giorgia meloni marine le pen matteo salvini spread

I MERCATI STANNO “APPARECCHIANDO” UN GOVERNO TECNICO PER L’ITALIA, A COLPI DI SPREAD? - FOLLI: “IL 2023 NON È IL 2011. UNA PRESSIONE EUROPEA PER CAMBIARE GLI EQUILIBRI A ROMA SEMBRA IRREALISTICA A POCHI MESI DALLE ELEZIONI. A MENO CHE IL CENTRODESTRA NON SCELGA ESSO STESSO LA STRADA DELLA DESTABILIZZAZIONE. LE ATTIVITÀ DELLA LEGA A SOSTEGNO DELL'ESTREMA DESTRA IN FRANCIA E IN GERMANIA POSSONO RESTARE UN FATTO FOLKLORISTICO OPPURE TRASFORMARSI IN UN PERICOLO PER L'UNIONE. IN TAL CASO IL QUADRO CAMBIEREBBE…”

Estratto dell’articolo di Stefano Folli per “la Repubblica”

 

stefano folli foto di bacco

[…] c'è il ritorno sulla scena dello “spread” che ieri ha toccato i 200 punti. […] Ed è certo vero, ma la fragilità italiana, ossia l'enormità del debito gravante sui tassi sempre più alti, rende ancora una volta il nostro paese una specie di “malato d'Europa”. […] La domanda è soprattutto una: la storia si può ripetere? I 200 punti di oggi possono diventare i 574 che dodici anni fa diedero fuoco alle polveri? Senza dubbio c'è chi lo teme e chi invece se lo augura.

 

Un crollo del governo Meloni non tanto sotto il peso del fallimento programmatico, quanto per una crisi che investe i mercati finanziari al massimo livello, cambierebbe la cornice politica e i termini stessi del confronto pubblico. In realtà siamo molto lontani da un simile esito. Lo scenario del 2011 era diverso […] Ciò non toglie che in questi giorni l'atmosfera sia tutt'altro che serena.

 

salvini le pen

Il rapporto con le istituzioni europee è sempre più faticoso e il tema dell'immigrazione s'incrocia con la crisi degli “spread” che drena risorse senza fine. Ma il governo non può rinunciare del tutto a spendere […] Ed ecco un corto circuito dagli sbocchi complessi […]

Va detto che tra questi sbocchi non è alle viste un “governo tecnico”, ossia una soluzione estrema che vedrebbe al centro il Quirinale. Evocarlo è fin troppo facile […] ma […] il 2023 non è il 2011. […] Giorgia Meloni è entrata nella fase in cui i nostri governi galleggiano sulle emergenze […]

 

afd 1

Tuttavia una pressione europea per cambiare gli equilibri a Roma sembra irrealistica a pochi mesi dalle elezioni. A meno che il centrodestra non scelga esso stesso la strada della destabilizzazione. Le attività della Lega a sostegno dell'estrema destra in Francia e in Germania possono restare un fatto folkloristico oppure trasformarsi in un pericolo per l'Unione. In tal caso il quadro cambierebbe.

 

Resta da vedere un dato. È vero che il governo Meloni si è indebolito, come testimonia la difficoltà di tenere sotto controllo i conti pubblici. Ma i sondaggi continuano a riservare a lei, alla premier, un trattamento positivo. Il 28,5 della media YouTrend è un risultato più che significativo. […] E che si fonda ancora una volta sull'inesistenza di un'alternativa.

afd MATTEO SALVINI - MARINE LE PEN - FRANCESCA VERDINI A PONTIDA 2023

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