mastella berlusconi

“BERLUSCONI O CE LA FA ALLA QUARTA VOTAZIONE OPPURE DIVENTERÀ QUASI IMPOSSIBILE” - I CONSIGLI DI CLEMENTE MASTELLA: “IL VERO PERICOLO SONO I FRANCHI TIRATORI NEL CENTRODESTRA. FUORI UN PO’ DI VOTI LI PRENDE PERCHÉ BERLUSCONI AL QUIRINALE LIBEREREBBE MOLTI DALLA PREOCCUPAZIONE CHE SI VADA SUBITO AL VOTO - SE NON CE LA FACESSE ALMENO POTRÀ CAPIRE CHI HA CERCATO DI FOTTERLO. COME? ALLA QUARTA VOTAZIONE CHIEDA A..."

Valentino Di Giacomo per “il Mattino”

 

BERLUSCONI MASTELLA

«A Berlusconi rammento l’antico adagio “dai nemici mi guardo io che dagli amici mi guardi Dio”, ne tenga conto perché spesso i proverbi hanno grande attinenza con la realtà. Il Cavaliere ce la può fare, ma il vero pericolo è rappresentato dai franchi tiratori nel perimetro del centrodestra. Fuori un po’ di voti li prende perché Berlusconi al Quirinale libererebbe molti dalla preoccupazione che si vada subito al voto. Con il leader di Fi al Colle si voterebbe nel 2023».

 

clemente mastella e la moglie sandra lonardo foto di bacco (2)

Mastella, lei che di esperienza parlamentare ne ha da vendere, qualche consiglio su come evitare il fuoco amico ce l’ha?

«Stabiliamo intanto il campo di gioco: Berlusconi o ce la fa alla quarta votazione oppure diventerà quasi impossibile. Poiché Silvio non ha più 20 anni, ma si gioca probabilmente la partita della vita, almeno se non ce la facesse potrà capire chi ha cercato di f...lo».

 

In che modo?

«Alla quarta votazione chieda ad esempio a Fi di far scrivere sulla scheda “Silvio Berlusconi”, alla Lega “Berlusconi Silvio” e a Fdi “Berlusconi”. Gli altri partiti potranno utilizzare, a piacimento, “S. Berlusconi” o “Cavalier Berlusconi”, le forme non mancano. A quel punto, anche se non è una prova di grande stile, capirà dove eventualmente sono mancati i voti. Del resto questo sistema fu utilizzato pure dal centrosinistra quando in lizza c’era Franco Marini».

MASTELLA BERLUSCONI

 

Una volta blindato il centrodestra andranno però trovati gli altri voti al di fuori del perimetro per arrivare al magic number di 505. Consigli?

«Credo che gli emissari di Berlusconi avranno certamente intavolato qualche trattativa politica. In questo caso per capire su quanti voti potrà fare effettivamente affidamento dalla quarta votazione, nelle prime tre può chiedere agli altri di utilizzare tutti un nome convenzionale fuori dai papabili. Anche per contare i voti a volte si ritrovano nell’urna nomi come Vasco Rossi o Claudio Baglioni».

 

BERLUSCONI SALVINI MELONI AL QUIRINALE

Il manuale Mastella funziona? Berlusconi può farcela?

«A prova di bomba, il Cavaliere ce la può fare, ma l’altro suo grande nemico può essere la variante Omicron».

 

In che senso?

«Se mancheranno molti parlamentari a causa del Covid il quorum non si abbassa, resta di 505, sarà difficile rimpiazzarli».

 

E se Berlusconi non ce la facesse alla quarta votazione?

«L’ipotesi più probabile è che si accordi con Draghi, magari chiedendo in cambio altri ministri visto che quelli di Fi che ci sono ora li ha scelti il premier, lasciando ad esempio fuori Antonio Tajani. E poi potrebbe chiedere nuova legittimazione venendo nominato senatore a vita, magari insieme a Romano Prodi. Ad ogni modo si aprirebbero nuovi scenari nel centrodestra».

prodi berlusconi

 

Perché?

«Se nel campo del centrodestra non lo votassero sarebbe un’irriverenza sul piano umano e sul piano politico. Lui che è un popolare che ci farebbe ancora con Salvini e Meloni? A quel punto si aprirebbe un grande scenario di centro».

 

In questo scenario, però, il centrosinistra non toccherebbe palla?

«Sono costretti a giocare di rimessa, con Napolitano e Mattarella avevano comunque la maggioranza assoluta, stavolta no. L’unica cosa che possono fare - se sicuri che nel centrodestra sono tanti i franchi tiratori - è non presentarsi alla quarta votazione per smascherarli. Anche se sarebbe sconcertante dal punto di vista istituzionale».

 

salvini meloni e berlusconi in conferenza stampa

E Mastella per questa partita su quanti voti può contare?

«Qualcuno forse decisivo per la maggioranza assoluta, pochi per la maggioranza a due terzi. Intanto vorrei dire che per i grandi elettori della Campania è giusto che ci vada De Luca, non però un grillino. Di sicuro non con i voti di noi centristi e siamo tanti. Stessa storia, nulla di personale, per il presidente del consiglio regionale, scelta non prevista da alcun galateo istituzionale, visto che quando lo era mia moglie, Sandra Lonardo, lei non partecipò all’elezione del Capo dello Stato».

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...