giuseppe conte matteo salvini

TENETEVI FORTE: SON TORNATI I GIALLOVERDI! - GIUSEPPE CONTE E MATTEO SALVINI HANNO LA STESSA LINEA SULLE ARMI ALL'UCRAINA, E INFATTI PEPPINIELLO PROVA A RILANCIARE L’ASSE CON LA LEGA, SFANCULANDO IL “CAMPO LARGO” DI LETTA: “MI SEMBRA CHE SULLA GUERRA NEL PD CI SIA UN INIZIO DI RIFLESSIONE. IO NON MI SENTO ISOLATO, LA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI È CON ME. SE LA LEGA DI SALVINI O ALTRE FORZE SI UNIRANNO A NOI IO LO AUSPICO FORTEMENTE" - "PACE FATTA CON DRAGHI DOPO LA VISITA NEGLI USA? ASSOLUTAMENTE NO..."

Pasquale Napolitano per “il Giornale”

 

salvini putin conte

I gialloverdi esultano per la «missione di pace» negli Usa del presidente del Consiglio Mario Draghi. Lega e M5s provano a mettere il «cappello» sulla richiesta, di insistere sulla strada dei negoziati tra Russia e Ucraina, consegnata dal premier Draghi al presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel colloquio di lunedì alla Casa Bianca. Le due forze di maggioranza rivendicano un risultato che però non c'è. O meglio di cui non hanno alcun merito.

 

draghi conte

Nel viaggio a Washington Draghi ha recapitato all'inquilino della Casa Bianca e messo agli atti la posizione dell'Europa: abbassare i toni e battere la strada della diplomazia.

Draghi è stato chiaro: «In Italia ed Europa la nostra gente vuole la fine di questi massacri, di questa violenza, di questa macelleria. La gente pensa alla possibilità di portare un cessate il fuoco e di ricominciare con dei negoziati credibili. Penso che dobbiamo riflettere profondamente su come affrontare tutto questo».

MARIO DRAGHI JOE BIDEN

 

Pensiero che riflette la linea Macron. Eppure, grillini e leghisti rivendicano la missione come un proprio successo: «Grande soddisfazione da parte della Lega per le parole di Mario Draghi, che alla Casa Bianca ha insistito sul tema della pace. Esattamente quanto auspicato da Matteo Salvini alla vigilia del viaggio del presidente del Consiglio» fanno notare fonti del Carroccio.

 

GIUSEPPE CONTE E MARIO DRAGHI

I Cinque stelle non vogliono mancare al tavolo dei festeggiamenti: «L'Italia è al lavoro per una soluzione diplomatica e per la riapertura dei negoziati» spiega a Radio Cusano il grillino «dimaiano» Sergio Battelli. Ma l'onda di euforia finisce ben presto.

 

giuseppe conte matteo salvini meme

Il leader dei Cinque stelle Giuseppe Conte rompe la tregua: «Pace fatta con Draghi?

Assolutamente no. Io ho posto questioni politiche con cui mi interrogo con il partito di maggioranza relativa in Parlamento e la popolazione italiana. Chiedere che Draghi venga in Parlamento dopo un'emergenza del genere non è irrituale, è un dovere.

 

MATTEO SALVINI MARIO DRAGHI

Sarebbe irrituale se dopo due mesi e mezzo di questa emergenza il premier Draghi non venisse in Parlamento» attacca l'avvocato Conte dagli studi di Porta a Porta. E precisa di non volere una crisi di governo: «Non mi permetterei di dare stilettate al premier. Il M5S non vuole far cadere il governo ma vuole che il contributo del partito di maggioranza relativa sia ascoltato e rispettato».

 

L'ex premier rilancia l'asse con la Lega: «Mi sembra che sulla guerra nel Pd ci sia un inizio di riflessione. Io non mi sento isolato, la maggioranza degli italiani è con me. Se la Lega di Salvini o altre forze si uniranno a noi io lo auspico fortemente».

 

Non molla, infine, sul proporzionale: «Se non introduciamo un meccanismo proporzionale, con il taglio dei parlamentari rischiamo un salto di rappresentanza tra governanti e governati».

 

MARIO DRAGHI JOE BIDEN

Un atteggiamento che irrita le altre forze di governo. Antonio Tajani avverte: «Il presidente Draghi fa bene a informare il Parlamento quando è indispensabile ma non è che deve farlo prima di ogni visita di Stato, come questa in Usa.

 

C'è stato già un voto, poi giusto informi ma non serve alcuna autorizzazione. Il Movimento Cinque stelle non può far fibrillare continuamente il governo per dei capricci. Farlo è da irresponsabili. Non si può cambiare linea politica».

 

CONTE SALVINI

Di rientro dagli Stati Uniti il premier andrà in Parlamento: si presenterà giovedì 19 maggio alle 15 nell'aula del Senato e leggerà la sua informativa. Una vittoria a metà per Conte e Lega.

CONTE SALVINIMATTEO SALVINI E GIUSEPPE CONTE

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)