boris johnson

I GUAI PER BORIS NON FINISCONO MAI - JOHNSON NEI CASINI PER SOSPETTI DI CORRUZIONE NEL SUO PARTITO: UN SUO DEPUTATO ACCUSATO DI FARE AFFARI SULLA PELLE DEI MALATI, PAGATO PIÙ DI 8 MILA STERLINE AL MESE DA UN'AZIENDA DI TAMPONI - MENTRE IL PREMIER AVREBBE PROMESSO SEGGI IN PARLAMENTO A CHI FINANZIAVA I CONSERVATORI CON PIÙ DI 3 MILIONI - GLI ELETTORI BRITANNICI SI SENTONO PRESI IN GIRO E LA FIDUCIA IN "BOJO" CROLLA NEI SONDAGGI…

Erica Orsini per "il Giornale"

 

BORIS JOHNSON

Sul governo conservatore britannico piovono accuse dì corruzione e a farne le spese è proprio il suo leader Boris Johnson. Mentre l'esecutivo preme sull'acceleratore del terzo vaccino di rinforzo per evitare di dover imporre nuove restrizioni proprio nel periodo natalizio, un'ondata trasversale di sdegno sta attraversando il Parlamento a causa delle azioni recenti portate avanti da BoJo e compagnia.

 

boris johnson

Il maldestro tentativo (conclusosi con l'ennesima marcia indietro) di proteggere il deputato Owen Paterson da accuse di lobbismo e di conflitto d'interessi per conto di due aziende di cui era prezzolato consulente, ha aperto una voragine di critiche non solo da parte delle forze d'opposizione.

 

Molti membri conservatori, tra cui l'autorevole ex premier John Major, hanno ritenuto un inaccettabile e vergognoso attacco al sistema democratico la volontà - neppure tanto nascosta - di nascondere la polvere sotto il tappeto votando una riforma della commissione indipendente per gli standard di condotta parlamentare che di fatto la svuoterebbe di ogni efficacia.

 

Owen Paterson

Ma il caso Paterson non è grave soltanto per la scorrettezza delle azioni compiute dal deputato, delle quali non sarebbe dì certo difficile trovare esempi avvenuti negli ultimi decenni. È grave perché va a toccare la protezione della salute durante la pandemia.

 

Owen Paterson

Sempre l'Observer spiega che Paterson era pagato più di 8mila sterline al mese per un contratto dì 16 ore dì consulenza dalla Randox Laboratories. L'azienda si era già assicurata due contratti per 480 milioni dì sterline per i tamponi anti-Covid lo scorso anno senza dover partecipare ad alcuna gara pubblica.

 

La compagnia ha negato ogni coinvolgimento diretto di Paterson che però il 9 aprile 2020 aveva avuto una riunione telefonica congiunta con Randox e l'allora ministro della salute Lord Bethell.

 

Owen Paterson

«Ci vuole una bella faccia dì bronzo a concedere un contratto a una società che aveva già dovuto ritirare 750mila kit dì tamponi non sicuri e non era riuscita a fornire quelli promessi alle case dì cura», ha detto sabato il numero due dei laburisti Angela Rayner.

 

Agli inglesi non piace affatto sentirsi presi in giro quindi, dopo la bagarre scoppiata a Westminster, l'ultimo sondaggio dì opinione per l'Observer ha rivelato che i consensi dell'opinione pubblica nei confronti del partito dì maggioranza sono precipitati. In particolare, quelli del premier hanno toccato il minimo storico passando da 20 a 16 punti.

 

boris johnson al colosseo

E siccome le disgrazie arrivano tutte insieme, ieri un'inchiesta del Sunday Times e dì Open Democracy ha rivelato che ai facoltosi supporter del partito di governo sembrano essere stati garantiti dei posti alla Camera dei Lord, nel caso siano disposti ad assumersi temporaneamente il ruolo di tesoriere e di incrementare le loro donazioni fino a 3 milioni di sterline.

 

boris johnson

Negli ultimi vent'anni, spiega il Times, a tutti e 16 tesorieri era stato offerto un seggio alla Camera dei Lord. La solita storia delle onorificenze in cambio dì donazioni, devono aver pensato in molti, è uno scandalo di cui poi ci si dimentica.

 

Quello che forse gli elettori non dimenticheranno è la differenza che passa tra «vendere» un semplice «cavalierato» delle Guardie della Regina e garantire invece un posto alla Camera, inquinando di fatto il corretto svolgimento del processo legislativo dì ogni riforma. Chi l'ha fatto ne era consapevole, ora lo sa anche la gente.

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…