HOLLANDE NO-TAV? - “LE FIGARO” LANCIA LA BOMBA: LA FRANCIA PENSA A UN POSSIBILE STOP DELLA LINEA TORINO-LIONE - IL NUOVO GOVERNO SOCIALISTA HA COMINCIATO LA SUA “SPENDING REVIEW” E SI È ACCORTO CHE LA TAV COSTA TROPPO - DAL MINISTERO PARIGINO SMORZANO MA NON NEGANO: “NON TRARRE CONCLUSIONI AFFRETTATE. STIAMO SOLO PASSANDO IN RASSEGNA LE SPESE DEL GOVERNO PRECEDENTE” - MA IN ITALIA IL FRONTE ANTI-TUNNEL GIÀ FESTEGGIA…


1 - TAV: LE FIGARO, FRANCIA PENSA A POSSIBILE STOP TORINO-LIONE
(ANSA) - La Francia intende riesaminare ed eventualmente rinunciare a dieci progetti di linee ferroviarie ad alta velocità, tra cui la Torino-Lione: è quanto riporta il Le Figaro. "Lo Stato ha previsto una serie di progetti senza averne fissato i finanziamenti. Il governo non avrà altra scelta che rinunciare ad alcune opzioni", ha dichiarato il ministro del bilancio, Jerome Cahuzac. Secondo il quotidiano, sotto esame anche la Torino Lione, a causa del costo elevato (12 miliardi) e del calo del traffico merci.

Nella hit-parade delle linee ad alta velocità minacciate dai tagli della crisi, ci sono - tra l'altro - la Nizza-Marsiglia e la Torino-Lione, scrive ancora Le Figaro. In particolare, aggiunge il quotidiano, quest'ultima sarebbe "squalificatà per il suo costo (12 miliardi di euro)". Ma anche dal calo registrato nel "trasporto merci, sceso a quattro milioni di tonnellate su quella tratta, contro gli undici milioni di tonnellate vent'anni fa, non gioca a favore di quel progetto".

2 - TAV: GOVERNO PARIGI, NON TRARRE CONCLUSIONI AFFRETTATE
(ANSA) - Sull'eventuale stop del "progetto dell'alta velocità Torino-Lione non bisogna trarre conclusioni affrettate": lo riferisce all'ANSA una fonte del ministero del Bilancio francese, spiegando che per il momento non c'é alcuna rinuncia al progetto da parte di Parigi, ma solo "una missione che sta valutando la correttezza degli investimenti pubblici".

"C'é ancora del tempo - ha aggiunto la fonte a Parigi - molti progetti di linee ad alta velocità sono previsti oltre il 2017"."E' una questione che si deve porre alla luce dei fondi pubblici a disposizione" e ci sono "delle priorita", ha proseguito, senza tuttavia indicare se la Torino-Lione ne faccia parte. "Ciò che abbiamo notato è che numerosi progetti annunciati dallo scorso governo (di Nicolas Sarkozy,ndr) non sono stati sufficientemente preparati e i costi sono stati sottovalutati", prosegue la fonte.

In ogni caso, prima di "decidere se un progetto verrà abbandonato o meno ci sono tante tappe intermedie". "Ora la nuova maggioranza sta semplicemente passando in rassegna tutti gli annunci dello scorso governo, perché ora le finanze pubbliche, e in Italia lo sapete bene, necessitano serietà di bilancio". La fonte ha infine sottolineato che il rapporto di valutazione degli investimenti commissionato da Parigi verrà concluso entro la fine dell'anno.

3 - TAV: VIRANO, FRANCIA STUDIA INTERVENTI COME ITALIA
(ANSA) - La Francia sta studiando il 'fasaggio' degli interventi sulla propria tratta nazionale della Tav Torino-Lione per selezionare gli interventi indispensabili da quelli differibili nel tempo, come ha già fatto l'Italia: lo riferisce il Commissario straordinario per la Tav, Mario Virano, interpellato dall'Ansa.

