IN TIM STAPPANO LO CHAMPAGNE: IL TRIBUNALE DI ROMA HA DECISO CHE LO STATO DEVE RESTITUIRE 1 MILIARDO DI EURO A TIM. I GIUDICI NON HANNO ACCOLTO LA RICHIESTA DI SOSPENSIVA DELLA RESTITUZIONE DEL CANONE PAGATO DALLA SOCIETÀ NEL 1998 – PALAZZO CHIGI AVEVA FATTO RICORSO CONTRO LA SENTENZA DI APRILE 2024 CHE AVEVA IMPOSTO AL GOVERNO E A TIM DI CERCARE UN ACCORDO TRANSATTIVO, CHE NON È STATO MAI TROVATO…
Stato deve 1 miliardo a Tim, Tribunale non dà sospensiva
(ANSA) - La Corte di Appello di Roma, a cui si era rivolta la Presidenza del Consiglio chiedendo la sospensiva della restituzione a Tim di un canone di circa 1 miliardo pagato dalla società nel 1998, ha rigettato il ricorso. Lo si apprende leggendo il dispositivo, emesso il 20 gennaio.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri, aveva fatto ricorso contro la sentenza di aprile 2024 della Corte di Appello di Roma e il Tribunale, dopo le udienze, a gennaio, aveva imposto al Governo e a Tim di cercare un accordo transattivo che non è stato trovato.
Lo Stato non ha la somma dovuta, precisamente 995.250.242,87 euro: è "evidente l'impossibilità per il bilancio dello Stato di reperire la liquidità necessaria ad un ipotetico pagamento integrale ed immediato" spiegano gli avvocati al giudice. Sarabbe necessario "apportare modifiche alle previsioni di cassa stabilite dalla vigente legge di bilancio n. 213/2023 attraverso uno specifico intervento legislativo".
"Su una complessiva manovra di spesa di 28 miliardi di euro, l'importo di condanna pari ad oltre 783 milioni incide per il 2,8%" precisano. Ma il Tribunale ribatte che nemmeno chi ha fatto ricorso è davvero convinto che il bilancio dello Stato possa essere messo in pericolo se è stata rifiutata l'offerta, fatta da Tim durante la ricerca di un accordo, di "uno sconto di 150 milioni di euro con pagamento rateizzato". Non solo, ma la previsione di spesa per l'anno 2024 non dice "nulla sulla Incapacità patrimoniale che non è prospettata, e neppure è plausibilmente prospettabile"
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