sergey razov fake news twitter lince distrutto

ECCO SERVITA LA PROPAGANDA RUSSA – QUEL FIGLIO DI PUTIN DI RAZOV, AMBASCIATORE DI MOSCA IN ITALIA, PUBBLICA UNA FOTO DI UN MEZZO BLINDATO (SPACCIATO PER UNO DONATO DALL’ITALIA A KIEV) COLPITO DA UN ORDIGNO E PROVOCA: “TUTTI I CONTRIBUENTI ITALIANI SONO FELICI CON TALE DESTINAZIONE DEI LORO SOLDI?” - MA LA SUA È UNA FAKE NEWS: QUEL BLINDATO NON È UN “LINCE” DONATO DALL'ITALIA MA È UN ALTRO MODELLO ACQUISTATO DALL’ESERCITO UCRAINO NEL NOSTRO PAESE – LE RISPOSTE AL TWEET: “CHISSÀ SE I RUSSI SONO CONTENTI DI COME STIATE SPENDENDO LE VITE DEI VOSTRI GIOVANI SOLDATI

Maria Pia Mazza e David Puente per www.open.online

post ambasciata russa ricondiviso su facebook

 

L’ambasciata della Federazione russa a Roma ha condiviso sui suoi account social la foto di un blindato distrutto. Nella didascalia si sostiene che si tratti di un «Lince MLV Shield» inviato dall’Italia a Kiev. E nel tentativo di innescare polemiche, i diplomatici russi in Italia scrivono: «Tutti i contribuenti italiani sono felici di tale destinazione dei loro soldi?».

 

E però, a ben guardare l’immagine condivisa dall’account dell’ambasciata russa, si scopre che si tratta di un veicolo della Tekne. Il blindato è stato effettivamente prodotto in Italia da un’azienda di Ortona, in provincia di Chieti, ma acquistato dall’ex precedessore dell’attuale presidente ucraino Zelensky, ossia dall’ex presidente Petro Poroshenko.

 

Per chi ha fretta

L’ambasciata russa in Italia provoca gli italiani mostrando un mezzo blindato distrutto sostenendo che sia stato regalato all’Ucraina con i soldi dei contribuenti. L’ambasciata cita una fonte, un canale Telegram che smentisce la loro stessa narrazione. Il canale Telegram afferma che si tratta di un altro modello rispetto a quello citato dall’ambasciata. Il mezzo non è stato regalato dall’Italia, ma acquistato dagli Ucraini.

 

Analisi

Ecco il tweet dell’ambasciata russa in Italia:

 

foto ambasciata russa ricondiviso su facebook

 

Il contenuto del tweet è stato condiviso anche via Facebook, sotto forma di screenshot, con testi come quello sotto riportato:

 

“UCRAINA, AMBASCIATA RUSSIA IN ITALIA: “VOSTRO LINCE DISTRUTTO, ECCO DOVE FINISCONO I VOSTRI SOLDI”…

 

“Made in Italy… L’auto blindata Lince Mlv consegnata all’esercito ucraino vicino ad Artiomovsk (Bakhmut)… Tutti i contribuenti italiani sono felici di tale destinazione dei loro soldi?”…

 

E’ il post sull’account di Twitter dell’ambasciata russa in Italia che accompagna la foto di un Lince tra le macerie in Ucraina…

 

In altri casi, alcuni post contengono il testo dell’ambasciata – senza citarla – con ulteriori commenti:

 

la foto del mezzo distrutto pubblicata il 28 novembre

“L’auto blindata Lince MLV consegnata all’esercito ucraino vicino ad Artiomovsk (Bakhmut). Tutti i contribuenti italiani sono felici con tale destinazione dei loro soldi ??? L’Italia invia armi, munizioni e artiglieria pesante. Non hanno soldi per la sanità, non ha soldi per la messa in sicurezza del territorio e delle infrastrutture, non ha soldi per riattivare i posti letto tagliati negli ospedali, non ha soldi per aiutare le famiglie e i lavoratori che devono affrontare il caro bollette e il costo della vita. Non trovano i soldi versati dai cittadini con le tasse ma trovano miliardi di euro per fomentare la guerra. Governi criminali, popolo complice e parassita…”

 

La fonte dell’ambasciata russa

L’ambasciata russa in Italia riporta non solo la foto, ma la fonte di quest’ultima. Si tratta di un canale Telegram @milinfolive.

 

differenza tra lince e tekne 1

La fonte smentisce l’ambasciata

L’ambasciata russa in Italia pubblica il suo tweet il 29 novembre 2022, mentre troviamo la foto in un post del canale Telegram pubblicato il 28 novembre, un giorno prima. Nel post, contrariamente al tweet pubblicato da Roma, leggiamo che il mezzo viene identificato con il nome TEKNE, non un Lince MLV, e che è stato acquistato in Italia:

 

Non è l’unica foto di un TEKNE pubblicato dal canale. Nello stesso post viene citato un altro precedente del 13 novembre. Anche questo post del 13 novembre condivide uno precedente, quello dell’8 luglio 2022 dove riportano l’acquisto dei mezzi da parte dell’Ucraina avvenuto in Italia.

 

L’acquisto in Italia

fonte della foto

Come possiamo riscontrare, il 7 luglio 2022 i media italiani, come Repubblica, riportano la notizia dell’acquisto dei mezzi prodotti dall’azienda TEKNE di Ortona, in provincia di Chieti (Abruzzo). A presenziare l’acquisto c’era l’ex presidente ucraino Petro Poroshenko. Nello stesso periodo, come riportato da RaiNews il 5 luglio 2022, l’Italia aveva donato degli IVECO Lince con blindatura anti-mine all’Ucraina.

 

Differenza tra Lince MLV e TEKNE MLS

Come possiamo notare dal sito del produttore abruzzese, la foto pubblicata dal canale Telegram e dall’ambasciata russa in Italia riporta proprio un TEKNE. Il modello IVECO Lince LMV è decisamente diverso.

 

Conclusioni

L’ambasciata russa in Italia pubblica il 29 novembre 2022 una foto per sostenere che un blindato IVECO Lince, donato dall’Italia all’Ucraina, sia stato distrutto. L’obiettivo è quello di provocare l’ira degli italiani, ma a smentire la narrazione è la fonte da dove l’ambasciata trae la foto: un post del giorno prima pubblicato da un canale Telegram dove riportano che il mezzo era un modello diverso e acquistato in Italia.

la foto di un altro mezzo distrutto pubblicata il 28 novembresergey razov a porta a porta 1sergey razov a porta a porta 2differenza tra lince e tekne

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…