TRA I DUE LITIGANTI, IL TERZO GODE – STAI A VEDERE CHE ALLA FINE L’EXPO 2030 SE LA CUCCA LA COREA DEL SUD: LA CANDIDATURA DI BUSAN, PARTITA INIZIALMENTE IN SORDINA, STA PRENDENDO PIEDE, GRAZIE ALL’IMPEGNO E AI COPIOSI INVESTIMENTI DEI COLOSSI SUDCOREANI: SAMSUNG E HYUNDAI IN TESTA - L'OFFENSIVA DIPLOMATICA DI BIN SALMAN CON L'AMICO MACRON, CHE HA MESSO IN SECONDO PIANO IL VIAGGIO DI GIORGIA MELONI A PARIGI...
Estratto dell’articolo di Dan. Cec. per “La Stampa”
È un'offensiva diplomatica a tutto tondo quella lanciata a Parigi dal principe erede saudita Mohammed bin Salman, meglio conosciuto come Mbs, diventato più un marchio che un acronimo vista la fama conquistata negli ultimi anni.
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[…] venerdì scorso il presidente Emmanuel Macron non si è fatto troppi problemi e ha accolto il leader di Riad, venuto nella capitale francese per una visita di una decina di giorni che lo vedrà impegnato in una serie di appuntamenti ancora da confermare, come il Salone dell'Aeronautica e dello Spazio a Le Bourget o al Summit per un nuovo patto finanziario mondiale. Un viaggio promozionale, fatto di strette di mano e pacche sulle spalle con vari interlocutori.
Lobbing, detto con parole più chiare, condotto per l'occasione con una folta delegazione fatta di ministri e rappresentanti vari. Molti i temi sul tavolo del colloquio con Macron, primo fra tutti, quello dell'attribuzione dell'Expo 2030, che vede Riad in competizione con Roma (che ha ingaggiato l'attore Russell Crowe come testimonial) e la sudcoreana Busan, mentre Odessa è stata esclusa d con un voto dell'assemblea del Bie, il Bureau international des Expositions).
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Un dossier che viene seguito con molta attenzione da bin Salman, soprattutto perché arriverà nello stesso anno in cui volgerà al termine il suo piano Vision 2030, lanciato nel 2016 per ammodernare il Paese riducendo la dipendenza dal petrolio nell'ottica della transizione energetica.
[…] L'eventuale vittoria della capitale saudita contribuirebbe a dare quel lustro di cui ha bisogno Mbs per ripulire la sua immagine agli occhi dell'Occidente, che ancora non ha dimenticato il caso Khashoggi. Per questo il principe 37enne è arrivato con largo anticipo a Parigi, anticipando di diversi giorni Meloni e il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol, incontrati solo ieri da Macron, con l'obiettivo di trovare conferme del sostegno della Francia alla candidatura.
Durate il bilaterale è stata evocata inoltre la guerra in Ucraina, con il padrone di casa impegnato nel portare sulle posizioni occidentali l'ospite saudita, ma anche la normalizzazione dei rapporti tra il Paese del Golfo e l'Iran. Un incontro, quello tra Macron e Mbs, che ha provocato le ire di osservatori e ong attive nella difesa dei diritti umani, contrari al «tappeto rosso» srotolato al leader saudita. […]
discorso di Giorgia Meloni per la candidatura di Roma a expo 2030