beppe grillo e il bodyguard pregiudicato

GRILLO NEL FANGO - INDOVINA CHI È IL BODYGUARD DI BEPPE-MAO? UNO CHE È STATO IN GALERA 5 ANNI PER AGGRESSIONI E TRAFFICO DI DROGA - GOMITATE E INSULTI A UN CONTESTATORE: “SEI UNA MERDA”- LA RETE LO RICONOSCE E LUI SI SFILA: LASCIO PER NON DANNEGGIARE IL M5S

Paolo Bracalini per “il Giornale

 

BEPPE GRILLO E IL BODYGUARD PREGIUDICATOBEPPE GRILLO E IL BODYGUARD PREGIUDICATO

Stavolta non c'era l'autista-scorta-factotum di Grillo, quel Walter Vezzoli («Sta con me, fa la logistica, mi protegge, ha tutto sotto controllo, è un ragazzo formidabile» disse Beppe) che lo accompagnò fin sopra al Quirinale.

 

A Genova, nel tour tra le macerie e il fango post alluvione, Grillo arriva in scooter, scortato da altre tre moto, con sopra quattro attivisti Cinque stelle in versione bodyguard improvvisati (quando Beppe si muove per l'Italia si attivano sempre i meet-up locali, lo vanno a prendere, lo accompagnano, lo scortano, lo portano via quando ha finito...). «Dei fotografi ce ne sbattiamo... però che non mi avvicinino le telecamere...» spiega Grillo al servizio d'ordine che deve tenergli a distanza i giornalisti infami («la vergogna di questo Paese»), senza prevedere che poco dopo dovrà schermarlo anche da alcuni ragazzi che spalano il fango.

GRILLO 07841bdda90cdff34ed47e6fdd346204-kphB-U43040283345242XMC-512x350@Corriere-Web-Nazionale-1GRILLO 07841bdda90cdff34ed47e6fdd346204-kphB-U43040283345242XMC-512x350@Corriere-Web-Nazionale-1

 

I «Beppe's Angels» gli fanno da cordone, uno bello grosso col pizzetto lo segue come un'ombra, l'altro col casco al braccio, un altro pronto a sgommare, e poi un altro ancora che la Rete - arma a doppio taglio - riconosce nel giro di minuti.

 

Il blogger Pietro Salvatori mette la foto su Twitter e chiede lumi. Poco dopo gli arriva una risposta da un utente, che lo identifica nel protagonista di un episodio di qualche mese fa: un quarantenne con t-shirt mimetica e fare aggressivo che si presenta nella portineria del Secolo XIX per avere spiegazioni su un pezzo ritenuto non veritiero sul M5S.

GRILLO  beppe genovaGRILLO beppe genova

 

Anche se il movimento si era dissociato dal blitz («M5S è contro qualsiasi forma di violenza ed esprime solidarietà nei confronti della redazione»), uno dei quattro che scortano il leader M5S a Genova è proprio lui.

 

Si chiama Daniele Tizzanini, 43 anni, disoccupato, ultras del Genoa piuttosto conosciuto in zona Marassi. Un fedelissimo rossoblu, ma anche Cinque stelle, con un passato però complicato. Due condanne, una a dieci mesi per aggressioni ai tifosi del Verona, e l'altra per possesso e traffico di droga (300 grammi di cocaina), costata cinque anni di carcere all'attivista Cinque stelle, uscito nel 2006 grazie all'indulto («uscii dal carcere con molte più certezze e una gran voglia di rifarmi una vita migliore, in una società migliore»).

grillo a genova parla con gli alluvionatigrillo a genova parla con gli alluvionati

 

Quando un ventenne contesta Grillo a Genova, l'ultras grillino interviene senza troppi complimenti: «Sei una merda, hai avuto i tuoi due minuti di pubblicità». I cronisti e fotografi vengono tenuti a distanza, con energia.

 

Ancora il quotidiano genovese parla di «gomitate rifilate da un buzzurro palestrato a due videoperatori precari, fra cui una donna, e violenze contro altri due colleghi fotografi, dagli energumeni di cui si è circondato Grillo». Tizzanini, su Facebook, accusa invece la disinformazione e garantisce sul suo onore «che nessuno è stato toccato», prima di annunciare l'uscita dal M5S, per non danneggiarlo con la sua fedina troppo attaccabile. Si vedrà.

grillo a genova contestato dagli alluvionatigrillo a genova contestato dagli alluvionati

 

Eppure ancora una volta dal blog Grillo è costretto a prendere le distanze: «Il M5S si dissocia da alcuni comportamenti violenti avvenuti a Genova durante la visita di Beppe. Grillo non era accompagnato da nessuna guardia del corpo». Ma non erano inventati i comportamenti violenti? E perché, se non era accompagnato da militanti-bodyguard, Grillo arriva con loro e dà loro disposizioni precise. Anche perché poi, come ha scoperto a sue spese (minacce pesanti) il blogger Michele di Salvo, già in altre occasioni a Genova Grillo si era fatto fotografare insieme all'ultras pregiudicato grillino. Magari a sua insaputa.

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)