berlusconi renzi

I SONDAGGI CALANO ED IL DUCETTO SI GIOCA LA CARTA GENTILONI IN TV: LO MANDA PURE DA BARBARIE D’URSO – RENZI ANNUSA L’ARIA DI SCONFITTA: ABBRACCIA MINNITI, STRIZZA L’OCCHIO AL BANANA E SCOPRE L’IMMIGRAZIONE COME TEMA DA CAMPAGNA ELETTORALE

 

Maria Teresa Meli per il Corriere della Sera

 

GENTILONI E RENZI

Matteo Renzi prova a «cambiare verso» alla campagna elettorale. Il leader del Pd, anche per questo, ha provato ad avere dei «faccia a faccia» in tv con i suoi avversari, convinto di poter avere la meglio. Ma, come ammette lui stesso, «Berlusconi e Di Maio sono scappati». Quindi resta solo Salvini, «forse», aggiunge il segretario. Per questo motivo, per il Pd, nella settimana finale, andrà in televisione più di quanto abbia fatto finora, Paolo Gentiloni.

 

Il presidente del Consiglio sarà dalla Gruber e persino dalla nazional-popolare Barbara D' Urso. Gentiloni e Renzi, poi, negli ultimi giorni di campagna, faranno diverse iniziative insieme: «La squadra, innanzitutto», spiega il segretario, che non vuol lasciare cadere nel vuoto la fiducia che questo governo riscuote presso gli italiani (più del 45 per cento).

 

Perciò la coda della campagna elettorale sarà dedicata ai rappresentanti dell' esecutivo. Nel frattempo Renzi cerca di contrastare i 5 stelle: «Prima la storia dei rimborsi, poi il programma copiato, vabbé che hanno lo stomaco di amianto, ma alla fine questa storia farà male ai grillini». L' idea è quella di riuscire ad agganciare i pentastellati nel voto: «Ce la possiamo fare».

 

RENZI DURSO

Ma «cambiare verso» significa anche evitare che il «caso Macerata», come è accaduto finora, faccia scendere ulteriormente il Pd nei sondaggi. Per questa ragione Renzi ha deciso di prendere il toro per le corna: lunedì a mezzogiorno sarà a Firenze con Marco Minniti per spiegare quanto e cosa ha fatto il centrosinistra sul versante della sicurezza.

 

E su questo tasto il segretario del Pd ha battuto anche ieri: «Un politico vecchia maniera direbbe che le statistiche dimostrano che i reati diminuiscono. In teoria è vero. Ma oggi rispetto al passato c' è molta più paura. E questo sentimento non va sottovalutato. Dobbiamo combattere il crimine assumendo più poliziotti e più carabinieri. E poi mettendo più telecamere. Minniti ha messo 37 milioni di euro per questo, ma dobbiamo arrivare a più 50 mila telecamere nei prossimi anni».

 

INNOCENT OSEGHALE MACERATA LUCA TRAINI

E poi, insiste Renzi, «ci vuole la certezza della pena: quando becchi uno deve restare dentro, se esce la settimana dopo cresce la rabbia, non solo la percezione di insicurezza». Nella sua campagna il leader ha deciso di insistere «sui risultati dei governi del centrosinistra»: «Niente promesse in libertà», assicura il segretario. E la sicurezza e lo stop agli sbarchi, in questo senso, «sono due risultati acquisiti».

 

La lotta fratricida a sinistra, invece, sembra preoccupare Renzi meno di quanto fosse all' inizio. E infatti ufficialmente non risponde nemmeno a Grasso che dice che potrebbe dialogare con lui solo se tornasse a essere un uomo di sinistra. Però con i collaboratori ironizza così: «Il presidente del Senato dice che non sono di sinistra, ma come fa quando sa che chi vota per LeU, di fatto, vota per la destra?».

 

renzi berlusconi

Quanto al futuro, Renzi continua a sostenere che «il Pd non farà nessun inciucio». Però al Nazareno si fanno i calcoli sulla base dei sondaggi. E un autorevole esponente del Pd spiega: «Noi e Forza Italia non andiamo da nessuna parte, ma se è tutta l' alleanza di centrosinistra che partecipa alla larga coalizione è diverso. Il discrimine per un governo siffatto sarà l' Europa. Dentro tutte le forze favorevoli alla Ue, fuori i contrari». Pensa a uno scenario di questo tipo Renzi, quando, in presenza dei fedelissimi, ripete che «Gentiloni potrebbe ancora essere premier»?

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