bibi netanyahu elezioni

A GUERRA IN CORSO BIBI NETANYAHU BRIGA PER LA SUA SOPRAVVIVENZA POLITICA – IL PRIMO MINISTRO ISRAELIANO, ORA INDAGATO PER CORRUZIONE, STA LAVORANDO PER FAR COORDINARE DAL GOVERNO, E NON DA ALTRI ORGANI DELLO STATO, LA FUTURA COMMISSIONE D’INCHIESTA SULL’ATTACCO DEL 7 OTTOBRE - QUESTO È MODO PER ARGINARE I POTENZIALI DANNI - LA FIDUCIA NEL SUO ESECUTIVO È CROLLATA AI MINIMI: L’80% DEGLI ISRAELIANI CHIEDE CHE NETANYAHU SI ASSUMA LA RESPONSABILITÀ DEL DISASTRO...

Estratto dell’articolo di Davide Frattini per il “Corriere della Sera”

 

benjamin netanyahu

Caso 1.000, 2.000, 4.000: un’ascensione piena di insidie verso i vertici del potere. I verbali degli interrogatori raccolti dagli agenti che hanno indagato su Benjamin Netanyahu — adesso sotto processo per corruzione — rivelano il luccichio dello specchio famigliare in cui Bibi si è riflesso durante questi quasi sedici anni in totale da capo del governo.

 

«Mio marito è il più forte del mondo. Come primo ministro sta proteggendo e difendendo la nazione. Lo ammirano ovunque. Sta facendo cose grandiose per gli israeliani, sono i giornali e le televisioni che lo massacrano, massacrano, massacrano», dice la moglie Sara sentita da testimone.

CORAGGIO, FATTI HAMASSARE - MEME BY EMILIANO CARLI

 

[…] Arnon Milchan, il produttore hollywoodiano nato in Israele, deve rispondere delle casse di champagne rosé e dei sigari regalati alla coppia e riferisce anche delle chiacchierate con il «re» come anni fa l’aveva incoronato la rivista Time. «Bibi ripete: se io frano, il popolo ebraico frana».

 

Le lenti attraverso cui gli israeliani guardavano quello che si presentava come Mr Sicurezza sono andate in frantumi con i massacri di sabato 7 ottobre. Lo specchio in casa Netanyahu sembra rimasto intatto. Quella casa è diventata — mentre i cittadini vengono evacuati a sud e a nord — la villa di Gerusalemme messa a disposizione dal miliardario americano Simon Falic, anche se la residenza ufficiale è funzionante. Benjamin e Sara si sarebbero portati dietro — rivela il telegiornale del Canale 13 — lo chef di Stato, contro le norme che vietano di utilizzare in sedi private il personale pagato dalle casse pubbliche.

 

biden netanyahu 2

La fiducia nel governo è crollata ai minimi, così bassa solo vent’anni fa, era la seconda intifada con l’ondata di kamikaze sui bus e nei locali. L’80 per cento degli israeliani chiede che Netanyahu si assuma la responsabilità del disastro — ci è arrivato a un passo nel discorso di ieri sera — come hanno fatto i vertici delle forze armate e dei servizi segreti. «Herzi Halevi, il capo di Stato Maggiore — scrive Yossi Verter su Haaretz — ha di fatto già depositato la lettera di dimissioni. Il premier invece spende metà degli sforzi nel tentativo di sopravvivere politicamente».

 

BENJAMIN NETANYAHU

Il primo ministro starebbe già manovrando perché l’inevitabile commissione d’inchiesta — come dopo la guerra di Yom Kippur o la seconda del Libano — sia coordinata dal governo e non di Stato: la differenza fondamentale sono i poteri legali più estesi. La furia di Bibi — rivelano i giornali — sarebbe tutta rivolta contro i generali, è convinto sia colpa loro se si trova in questa tragedia. […]

israele proteste contro la riforma della giustizia di netanyahu 1yoav gallant benjamin netanyahu israele proteste contro la riforma della giustizia di netanyahu 4israele proteste contro la riforma della giustizia di netanyahu 5netanyahuisraele proteste contro la riforma della giustizia di netanyahu 6yoav gallant benjamin netanyahu

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