linda in turchia per riprendersi il figlio jihadista

ISIS ANDATA E RITORNO - PARLA LA MADRE DI UN JIHADISTA PENTITO: “MIO FIGLIO E’ SCIOCCATO PER CIO’ CHE HA VISTO IN SIRIA MA IL GOVERNO SBAGLIA A NON AIUTARLO” - QUELLI DELL’ISIS CHE TORNANO A CASA, SENZA RIABILITAZIONE, RISCHIANO DI DIVENTARE BOMBE AMBULANTI COME A PARIGI

Zack Adesina e Vivek Chaudhary per “Independent”

 

Linda, la madre del giovane jihadista britannico che ha lottato con l’Isis in Siria, parla della sua disperazione per il figlio lasciato senza alcun sostegno al ritorno e avverte che la Gran Bretagna corre il rischio di attentati perché il governo non riabilita gli estremisti, una volta rientrati a casa.

 

Linda in Turchia per riprendersi il figlio jihadistaLinda in Turchia per riprendersi il figlio jihadista

La donna, a febbraio, andò in Turchia a riprendersi il figlio James, 21enne che ad ottobre si era arruolato nell’Isis ma poi era rimasto deluso e aveva rifiutato il terrorismo. Centinaia di altri jihadisti sono rientrati, radicalizzati ma profondamente segnati dall’esperienza siriana, e ora sono “bombe a orologeria che camminano”. James è rimasto traumatizzato  ma avuto il suo sostegno, cosa che non è scontata in ogni famiglia.

 

jihadistajihadista

Linda racconta al programma “Inside Out London” sulla “BBC” di aver riportato l’accaduto a chi di dovere e  di aver chiesto aiuto al governo, senza ricevere risposta. Suo figlio è rimasto ferito da proiettili in Siria e ancora non riesce a raccontare i fatti, probabilmente soffre di disordine post traumatico da stress. La 45enne è una madre single, convertitasi all’Islam due anni fa, insieme a suo figlio.

 

Spiega: «E’ difficile per lui reintegrarsi nella società. Al ritorno ha sofferto di incubi, di notte si svegliava sudato, rivivendo continuamente i traumi. Anche di giorno ha flashback, allora il suo umore cambia di botto. E’ stato in una zona di guerra, ha visto cose orribili che non è in grado di raccontare, e io mi sento inutile».

 

Linda madre del jihadista pentitoLinda madre del jihadista pentito

Per mesi, di James non si seppe nulla. Poi il ragazzo riuscì a contattare la madre via telefono e le disse che voleva tornare a casa, ma non sapeva come. Linda partì subito per la città turca di Adana, dove guidò James al confine con la Siria usando un “iPhone”. Per la prima volta in tv, la donna dice: «Ignorare il fatto che queste persone stiano facendo ritorno, non eliminerà il problema. Se vengono abbandonate, non sostenute, non aiutate, le conseguenze per la società potrebbero essere devastanti. Potrebbero diventare bombe a orologeria ambulanti».

jihadista johnjihadista john

 

Finora circa 300 jihadisti sono tornati in Gran Bretagna e rappresentano la grande minaccia alla sicurezza nazionale. Il governo ha messo in piedi programmi tipo “Chanel” che intendono de-radicalizzare, ma non c’è posto per tutti. Prosegue Linda: «Il Governo sapeva che mio figlio era andato e tornato. Sono andata ovunque a chiedere aiuto ma mi è stato risposto che non si poteva fare niente.

 

Sono io che gli faccio da amica e da consulente, ma spesso mi sento impotente. Non voglio che mio figlio diventi pazzo. Assicuro che non è pericoloso, non è d’accordo con il terrorismo. James aveva un principio di autismo, il che lo ha reso molto vulnerabile, facile preda di persone su internet.

jihadisti senza mascherajihadisti senza maschera

 

A preoccuparmi è l’intera situazione. Ora, più che sul problema, ci si deve concentrare su una soluzione».

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