LUSI E ALTRI ABUSI (IN NERO) - L’IMPRENDITORE CHE RISTRUTTURO’ LA MEGAVILLA DI GENZANO E LA CASA A CAPISTRELLO AMMETTE PAGAMENTI ‘’NON CONTABILIZZATI’’ PER 2,7 MILIONI DI EURO - INCREDIBILE: CON TUTTI I SOLDI CHE SI E’ PRESO, LUSI HA LASCIATO ANCHE 700.000 EURO DI DEBITI CON L’IMPRESA EDILE - PER NON PARLARE DELLA “PARADISO IMMOBILIARE”: LA CASSAFORTE DEL SENATORE HA UN MILIONE DI DEBITO CON I FORNITORI E 300MILA CON LE BANCHE…

Valeria Pacelli per il "Fatto quotidiano"

Debiti e somme vertiginose pagate a nero. È l'eredità che lascia Luigi Lusi, l'ex tesoriere della Margherita finito in carcere con l'accusa di appropriazione indebita di circa 26 milioni di euro provenienti dalle casse del partito. Così le ultime novità su come gestisse il denaro il senatore vengono fuori dalla relazione sulla villa di Genzano richiesta dal gip Simonetta D'Alessandro, ma anche dalle dichiarazioni dell'imprenditore che ha effettuato i lavori di ristrutturazione sia nell'appartamento a Capistrello (l'Aquila) che nella villa seicentesca.

Si tratta di Roberto Ruggeri anche lui finito nel registro degli indagati con l'accusa di dichiarazione fraudolenta. Sentito dalla Guardia di finanza sei mesi fa come persona informata sui fatti, prima che la sua posizione cambiasse, è lui che racconta di come venivano effettuati i pagamenti. Ricorda di aver ricevuto da Lusi, sempre tramite assegni liberi del conto Bnl, circa 2.700.000 euro per la ristrutturazione di entrambi gli immobili. Soldi che non sono stati contabilizzati.

Davanti alle Fiamme gialle però si giustifica e aggiunge che a chiedere questa modalità (illegale) di pagamento, sarebbe stato lo stesso senatore. Ma Roberto Ruggieri non ha chiuso i conti con Lusi. Infatti vanta ancora circa 700mila euro dall'ex tesoriere, tanto che il suo legale, l'avvocato Francesco Caroneo Grimaldi, già annuncia di preparare un decreto ingiuntivo.

Un passo questo che verrà fatto dopo che la procura, con le perizie alla mano, riuscirà a stabilire l'esatta somma dei lavori di ristrutturazione come anche quello della villa di Genzano che ufficialmente è costata cinque milioni di euro a cui vanno aggiunti i lavori di ristrutturazione. Tuttavia il sospetto dei magistrati è che il valore dell'immobile sia molto di più.

Insomma i costi per quel lussuoso appartamento di almeno 1600 metri quadri suddivisi in quattro piani sono elevati. E basta vedere la relazione del perito Luigi Lausi, pubblicata ieri dal Corriere della Sera, per capire che in un appartamento così di denaro ne è stato investito, ed anche tanto.

La villa infatti è circondata da oltre tre ettari di parco con annesso campo di calcetto e angolo barbecue. Dopo il maestoso ingresso, si ha accesso ai saloni che si affacciano sul giardino esterno tramite delle enormi vetrate. Poi ci sono due cucine molto grandi, e non manca di certo spazio per gli ospiti. Al piano superiore infatti Luigi Lusi ha fatto costruire 8 camere da letto ognuna con un bagno a parte. Non si è fatto mancare neanche una vasca idromassaggio che si affaccia sul meraviglioso panorama.

Poi si passa al piano interrato. E così via con la sala biliardo, la sauna e la palestra, cento metri quadri di cantina e poi la sala macchine con l'impianto di domotica per controllare gli apparecchi elettrici, l'allarme e le telecamere di sorveglianza. E aveva pensato anche ad una eventuale servitù, alla quale sarebbe stata destinata una dépendance composta da due stanze e due bagni.

In questa enorme villa Luigi Lusi aveva proprio tutti i confort, proprio come è stato descritto dettagliatamente nella perizia. Intanto la procura da mesi ha avviato anche l'analisi della situazione contabile della Paradiso Immobiliare, la società proprietaria di alcune abitazioni e cassaforte di una parte dei soldi sottratti al partito. A quanto emerge ad oggi sulla società sequestrata gravano circa un milione di euro di debiti verso i fornitori, oltre 300 mila euro verso le banche.

Mentre si stanno preparando anche le perizie sugli altri immobili. Come l'appartamento romano in via di Monserrato, e quello a Capistrello, in provincia dell'Aquila. E ancora: la famosa villa di Ariccia, che si estende per 480 metri quadri, circondata da un parco di altri 6000 metri quadri e uno studio in via Flaminia. Insomma quella di Luigi Lusi per gli immobili era una vera e propria passione.

 

LUIGI LUSI IN SENATO IL GIORNO DEL VOTO SUL SUO ARRESTO jpegLUIGI LUSI E LA MOGLIE GIANNA PETRICONE LA VILLA DI LUSI A GENZANO LA VILLA DI LUSI A GENZANO LA VILLA DI LUSI A GENZANO LA VILLA DI LUSI A GENZANO jpeg

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