più evidenti. Sono dettate dall'evoluzione negativa del conflitto, da un 'effetto assuefazione' che pesa nell'opinione pubblica, dal sostegno internazionale che si riduce […] e da una resistenza sempre più costosa in termini di vite umane e di danni materiali.

 

[…] Le conseguenze del lungo conflitto pesano anche sul piano economico. Restano centrali le risorse necessarie a finanziare la resistenza ucraina, che si stanno però progressivamente esaurendo. Kiev avrebbe bisogno di armi e munizioni in quantità tale almeno da pareggiare la produzione della macchina bellica russa, che sta girando a pieno regime. Senza sottovalutare le risorse necessarie per la ricostruzione, ormai arrivate alla soglia dei 500 miliardi di dollari secondo l'ultima stima della Banca mondiale.

drone esplode vicino al cremlino 2

 

La guerra è un fattore decisivo anche rispetto allo stato di salute dell'economia russa, ormai sorretta sempre di più dalla produzione bellica. Nonostante le sanzioni internazionali […]  l'economia russa tiene perché è ormai un'economia di guerra, con le spese belliche che superano ampiamente il 6% del pil.

 

Le ricadute per l'economia europea, legate a una crisi dell'energia sostanzialmente rientrata e a un'inflazione che si sta progressivamente sgonfiando ma anche alle incertezze e i rischi per la crescita che restano consistenti, si intrecciano con l'eterno dibattito sull'efficacia delle sanzioni e l'opportunità di proseguire nel sostegno a Kiev.

La sintesi, grossolana ma verosimile, si avvicina alla tesi che la guerra stia mettendo in ginocchio Volodymyr Zelensky e l'Ucraina, stia pesando sulle economie europee e sia invece indispensabile a Vladimir Putin per conservare il suo regime e alla Russia per non implodere.

L ATTACCO RUSSO SULL UCRAINA DEL 29 DICEMBRE 2023vladimir putin volodymyr zelenskyMEME ZELENSKY PUTIN

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...