matteo piantedosi

CON PIANTEDOSI AL VIMINALE I PORTI SONO APERTI, ANZI APERTISSIMI! – IN SOLI 4 GIORNI SONO APPRODATI SULLE COSTE ITALIANE 1651 MIGRANTI. 800 NELLE ULTIME 24 ORE - A LAMPEDUSA I CENTRI D'ACCOGLIENZA SONO AL COLLASSO: IN UN HOTSPOT PENSATO PER 350 PERSONE NE VENGONO STIPATE OLTRE 1200 - IL 2023 SEMBRA APRIRSI ESATTAMENTE COME SI È CHIUSO IL 2022, ANNO IN CUI SONO ARRIVATE SULLE NOSTRE COSTE 104MILA MIGRANTI...

Valentina Raffa per “il Giornale”

 

MELONI MIGRANTI

Il 2023 inizia col botto di migranti: più di 800 soltanto nelle ultime ventiquattro ore. Gli ultimi sono 546 che erano a bordo di un peschereccio individuato dalla guardia costiera e dalle Fiamme gialle a circa 26 miglia a sud-est dalle coste di Siracusa. Sono stati fatti sbarcare ieri in 198 a Catania dalla nave Dattilo della Guardia costiera che li aveva presi a bordo, in 196 al molo Norimberga del porto di Messina, e i restanti 152 a Roccella Jonica.

 

MIGRANTI SBARCATI A CATANIA DALLA GEO BARENTS

Sono di varie nazionalità (pakistani, egiziani, siriani, bengalesi, afgani e iraniani) e tra loro ci sono parecchi nuclei familiari, alcune donne incinte e con bambini a seguito e minori non accompagnati. Dopo circa due ore dal loro arrivo, a Roccella Jonica si è registrato un altro sbarco a seguito di un intervento in mare della Guardia di finanza che ha recuperato 78 migranti, iraniani e afgani.

 

In questo gruppo ci sono una quindicina di donne, tra cui due incinte e una ventina di bambini piccoli. In attesa della destinazione definitiva, tutti gli approdati nello scalo calabrese sono stati sistemati nella tensostruttura all'interno del porto. Con questi due sbarchi sono già in 320 i migranti giunti a Roccella Jonica fino a ieri. Le strutture di accoglienza sono sotto pressione per l'alto numero di ospiti e le prefetture sono al lavoro per redigere i piani di trasferimento.

 

migranti scendono dalla nave rise above a reggio calabria 4

Da Lampedusa, ad esempio, ieri sono partiti in due distinti viaggi in 200 per Porto Empedocle, da dove poi raggiungeranno la destinazione definitiva nei vari centri sparsi per lo Stivale. Ieri nell'hotspot dell'isola gli ospiti erano 1.208 a fronte di una capienza di 350 posti. Qui gli arrivi non hanno conosciuto sosta. Basti pensare che in 24 ore sono arrivati 500 migranti che viaggiavano su diversi barconi tutti partiti da Sfax, in Tunisia. A questi sbarchi si aggiungono quelli dalle navi Ong.

 

Proprio stamattina è previsto l'arrivo a Taranto della Geo Barents di Medici senza frontiere. A bordo ci sono 85 migranti dei quali 41 sono stati raccolti in mare dalla nave Ong in un'operazione difficile visto che il barchino si è ribaltato durante l'intervento, mentre 44 sono stati trasbordati da un mercantile.

 

migranti scendono dalla nave rise above a reggio calabria 7

Operazioni eseguite su richiesta dell'Imrcc, tiene a precisare la Ong, anche alla luce delle nuove regole sugli interventi delle Ong stabilite dal governo.«Un ragazzo ci ha raccontato di aver visto con i propri occhi persone essere uccise davanti a lui perché non avevano abbastanza soldi per pagare il viaggio», ha raccontato Fulvia Conte, responsabile dei soccorsi sulla Geo Barents.

 

L'anno, dunque, con 1.651 approdi in tre giorni, secondo i dati ufficiali del Viminale, è iniziato all'insegna della continuità con il 2022 che ha registrato lo sbarco di poco più di 104mila migranti sulle nostre coste a fronte dei circa 67mila dell'anno precedente, un dato in contrasto con quello spagnolo, che ha visto la diminuzione degli ingressi irregolari nel 2022 del 25,6%, passando da 41.945 arrivi del 2021 ai 31.219 del 2022.

migranti scendono dalla nave rise above a reggio calabria 2

 

Cambia anche la rotta dei migranti, come spiega il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, che ospita nell'hotspot della sua città circa 250 migranti. «Rispetto alle partenze a cui eravamo abituati, ovvero dalla Libia - dice - la parte orientale della Sicilia è interessata da migranti che percorrono una rotta 'orientale'.

