enrico letta sergio mattarella

I VELENI DI FERRONI - “SETTE ANNI DI MANDATO PRESIDENZIALE SONO TROPPI”, DICONO TANTI DEPUTATI E SENATORI. E NEL PARTITO DEMOCRATICO C’È CHI MANOVRA PER RIDURRE A QUATTRO ANNI LA PERMANENZA AL QUIRINALE. COMINCIANDO DA LONTANO: IL SENATORE LUIGI ZANDA DA TEMPO HA PRESENTATO UN EMENDAMENTO AL DDL CONCORRENZA PER RIDURRE I MANDATI DEI COMMISSARI CONSOB E DEI MEMBRI DELLE AUTORITÀ INDIPENDENTI. È UNA SPECIE DI TEST, PER SONDARE IL TERRENO…

Gianfranco Ferroni per “Il Tempo”

 

enrico letta al corteo del 25 aprile

PER IL QUIRINALE IL PD PENSA A 4 ANNI DI MANDATO

“Sette anni di mandato presidenziale sono troppi”, dicono tanti deputati e senatori. In effetti, a guardare le altre democrazie occidentali la durata è sempre inferiore a quella italica: Emmanuel Macron, appena rieletto in Francia, dura cinque anni. Anche in Germania il presidente rimane in carica un quinquennio.

 

Negli Stati Uniti, alla Casa Bianca, si resta quattro anni. Solo in Italia, in pratica, c’è il settennato. Ma nel Partito democratico di Enrico Letta c’è chi manovra per ridurre a quattro anni la permanenza al Quirinale. E hanno cominciato da lontano: il senatore Luigi Zanda aveva presentato tempo fa un emendamento al ddl Concorrenza per ridurre i mandati dei commissari Consob e dei membri delle autorità indipendenti a quattro anni. Una specie di test, per sondare il terreno.

sergio mattarella mattarella bis

 

E preparare il passo successivo. L’idea c’è, ed appare forte, per la forma e la sostanza: qualcuno addirittura maligna che, riuscendo a portare da sette a quattro anni la durata del mandato presidenziale, l’attuale capo dello Stato potrebbe terminare il suo periodo quirinalizio al termine dei 48 mesi, senza attendere gli 84 mesi previsti dalle regole attuali, e quindi con tre anni di anticipo rispetto alla scadenza originaria.

 

luigi zanda foto di bacco

Certo, sembra un modo molto ruvido per invogliare Sergio Mattarella a evitare la conclusione del secondo mandato prima della fine dei canonici sette anni: che poi nessuno obbliga a far terminare in anticipo la permanenza al Colle, in caso di una modifica della durata, sarebbe solo una “cortesia istituzionale”.

 

L’iter legislativo comunque non permette di correre: c’è innanzitutto da cambiare l’articolo 85 della Costituzione, e poi magari a qualcuno viene voglia di ritoccare anche l’84, quello che indica il limite minimo di cinquanta anni di età per essere eletto presidente, dicendo che “ci vogliono i giovani alla guida di una nazione, guardiamo alla Francia, Macron aveva 39 anni quando è arrivato all'Eliseo".

sergio mattarella visita acerra per il 25 aprile 1

 

***

 

MATTARELLA, ACERRA, GUALTIERI E IL TERMOVALORIZZATORE

Visita ad Acerra del capo dello Stato Sergio Mattarella, in occasione della Liberazione. Il comune campano è uno dei simboli della tragedia della seconda guerra mondiale, un luogo nel quale una rappresaglia criminale tedesca ha realizzato una folle strage di bambini, donne ed anziani.

 

sergio mattarella visita acerra per il 25 aprile 5

Dalle parti del Campidoglio c’è chi ha guardato a questa visita anche come a un “via libera presidenziale” per quanto è stato deciso dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri in tema di politica dei rifiuti: già, perché ad Acerra c’è un enorme termovalorizzatore, uno dei più grandi impianti d’Europa. Una coincidenza?

sergio mattarella roberto gualtieri camera ardente david sassoli in campidoglio 10MATTARELLA BIS BY GIANNELLIsergio mattarella

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)