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I NON ALLINEATI, LA VARIABILE IMPAZZITA ALL'EUROPARLAMENTO  – NAZISTELLI, FILORUSSI, LENINISTI E ANTI-NATO: LA GALASSIA DEI "NON ISCRITTI" AD ALCUN GRUPPO RAPPRESENTA IL 12% DEGLI ELETTI A STRASBURGO E CONTA 88 SCRANNI – I TEDESCHI DI AFD, CACCIATI DA IDENTITÀ E DEMOCRAZIA, STANNO PER CREARE LA “CRICCA” DEI “SOVRANISTI” – L'INCOGNITA MAGGIORE RIGUARDA LE MOSSE DI ORBAN, ORA A CAPO DEGLI ESTREMISTI DELL’EST EUROPA – A SINISTRA CI SONO I ROSSOBRUNI TEDESCHI DI SAHRA WAGENKNECHT, I MARXISTI-LENINISTI GRECI DEL KKE E…

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Estratto dell’articolo di Letizia Tortello per “la Stampa”

 

Kostadin Kostadinov - leader di Vazrazhdane

«La civiltà europea è minacciata dall'aggressione del globalismo. La dittatura burocratica e le multinazionali sostituiscono il diritto di autodeterminazione dei popoli». Kostadin Kostadinov guida l'estrema destra filorussa in Bulgaria, Vazrazhdane, ma il suo partito a livello internazionale non è mai stato in auge come ora.

 

[…] festeggia l'elezione di tre deputati all'Europarlamento, la cui ideologia sarà fonte di ispirazione per il nuovo gruppo che dovrebbe nascere questa settimana a Bruxelles, i "Sovranisti", guidati dalla tedesca AfD.

 

Una formazione più a destra dell'ultradestra, che certo può fare comodo a Meloni, Salvini, Le Pen, per permettere di accreditare se stessi come partiti più moderati di fronte agli estremisti. La data della fondazione dovrebbe essere il 27 giugno.

 

ALICE WEIDEL TINO CHRUPALLA - AFD

Per riunire sotto lo stesso tetto un variopinto mondo politico che va dal partito rumeno di Sos Romania, allo spagnolo Se Acabó La Fiesta, al greco Niki, e ancora Konfederacja dalla Polonia, Hnutie Republika dalla Slovacchia e Mi Hazánk Mozgalom dall'Ungheria. Sono necessari 7 Paesi Ue per creare una nuova formazione. Ma i numeri potrebbero tornare. Quello dei Sovranisti è solo uno dei gruppi europei che potrebbero spuntare dopo il voto di inizio giugno.

 

Per distribuire la galassia dei "non iscritti", che in tutto pesano il 12% degli eletti a Strasburgo e contano 88 scranni. Finire in questo girone infernale dei "non allineati" è penalizzante: vuol dire non avere la possibilità di occupare cariche all'interno dell'Eurocamera, nemmeno quella di questore, avere meno fondi per lo staff, non poter fare da relatore sui singoli provvedimenti legislativi e disporre di un tempo di parola ridotto. Un "postaccio" da cui si vuole uscire al più presto.

 

viktor orban giorgia meloni 9

Un grande bacino a cui appartengono, da cinque anni e per parlare dei nostri partiti, i deputati dell'M5S. Ma chi sono questi estremisti, nazionalisti, sovranisti, rossobruni, comunisti, partiti "senza casa" che pian piano contano sempre di più al Parlamento Ue?

 

Partiamo dalla Germania con AfD, il più numeroso. Cacciati da ID (il gruppo di Salvini e Le Pen) dopo la scoperta che i collaboratori dello Spitzenkandidat, Maximilian Krah, erano in contatto coi servizi segreti russi e cinesi, hanno comunque eletto 15 eurodeputati. Euroscettici nel 2013, contrari ai piani di salvataggio degli Stati indebitati dell'Eurozona, si sono poi spostati radicalmente a destra, abbracciando politiche islamofobiche, anti-immigrazione, con frange antisemite come quella rappresentata in Turingia da Björn Höcke, tra il resto a processo per aver pronunciato lo slogan delle truppe d'assalto naziste «Tutto per la Germania».

 

ALVISE PEREZ SE ACABÓ LA FIESTA

A condividere l'ideologia filorussa di AfD, da Bucarest c'è Sos Romania, fondato tre anni fa e guidato da Diana Iovanovici Sosoaca, nota per aver promosso, nel 2022, una posizione neutrale del Paese e aver subito invocato negoziati di pace coi russi, dopo l'aggressione dell'Ucraina.

 

Dichiaratamente vicino a Mosca è anche Kyriakos Velopoulos, leader di Soluzione greca, che in passato faceva televendite in tv e sosteneva di possedere addirittura «manoscritti di Gesù». Populista di destra, vorrebbe installare una recinzione elettrica tra Grecia e Turchia, relegare i migranti sulle isole, in attesa di deportarli.

 

Diana Iovanovici Sosoaca - sos romania

Chi si è spostato a destra, decidendo di uscire dai Liberali di Renew è il partito Ano di Andrej Babiš. L'imprenditore e politico miliardario ceco ha virato verso il populismo, esprimendosi con veemenza contro il Green Deal di Von der Leyen e le scelte Ue sull'immigrazione. Avrebbe l'idea di un gruppo europeo con baricentro Visegrad, insieme con Orban e gli slovacchi di Smer, ma - vista la concorrenza di AfD - il quorum dei sette Paesi potrebbe non essere facile da raggiungere.

 

Estremisti sono anche i tre europarlamentari di Se acabò la fiesta, la festa è finita, capeggiati dal controverso influencer Alvise Pérez, noto sui social per tuonare contro la corruzione di tutti gli altri, critico di politiche progressiste, femminismo e immigrazione.

 

andrej babis

Da Salonicco, la Grecia replica con Niki, vittoria, un movimento patriottico, sostenuto dai monaci del Monte Athos e guidato dal teologo Dimitrios Natsios, di ispirazione filorussa. […]

 

Da sinistra, a comporre la compagine degli indipendenti fino a prova contraria, c'è l'Alleanza Sahra Wagenknecht, la sorpresa rossobruna della Germania, fuoriuscita dalla Linke. Con 6 eurodeputati, vuole chiusura all'immigrazione di massa, è scettica sulle politiche ecologiste e sul sostegno a Kiev. Ci sono i marxisti-leninisti greci del Kke, forti con l'8% in patria, che si dice abbiano ancora i busti di Lenin negli uffici.

 

Sahra Wagenknecht

Indipendente tra gli indipendenti, è infine la tedesca Die Partei, formazione che fa il verso alla Sed, il partito comunista della Ddr. «Angela, salvaci, invadi l'Italia», diceva anni fa a Merkel. […]

sahra wagenknecht 3

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