 

Dunque ospitiamo bengalesi, pakistani, siriani, egiziani, ecc. mentre chi proviene dal Corno d'Africa e dalla zona sub-sahariana parte dalla Tripolitania e dalla Tunisia per approdare a Lampedusa», ha fatto sapere il primo cittadino. «È finita l'Italia che fa finta di non vedere chi viola sistematicamente le regole».

migranti scendono dalla nave rise above a reggio calabria 3

 

Nel giorno in cui il decreto sicurezza che limita l'azione delle Ong viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entra quindi ufficialmente in vigore, Giorgia Meloni pubblica sui social alcune considerazioni in cui spiega la strategia del governo per limitare l'immigrazione irregolare e cercare di regolare l'azione delle organizzazioni non governative attive nel Mar Mediterraneo.

 

Lo fa proprio nelle ore in cui si verifica una nuova recrudescenza degli sbarchi. Una offensiva, quella dell'esecutivo che si svilupperà anche sul piano amministrativo, attraverso sanzioni pecuniarie fino a 50mila euro, il fermo della nave e, in caso di reiterazione della condotta vietata, la confisca della stessa, preceduta dal sequestro cautelare. «Immigrazione illegale e tratta di esseri umani: è finita l'Italia che si accanisce con chi rispetta le regole e fa finta di non vedere chi le viola sistematicamente» promette Giorgia Meloni.

 

migranti scendono dalla nave rise above a reggio calabria 8

«Il diritto internazionale non prevede che ci sia qualcuno che può fare il traghetto nel Mediterraneo o in qualsiasi altro mare, e fare la spola per trasferire gente da una nazione all'altra. Le norme vogliono circoscrivere il salvataggio dei migranti a quello che è previsto dal diritto internazionale, con alcune regole abbastanza semplici: se tu ti imbatti in un'imbarcazione e salvi delle persone le devi portare al sicuro, quindi non le tieni a bordo continuando a fare altri salvataggi multipli, finché la nave non è piena». Altrimenti in questo caso «non è salvataggio fortuito di naufraghi».

 

migranti scendono dalla nave rise above a reggio calabria 9

La presidente del Consiglio sottolinea anche la necessità che sia chiara l'identità e la funzione delle navi che operano nel Mediterraneo e vengano rispettati principi di assoluta trasparenza. «Ci dev' essere coerenza tra le attività che alcune navi svolgono nel Mediterraneo e quello per cui sono registrate: navi commerciali che si mettono a fare la spola per il salvataggio dei migranti è una cosa che stride abbastanza. Poi servono screening di chi è a bordo, informazioni chiare sui meccanismi di salvataggio, regole per impedire che nel raccogliere queste persone a bordo non si metta a repentaglio la sicurezza dell'imbarcazione cui ci si avvicina».

 

migranti a bordo della humanity 1

Infine, conclude: «Se tali regole non vengono rispettate, non c'è autorizzazione a entrare in acque internazionali e se si viola quell'autorizzazione, si procede con fermo amministrativo dell'imbarcazione la prima volta per due mesi, la seconda con sequestro ai fini della confisca. Lo facciamo anche per rispettare i migranti, perché qualcuno se sta rischiando la vita ha diritto ad essere salvato, ma cosa diversa è farsi utilizzare dalla tratta degli esseri umani del terzo millennio e continuare a far fare miliardi a scafisti senza scrupoli». La linea dettata dall'esecutivo viene condivisa dal vicepresidente del Senato ed esponente di Forza Italia, Maurizio Gasparri.

 

SALVINI BERLUSCONI MELONI MEME NATALIZIO

«Condivido assolutamente la stretta sulle Ong. Da tempo sono impegnato su questo versante e avevo contribuito in passato alla discussione che portò al regolamento sulle Ong stilato dai precedenti governi. Questi centri sociali del mare, così li ho sempre definiti, svolgono una funzione nefasta, di sostegno ai trafficanti di persone e di danno per l'Italia. Il decreto deve essere applicato in maniera decisa fin da queste ore per porre fine a queste attività assolutamente al di fuori delle norme internazionali, attività che devono essere volte al salvataggio dei naufraghi, non a una spola nelle acque del Mediterraneo per favorire i viaggi della speranza».

GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI CONFERENZA STAMPA MANOVRApiantedosi ongpiantedosi ongGIORGIA MELONI MATTEO SALVINI MEME BY GNENTOLOGO

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...