giorgia meloni joe biden vladimir putin

“SIAMO DELUSI DA GIORGIA MELONI” – IN RUSSIA L’ESTABLISHMENT PUTINIANO COMMENTA CON DISINCANTO LA PARABOLA DI GIORGIA MELONI, CHE DA QUANDO È DIVENTATA PREMIER, “COME TUTTI”, È DIVENTATA TURBO ATLANTISTA - LEXUS, UNO DEI DUE COMICI CHE HA FATTO LO SCHERZO ALLA DUCETTA, CHE SI DICE POSSA ESSERE "MANOVRATO" DAL CREMLINO: "DA QUANDO È AL POTERE NON È CAMBIATO NULLA" - I DISTINGUO SULLA POPOLAZIONE, CONSIDERATA ANCORA AMICA E LA PROPAGANDA...

Estratto dell’articolo di Rosalba Castelletti per “la Repubblica”

 

GIORGIA MELONI E VLADIMIR PUTIN - VIGNETTA BY GIANNELLI

Non c’è neppure bisogno di chiedere che cosa pensi dell’Italia. È lo stesso leader dei Comunisti di Russia, Serghej Malinkovich, a lanciare una filippica. «Vorrei una macchina del tempo per far tornare nel vostro Paese un Palmiro Togliatti », ci dice.  Non è soltanto nostalgia veterocomunista […]. Malinkovich guarda al passato perché deluso dal presente e, in particolare, dalla premier Giorgia Meloni.

 

«In campagna elettorale diceva di volere la pace in Ucraina, adesso manda le armi ai banderiti», come chiama gli ucraini alludendo a Stepan Bandera, collaborazionista dei nazisti. Di Matteo Salvini, dice, non ha sentito parlare. Non nutre speranze neppure nella sinistra. «Non capisco perché mettano in testa alla loro agenda la difesa delle minoranze sessuali. Sono svenuto quando l’ho scoperto. Dov’è finita l’eredità dei garibaldini?».

 

Pensieri che riecheggiano le invettive del presidente rieletto Vladimir Putin contro l’Occidente “depravato”. Del resto, i Comunisti di Russia sono stati accusati di essere un partito “spoiler” manovrato dal Cremlino per minare il Partito comunista erede del Pcus sovietico. E non a caso incontriamo Malinkovich alla “Notte elettorale” di domenica dove sfilano politologi, politici e artisti per brindare a Putin. «Non siamo delusi dall’Italia, ma dai suoi politici […]», conclude Malinkovich alzando il pugno chiuso.

la studentessa italiana di mosca vignetta by rolli il giornalone la stampa

 

Alla maratona elettorale partecipano pure “Vovan i Lexus”, i due sedicenti comici che lo scorso novembre avevano beffato al telefono Giorgia Meloni riuscendo a strapparle l’ammissione di una certa “stanchezza per gli aiuti a Kiev” fingendo di essere un politico africano.

 

Anche Lexus, al secolo Aleksej Stoljarov, ammette di aver sperato invano in Meloni premier, ma di essersi oramai reso conto che tutti i politici europei, una volta arrivati al potere, diventano atlantisti. «Da quando è al potere Meloni non è cambiato nulla.

Sulla presidenza italiana del G7 non ci facciamo illusioni».

 

E Salvini? «Tutti i politici risentono dell’influenza di Usa e Ue». È lo stesso disincanto espresso da Vadim Kostezh della Scuola Superiore di Economia di Mosca per il Consiglio Russo per gli Affari Internazionali Riac, think tank vicino al ministero degli Esteri russo […].

 

SALVINI PUTIN

L’Italia, scrive, «essendo Paese Ue e Nato, non può perseguire una politica estera indipendente» e «qualunque governo italiano […] agirà con decisione solo su questioni condivise dalla comunità euro-atlantica», come dimostra «il continuo sostegno incondizionato di Roma all’Ucraina e la mancanza di prospettive visibili per lo sviluppo delle relazioni tra Italia e Russia in tali circostanze».

 

A bilanciare la delusione con l’ottimismo è il senatore del partito al potere Russia Unita Andrej Klimov […] «Delusi dall’Italia? Mai. È un bel Paese. C’è bella gente. E ha belle tradizioni. Come potremmo esserne delusi? E poi bisogna distinguere tra il popolo italiano e i politici al potere.

 

MEME SULLO SCHERZO TELEFONICO A GIORGIA MELONI

In tanti sono schiavi dell’imperialismo americano e della russofobia, che è un virus pericoloso, ma non rappresentano il popolo italiano. Sono sicuro che nel prossimo futuro ripristineremo normali rapporti con il vostro Paese. E saremo di nuovo uniti non solo spiritualmente, ma anche fisicamente».

 

Un augurio che ricorda le recenti aperture di Vladimir Putin che, parlando con la studentessa Cecchini e con l’artista Jorit, aveva detto che «l’Italia è sempre stata vicina ai cuori» della Russia  […]

aleksej stoljarov lexus a otto e mezzo 2Vladimir Kuznecov e Alexei Stoljarov - Vovan e Lexus Vladimir Kuznetsov e Aleksej Stoljarov - Vovan e Lexus

cremlins meme by emiliano carli il giornalone la stampa

VLADIMIR PUTIN - AMBASCIATORE DI CATONGA - MEME BY EMILIANO CARLI IL TWEET CON CUI GIORGIA MELONI SI COMPLIMENTO' CON PUTIN PER LE ELEZIONI DEL 2018GIORGIA MELONI MEME BY CARLI

SALVINI CON LA MAGLIA DI PUTINSALVINI PUTINSALVINI CON LA MAGLIA DI PUTIN

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