1- FERMI TUTTI! TRA I SOGNI DI PIERFURBY (QUIRINALE O SENATO) E I DELIRI DI CORRADINO PASSERA (PALAZZO CHIGI CON IL MISCHIONE DEL TERZO POLO: UDC, FLI, API, MONTEZEMOLO, ALFANO, FITTO, LETTA), C’È DI MEZZO LO SPADONE DI CARLETTO DE BENEDETTI 2- NON C’È UNA CENA, UN CAFFÈ, UN INCONTRO, DOVE CARLETTO NON SI SCATENI CON STORIE IRRIPETIBILI SUL SUO EX PORTABORSE E LA “REGINA GIOVANNA”. L’ULTIMA VOLTA, DURANTE UNA CENA NELLA SUA CASA ROMANA ALLA PRESENZA AUGUSTA DI LADY FORNERO 3- L’INTERVISTA DI CDB DA SANTORO TRE GIORNI DOPO L’INCONTRO SEGRETO CASINI-PASSERA 4- E PER CORRADINO L’INFERNO SI È SPALANCATO SOTTO I PIEDI. IL SUPERMINISTRO NON È SCOMPARSO È SOLO TERRORIZZATO, IMPAURITO DAL RUGGIRE DEL SUO EX PADRONE. COSA POTRÀ MAI ACCADERE IL BENEDETTO GIORNO IN CUI IL SUCCUBE DELLA ‘’REGINA GIOVANNA’’ DECIDESSE DI CANDIDARSI ALLA SUPREMA POLTRONA DI PALAZZO CHIGI?

1- DAGOREPORT
Poi non dite domani che non eravate preparati alla ‘'pierfurbyzzazione'' di quello che resta dello Stivale dopo la resettazione politica by Rigor Montis. Lo ha scandito Piercasinando partecipando ad un dibattito con Enrico Cisnetto e Giuliano Ferrara, all'Ara Pacis. Mejo: Bara Pacis visto che il Calta-genero ha seppellito in due minuti cinque partiti: "Non mi sono stufato dell'Udc ma le attuali casacche politiche sono ormai superate".

Addio Pdl, Pd, Udc, Fli, Api: "abbiamo già dato". Dentro, l'ammucchiatona del Terzo Polo: "Un Alfano, un Enrico Letta, un Fioroni, un Fitto, ben venga Montezemolo: che motivo hanno per non militare nello stesso partito? io vorrei stare nella loro stessa, comune casa". Amen.

Al mischione casiniano mancava il "motore" per diventare attivo. Da ieri ce l'ha: ecco una legge elettorale che arriva direttamente dai fasti e nefasti della Prima Repubblica: un bel sistemino proporzionale che è stato già battezzato da Di Pietro, Vendola, Prodi e compagni: "dal porcellum alla vaccata". Aggiungere un duro sbarramento al 4% ed è facile immaginare che fine faranno i pesci piccoli.

Il gran ritorno della Balena Bianca è stato preparato, giorno dopo, con estrema attenzione da Pierfurby: intanto, proponendosi come unico e fidatissimo referente politico della trimurti Monti-Draghi-Napolitano. Telefonate e incontri, lettere e dichiarazioni ai giornali in difesa del "colpo di stato" messo in atto dalla triplex dei poteri forti. Anche ieri, quando sono scoppiati gli scazzi tra Alfano e Bersani sulla riforma del lavoro, subito Casini ha fatto le veci del premier, mediando e riattaccando insieme i cocci.

Del resto, quel fancazzista di Pierfurby tiene fede al nostro nomignolo volpino e non ha nessuna intenzione di andare in prima linea a fare il premier; preferisce piuttosto la presidenza della Repubblica, si allena appunto al Napolitan-style, o in seconda battuta a fare il presidente del Senato. Come capo di governo c'è Airone Passera che cinguetta da un decennio il suo italian dream. E chi si assomiglia si piglia: il cinque marzo scorso, un lunedì, i due si sono incontrati e hanno messo giù l'Italia che verrà: tu premier, io presidente, ok? Ok!

Un incontro che non deve essere sfuggito a Carletto De Benedetti. Non è un caso che tre giorni dopo, l'8 marzo, il faccione dell'editore di "Repubblica" abbia chiesto udienza da Santoro, per scatenarsi contro il suo ex portaborse Passera, definito, al pari di un Casini qualunque, "un democristiano" - oltre a una caterva di accuse da strappare la pelle a un elefante (la più lieve, latitante ministro dello Sviluppo).

INTERVISTA A CARLO DE BENEDETTI A "SERVIZIO PUBBLICO" DELL'8 MARZO
VIDEO: http://bit.ly/GWIoJo

(Sarebbe divertente capire perché Santoro, con una simile bomba in mano, abbia preferito mandarla in onda dopo la mezzanotte, in modo tale da far fuori i giornali del giorno dopo; né tantomeno abbia pensato di farne un lancio stampa avendo preferito rilanciare la solita banalità di CDB su Bersani inadeguato: affettuosità per Passera?)

Essì, tra Pierfurby e Corradino, c'è di mezzo Carletto. Non c'è una cena, un caffè, un incontro, dove CDB non si scateni con parole e aneddoti e storie irripetibili sul suo ex assistente. L'ultima volta, durante una cena nella sua casa romana alla presenza augusta di Lady Fornero.

Molto divertente il siparietto sulla "Regina Giovanna", la sposa di Corradino che fa e disfa ogni azione e decisione del coniuge, trapanandolo di telefonate giornaliere. Vedi, ha raccontato CDB, la nomine all'Ice di Riccardo Monti, la cui moglie è l'amica del cuore della Regina Giovanna. "Ecco: le nomime le fa la moglie!", ho concluso trionfante davanti alla ruga sbigottita della Frignero.

E per Corradino l'inferno si è spalancato sotto i piedi. Il superministro non è scomparso è solo terrorizzato, impaurito del vociare ruggente del suo ex padrone che fa capire a destra e a manca di conoscere bene la carriera di Passera, dalle Poste a Banca Intesa. Cosa potrà mai accadere il benedetto giorno in cui il succube della Regina Giovanna decidesse di candidarsi alla suprema poltrona di Palazzo Chigi? Cosa potrebbe mai scatenarsi contro di lui? Non aveva mica torto Formica quando diceva: "la politica è sangue e merda"...

2- IL SUPERMINISTRO SCOMPARSO
Franco Bechis per Libero

Povero Corrado Passera. Ha lasciato uno stipendio milionario e pure svenduto le sue azioni Intesa San Paolo a prezzi da realizzo per buttarsi in politica. Quando è entrato nel governo di Mario Monti tutti hanno pensato che Passera sarebbe presto divenuto il vero protagonista dell'azione dell'esecutivo. Tanto da coltivare legitimamente l'ambizione di succedere a Monti a palazzo Chigi. Invece il superministro è di fatto scomparso.

Ruolo pubblico vicino allo zero: hanno più esposizione politica di lui perfino sottosegretari come Dino Piero Giarda, Antonio Catricalà e Gianfranco Polillo. Fra i ministri è surclassato in audience non solo da Monti, ma anche da Elsa Fornero che sta diventando la vera star dell'esecutivo.

Ora anche la beffa: i suoi sottosegretari sono troppo impegnati ed è toccato direttamente a Passera anche andare dietro a un caso di cronaca segnalato al ministero dal senatore dell'Italia dei Valori, Elio Lannutti: quello di un viaggiatore Trenitalia che il 23 dicembre 2008 mentre stava seduto in poltrona a leggere i giornali su un Frecciarossa, è stato prima aggredito e poi morsicato dal cane di un altro passeggero che non era rinchiuso nella gabbia portatile, nè tenuto al guinzaglio con regolare museruola come prescrive il regolamento Trenitalia.

Il povero viaggiatore morso e beffato da oltre due anni cercava invano di avere da Generali Business solution, compagnia assicuratrice delle Ferrovie dello Stato, il rimborso danni. Lannutti ha scaricato la pratica sul povero Passera che il 13 marzo scorso gli ha scritto trionfante che tutto è andato a posto e il viaggiatore risarcito della caviglia morsicata dal cagnaccio.

Nella lettera Passera si dilunga su tutto il regolamento ferroviario per il trasporto cani, in prima o seconda classe, in cuccetta, di giorno e di notte con esclusione dei treni che partono fra le 7 e le 9 del mattino nei giorni feriali. Deve essere la sua passione. Ma certo, vedere un superministro con ambizione per palazzo Chigi inseguire con la museruola un ringhioso bastardino, fa una certa impressione...

 

GIULIANO FERRARA E PIER FERDINAMDO CASINI GIULIANO FERRARA E PIER FERDINAMDO CASINI il debutto di SantoroCORRADO PASSERA ANGELINO ALFANO PIERFERDINANDO CASINI Riccardo Monti CORRADO PASSERA GIOVANNA SALZA DA _CHIMONTEZEMOLO-CASINIDRAGHI-NAPOLITANO

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