luigi di maio reddito di cittadinanza

‘HO DATO ORDINE DI STAMPARE 5-6 MILIONI DI TESSERE PER IL REDDITO DI CITTADINANZA’ - LUIGINO NON MOLLA E GIURA CHE ‘LE MISURE NON CAMBIANO. NON FAREMO LA GUERRA ALL’UE MA NON POSSIAMO TRADIRE GLI ITALIANI’. CHE OVVIAMENTE NON VUOL DIRE NULLA VISTO CHE PER MANTENERE LE PROMESSE ELETTORALI CERTO CHE DEVE FARE LA GUERRA

 
1. DI MAIO A UE, NON POSSIAMO TRADIRE GLI ITALIANI 
 (ANSA) - "Noi non possiamo tradire gli italiani". Questo è quello che il vicepremier Luigi Di Maio - a Piazza Pulita - dice di voler dire all'Ue sulla manovra. "Credo vada spiegato bene che questo è un momento storico in cui si fa una manovra espansiva: 30 miliardi nelle tasche degli italiani e delle imprese", così "l'Italia decolla". 

LUIGI DI MAIO E GIUSEPPE CONTE

 
All'Europa, dice Di Maio, "abbiamo detto: se non vi va bene cambiamo dei parametri", come "sulle dismissioni di immobili", o "sugli sprechi", fronte su cui "non abbiamo finito tutte le istruttorie". Non è credibile la stima di crescita alla base della manovra? "La nostra previsione di crescita è 1,5, la loro è 1,3, quindi quale è la differenza". Ma con lo spread che sale non è tradire gli italiani? "E' tema che ci deve preoccupare ma è insostenibile se resta così per molti mesi". E "dopo le Europee cambia tutto in Europa, come hanno chiesto il cambiamento in Italia lo chiederanno gli europei".
 
2. DI MAIO, IN STAMPA 5-6 MLN TESSERE PER REDDITO CITTADINANZA 

LUIGI DI MAIO

 (ANSA) - Il reddito di cittadinanza sarà "il più grande investimento sul capitale umano", dice il ministro Luigi Di Maio, ospite di Piazza Pulita su La7. Ogni beneficiario riceverà "una tessera a casa ed una serie di impegni da prendere. Ho già dato mandato di stampare le prime cinque o sei milioni di tessere elettroniche", dice. "Avrete tutti i parametri a breve", dice delle regole che accompagneranno il provvedimento. E sulla distanza da casa per le offerte di lavoro spiega che non sarà definita per "raggio di chilometri" ma "in macroaree". Rischio di alimentare il lavoro nero. Chi riceve il reddito di cittadinanza "non avrà il tempo. Queste persone saranno impegnate per tutta la giornata".
 
3. MANOVRA:DI MAIO, NIENTE GUERRA A UE MA MISURE NON CAMBIANO 

luigi di maio

 (ANSA) - "Vedo che ci sono grandi perplessità nei confronti della manovra e da parte nostra ci sarà il massimo dialogo, ma non possono chiederci di tradire gli italiani". Il vicepremier M5S Luigi Di Maio, intervistato da Repubblica, apre alla "condivisione" e al "dialogo", che sono "valori alla base di tutta la nostra permanenza nell'Unione europea", ma resta fermo sui contenuti della manovra, bocciata dalla commissione. 
 
"Non si tratta di fare la guerra all'Europa - argomenta Di Maio -, ma di rispettare le promesse. E non è che facciamo tutto subito perché abbiamo esigenze politiche: il nostro obiettivo è mettere in sicurezza parti di società che non possono aspettare". 
 
Al commissario Moscovici, che ha detto no a trattative da 'mercanti di tappeti', risponde "non voglio continuare in questo scambio di battute quotidiano, dobbiamo sederci e discutere questa procedura potenziando gli spazi di dialogo". Il vice premier ribadisce: "non taglieremo i punti cardine della manovra, ma i prossimi giorni permetteranno ai mercati di essere rassicurati": "questo governo non vuole uscire dall' Europa e dall'euro, sarebbe anche un bene ribadirlo ai media esteri". 

luigi di maio 3

 
'Come può durare un governo con conflitti così frequenti?', gli viene chiesto. "Durerà - risponde - perché sappiamo già quali sono i punti su cui non andiamo d'accordo, lo abbiamo visto quando abbiamo scritto il contratto". Non intende ritirare quanto detto sui giornalisti dopo l'assoluzione di Virginia Raggi: "No, io non ho parlato di tutti i giornalisti, ma credo che la libertà di stampa non possa essere libertà di dire bugie".

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...