bomba atomica

"SIAMO ALL'ALBA DI UNA TERZA ERA NUCLEARE" - L'AMMIRAGLIO TONY RADAKIN, CAPO DI STATO MAGGIORE INGLESE, CI AVVISA: "L'OCCIDENTE È MINACCIATO DA MOSCA, DALLA CINA, DALL'IRAN E DALL'IMPREVEDIBILITÀ DELLA COREA DEL NORD" - IL CAPO DI STATO MAGGIORE RUSSO GERASIMOV CHIAMA PER AVVERTIRE IL CORRISPETTIVO AMERICANO, BROWN, PRIMA DI EFFETTUARE MANOVRE NAVALI E MISSILISTICHE NEL MEDITERRANEO...

Stato maggiore Gb, 'siamo all'alba della terza era nucleare' 

TONY RADAKIN

(ANSA) - Il mondo è all'alba di una "terza era nucleare" in cui il Regno Unito e l'Occidente sono minacciati da più parti. Lo ha dichiarato l'ammiraglio Tony Radakin, capo di stato maggiore della difesa britannico, durante un discorso al Royal United Services Institute (Rusi), think tank specializzato nella difesa.

 

Le minacce, secondo Radakin, arrivano in particolare da Mosca, per quanto riguarda un potenziale ricorso a ordigni tattici, dall'accumulo di armi nucleari da parte della Cina, dalla mancata cooperazione dell'Iran nell'accordo sul nucleare e dal "comportamento imprevedibile" della Corea del Nord.

 

valerij gerasimov

Il comandante delle forze armate allo stesso tempo ha sottolineato che è remota la possibilità di un attacco della Russia contro il Regno Unito e la Nato. Ha affermato infine che è necessario mantenere forte il deterrente nucleare britannico, descrivendo la prima era nucleare come la Guerra Fredda e la seconda caratterizzata dagli sforzi di disarmo e di contrasto alla proliferazione mentre la terza, di sicuro molto preoccupante, sta per iniziare.

 

Mosca conferma telefonata capi di Stato maggiore Russia-Usa

(ANSA) - MOSCA, 05 DIC - Mosca ha confermato una telefonata svoltasi il 27 novembre tra i capi di Stato Maggiore russo, Valery Gerasimov, e americano, Charles Brown, sottolineando che il contatto è avvenuto su iniziativa della Russia che ha preannunciato a Washington manovre navali e missilistiche nel Mediterraneo orientale, tenute il 3 dicembre. "Questa informazione - si legge in un comunicato del ministero della Difesa russo - è stata comunicata al fine di prevenire possibili incidenti dovuti alla presenza di navi americane e della Nato nei pressi dell'area di delle esercitazioni russe".

CENTRALE NUCLEARE IRAN

il cerchio magico di vladimir putin CHARLES Q BROWNCHARLES Q BROWN

KIM JONG UN IN MEZZO AI SOLDATI kim jong un a samjiyon 5MISSILI IRAN

 

CENTRALE NUCLEARE IRANKIM JONG UN - ANDREI BELOUSOV

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…