"La Torino-Lione - spiega Mario Virano riferendo fonti francesi che si occupano della Tav Torino-Lione - si compone di una tratta internazionale, che è la sezione transforntaliera, e due parti nazionali, una in Italia e una in Francia. Sulla sezione transfrontaliera - ha sottolineato Virano - sono stati fatti tutti gli affinamenti e sono stati presi tutti gli accordi fra Italia e Francia, recepiti nel trattato firmato il 30 gennaio fra i due ministri".

"L'Italia - continua Virano - ha fatto l'operazione 'fasaggio' per selezionare, sulla parte nazionale, gli interventi indispensabili, distinti da quelli che sono invece differibili anche nel lungo periodo. La Francia - spiega Virano - avvia adesso la stessa operazione sulla tratta nazionale francese per contenere il più possibile gli impegni finanziari in un periodo di crisi". "La Francia - ribadisce Virano - sta facendo la stessa operazione che abbiamo già fatto noi".


4 - TAV: INDUSTRIALI TORINO, NESSUN RISCHIO PER OPERA
(ANSA) - La Torino-Lione non corre alcun rischio. Lo afferma Paolo Balistreri, segretario generale di Confindustria Piemonte e Coordinatore Tecnico di Transpadana. "La Torino-Lione - ricorda - è stata confermata il 22 giugno 2012 a Roma dal Presidente Franois Hollande come opera prioritaria da farsi. La tratta internazionale fa parte dell'accordo intergovernativo sottoscritto tra i due Paesi a inizio anno 2012 e in corso di ratifica dai due parlamentari.

Non vi è alcun cenno alla Torino-Lione nel programma di riduzione degli investimenti in discussione da parte del Governo francese e nessun organo di stampa francese l'hai mai citata. Il corridoio mediterraneo 3, di cui la Torino-Lione è una parte importante, rientra tra i 10 corridoi Ten-T confermati a ottobre 2011 dall'Unione Europea". "E' opportuno pertanto - conclude Balistreri - mantenere la massima attenzione sul progetto rispettando la tempistica e gli obiettivi indicati dall'accordo intergovernativo e sul versante italiano procedere con le opere relative al cantiere della Maddalena e sviluppare la necessaria progettualità per favorire gli investimenti e lo sviluppo del territorio della Valle di Susa".

5 - TAV: LE FIGARO; DELLA SETA, CON RADDOPPIO FREJUS TAV INUTILE
(ANSA) - Per il senatore del Pd Roberto Della Seta, capogruppo in Commissione Ambiente, "si vedrà nei prossimi giorni se davvero il Governo francese intende rimettere in discussione la scelta sul Tav Torino-Lione". "Intanto - aggiunge - alcune verità sono incontestabili: quest'opera ha un costo molto elevato e riguarda una direttrice di traffico lungo la quale da 15 anni viaggiano sempre meno merci. Ciò - sottolinea - rende evidente che se davvero si procederà col raddoppio del traforo autostradale del Frejus, che corre ad una manciata di km dal previsto tunnel ferroviario, la Torino-Lione diventerebbe una voragine finanziaria. Dunque si faccia chiarezza - conclude Della Seta - o si punta sulla ferrovia o sull'autostrada, le due opzioni insieme sono impraticabili".

6 - VENDOLA (SEL), GIUSTI DUBBI FRANCIA
(ANSA) - "Leggo su Le Figaro che la Francia potrebbe mollare la Tav Torino Lione. Sono davvero curioso di sapere, se si confermeranno i giusti dubbi e le perplessità del governo francese, come reagiranno in Italia coloro che ideologicamente e con una punta di fanatismo hanno propagandato la favola della Tav". Lo scrive su twitter, Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà.

 

 

FRANCOIS HOLLANDE SARKOZY E BERLUSCONIVENDOLA grillo SCONTRI NO TAV - BARRICATA CONTRO LA POLIZIAPROTESTE NO TAV CANTIERE TORINO LIONE TAV VAL DI SUSAlapresse roberto dellaseta

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