jim lu wilson wang tommaso verdini matteo salvini huawei

IN FRANCIA I VERTICI DI HUAWEI SONO INDAGATI, IN ITALIA I VERTICI DELLA SOCIETÀ INCONTRANO I MINISTRI – IL VICE PRESIDENTE SENIOR DEL COLOSSO CINESE, JIM LU, È INDAGATO DALLA PROCURA NAZIONALE DELLE FINANZE D’OLTRALPE PER CORRUZIONE E TRAFFICO DI INFLUENZE – “DOMANI”: “JIM LU ERA A ROMA A INIZIO DICEMBRE PER INCONTRARE MATTEO SALVINI. INSIEME A LU C’ERA ANCHE L’AMMINISTRATORE DELEGATO DI HUAWEI ITALIA, WILSON WANG. NON SAPPIAMO IL MOTIVO DELL’INCONTRO, MA BISOGNA RICORDARE CHE HUAWEI SI È AFFIDATA ALLE CONSULENZE DELLE SOCIETÀ INVER DI DENIS E TOMMASO VERDINI”

Estratto dell’articolo di Federico Marconi per www.editorialedomani.it

 

JIM LU - VICE PRESIDENTE SENIOR DI HUAWEI

Huawei nei guai in Francia per un’inchiesta della Procura nazionale delle finanze. Il nome del colosso cinese delle telecomunicazioni emergeva anche in Italia nel recente scandalo sul Sistema Verdini. Non da indagato ma come cliente della Inver di Denis e Tommaso Verdini, e Fabio Pileri, indagati dalla Procura di Roma per corruzione dall’estate 2022 nell’ambito dell’inchiesta sulle commesse Anas.

 

CHIP HUAWEI

Le consulenze dei Verdini hanno permesso all’azienda di incontrare fior fior di rappresentanti di politica, istituzioni e grandi aziende: tra questi il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, compagno di Francesca, e cognato e genero dei Verdini sotto indagine. Su questo incontro, avvenuto a inizio dicembre 2023 - di cui questo giornale ha dato conto lo scorso gennaio – ora Domani può svelare ulteriori particolari.

 

[…] Partiamo dall’inchiesta francese che coinvolge Huawei. Lo scorso 6 febbraio la Procura nazionale delle finanze ha disposto una perquisizione della sede nell’ambito di un’indagine relativa a presunte violazioni dell’integrità morale. Le ipotesi di reato andrebbero dalla corruzione al traffico di influenze, fino all’assunzione illegale di interessi.

 

MATTEO SALVINI FRANCESCA VERDINI

Un duro colpo a poche settimane dall’annuncio della costruzione della prima industria di Huawei fuori dai confini cinesi: verrà realizzata poco distante da Strasburgo, città sede del Parlamento europeo.

 

L’investimento di circa 200 milioni di euro e inaugurazione prevista per il 2025. La costruzione del nuovo sito in Europa - per cui anche l’Italia era in corsa - era stata pensata anche per rassicurare i governi europei sulle intenzioni della società, finita al centro di indagini delle strutture di intelligence dei paesi atlantici - Stati Uniti in testa - con accuse di spionaggio. […]

 

Ora i vertici dell’azienda dovranno vedersela con l’indagine dei magistrati francesi. Tra questi c’è il presidente europeo e vice presidente senior del colosso cinese Jim Lu che […]  è interessato anche all’Italia.

 

Wilson Wang

Domani può rivelare che anche lui era a Roma a inizio dicembre per incontrare il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Insieme a Lu, come già raccontato da questo giornale, c’era anche l’amministratore delegato di Huawei Italia, Wilson Wang.

 

Non sappiamo per quale motivo il vicepresidente del Consiglio abbia incontrato queste due figure di vertice dell’azienda delle telecomunicazioni: né il suo staff, né l’azienda cinese, hanno voluto rilasciare alcun tipo di commento a Domani.

 

JIM LU - VICE PRESIDENTE SENIOR DI HUAWEI

La posizione di Salvini verso la Cina è stata sempre molto dura, con durissime dichiarazioni contro Pechino. Più diplomatico a fine settembre 2023, ospite all’ambasciata cinese in cui si auspicava di «consolidare ulteriormente le relazioni bilaterali».

 

Bisogna ricordare che Huawei si è affidata alle consulenze delle società Inver di Denis e Tommaso Verdini […]. II contratto prevedeva 10mila euro al mese, più premi fino a 40mila euro. Di Inver ha fatto parte fino al 2021 anche la fidanzata del ministro, con i cinesi già clienti di famiglia.

IL CENONE DI SAN SILVESTRO DI SALVINI - VIGNETTA BY GIANNELLI salvini francesca verdiniMatteo Salvini e Francesca Verdini capodannatiCHIP HUAWEI

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …