“GIOCHI” PERICOLOSI - IN CONSIGLIO COMUNALE A TORINO, I CINQUESTELLE SI SPACCANO PER FAR NAUFRAGARE LA MOZIONE DEL PD PER LE OLIMPIADI INVERNALI 2026 - E’ UN “VAFFA” A BEPPE GRILLO CHE AVEVA LANCIATO IL SUO ENDORSEMENT ALL'IDEA DI CANDIDARE TORINO DUE ANNI DOPO IL ‘NO’ AI GIOCHI DI ROMA 2024
Andrea Rossi per www.lastampa.it
La mozione pro olimpiadi in Comune s’infrange sul numero legale. Per la prima volta da quando il Movimento 5 Stelle governa Palazzo Civico, il Consiglio comunale viene sospeso sul nascere perché mancano i numeri: solo in 20 rispondono alla chiamata su 41 (sindaca compresa) con il presidente della Sala Rossa Fabio Versaci costretto a interrompere la seduta.
Va a segno la mossa delle opposizioni, guidate dal Pd, utile a mettere in luce le molte (e insolite) assenze nella solitamente compatta e presentissima pattuglia Cinquestelle, e certamente dovute all’ordine del giorno dei lavori: la mozione a favore dei Giochi invernali 2026 presentata da Mimmo Carretta del Pd. Atto che mette in difficoltà il Movimento, in cui la svolta favorita dall’intervento di Beppe Grillo continua a lasciare molti scontenti e contrari.
Il banco di prova della capacità dei Cinquestelle di reggere l’urto olimpico era la mozione in Sala Rossa. Prova fallita, perché i “duri” hanno voluto far risaltare il loro dissenso non presentatori in Comune. Damiano Carretto, Daniela Albano e Viviana Ferrero hanno giustificato l’assenza; Marina Pollicino ha marcato visita.
A questo punto il capogruppo del Pd Stefano Lo Russo ha chiesto la verifica del numero legale: le opposizioni - più Deborah Montalbano, fermamente anti olimpiadi, appena uscita dal Movimento e passata al gruppo misto - si sono fatte da parte e la maggioranza grillina non aveva i numeri. Morale: Consiglio saltato e Cinquestelle in pieno psicodramma a cinque cerchi.