L’ARTIGLIO DELLA PALOMBA SU MONTI - A DOMANDE SCOMODE, RISPOSTE DA RIDERE: “LEI È MASSONE?” “NON SO NEANCHE COSA SIA LA MASSONERIA” - “LEI È UN RAPPRESENTANTE DEI POTERI FORTI?” “FA SORRIDERE” - “LEI HA VIOLATO LA PROMESSA A NAPOLITANO DI NON CANDIDARSI?” “NON CREDO” - “E LA PROMESSA ‘POLITICA’ A D’ALEMA E SCALFARI?” “LI STIMO MA NON POSSONO GIUDICARE LA MIA MORALITÀ” - “LEI È UN ESECUTORE DELLA MERKEL?” “NO, UN ALLEATO SCOMODO” (OLÈ!)…

1 - MONTI: MASSONE PERCHE' NON HO BACIATO ANELLO PAPA? FA SORRIDERE
(AGI) - "Non so neanche bene cosa sia la massoneria". Mario Monti torna a parlare di una delle accuse che piu' di frequente, piu' o meno apertamente, gli viene rivolta. "Anche io - dice rispondendo alla domanda di Barbara Palombelli a '28 minuti' su Radio Due - ho letto alcuni siti. Ricordo che la prima volta che ho fatto visita al Papa come capo del governo italiano non ho fatto l'inchino ne' ho baciato l'anello, pur essendo di religione cattolica, ma li' rappresentavo il governo italiano. E allora sono uscite cose tipo che 'questo conferma che e' massone'".

Stesso distacco per l'altra accusa di essere un rappresentante dei "poteri forti": "Di nuovo? Fa davvero sorridere", dice il Professore snocciolando il suo cursus per l'apertura dei mercati sia da Bruxelles sia dal governo.

2 - CRISI: MONTI, BERLUSCONI NON INCIDEVA CON MERKEL, IO HO IMPOSTO SCUDO ANTISPREAD
(Adnkronos) - La critica di essere un esecutore dei voleri del cancelliere tedesco Angela Merkel, "viene da persone e partiti che hanno avuto qualche difficolta' a rapportarsi con il mondo internazionale, come e' avvenuto spesso nel caso del presidente Berlusconi, molto ammicchevole e cordiale, e da quel lato ricordato molto incisivamente dai suoi ex colleghi, ma che aveva una difficolta' di incisione sulla realta' delle cose". Lo dice Mario Monti, ospite di '28 minuti', trasmissione condotta da Barbara Palombelli, su Radiodue.

"Fa comodo -aggiunge il premier- dire che ho dovuto imporre certe sacrifici perche' voluti dalla Germania. Tutto questo e' un discorso provinciale. Come capo del governo italiano, ci sono resoconti dettagliati su questo, sono stato una delle voci piu' dure in tutti i Consigli europei per affermare una posizione diversa da quella della Germania, ad esempio per maggiore crescita, per creare uno scudo antispread. Addirittura si e' parlato di un forte litigio, esagerando un po', fatto sta che, dopo aver bloccato io i lavori con il diritto di veto, che di solito non viene usato, sono riuscito ad avere lo scudo antispread".

3 - ELEZIONI: MONTI, NON CREDO DI AVER VIOLATO CONSIGLI NAPOLTIANO
(Adnkronos) - Prima di scegliere di impegnarsi in prima persona alle elezioni politiche "ho avuto molte conversazioni" con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e "credo di non aver violato nessuno dei suoi consigli". Lo dice Mario Monti, ospite di '28 minuti', trasmissione condotta da Barbara Palombelli, su Radiodue.

4 - MONTI, IO ALLEATO SCOMODO MERKEL, NON MI FACCIO PIEGARE
(ANSA) - "Io sono un alleato scomodo della Merkel perché non mi faccio piegare". Lo ha detto il premier Mario Monti a Ballarò ricordando di aver avuto con la cancelliera diversi "copro a corpo intellettuali e politici" che hanno anche portato poi all'adozione da parte del Consiglio europeo dello scudo anti-spread.

5 - ELEZIONI: MONTI, STIMO SCALFARI E D'ALEMA MA NON LORO GIUDICANO MIA MORALITA' ANCHE 'REPUBBLICA' NEL '98 MI DEFINI' IMMORALE PER CRITICHE A PRODI
(Adnkronos) - "La stima che ho" per Eugenio Scalfari e Massimo D'Alema "non mi porta pero' minimamente a considerare queste persone in grado di valutare la mia moralita'". Lo dice Mario Monti, ospite di '28 minuti', trasmissione condotta da Barbara Palombelli, su Radiodue. "Del resto -aggiunge il premier- ricordo che il 29 giugno del 1998, una domenica, 'La Repubblica' aveva tutta una prima pagina pesantissima nei miei confronti anche dal punto di vista proprio morale, perche' avevo detto la cosa che secondo me andava detta in quel momento per sollecitare il governo Prodi, che poi ha fatto una magnifica operazione".

In particolare, ricorda ancora Monti, le critiche del quotidiano di Scalfari nascevano perche', "essendo commissario europeo, in un'intervista al 'Corriere della Sera' dichiarai, con una certa durezza, che il piano finanziario presentato dal governo Prodi non ci avrebbe portato a far parte dell'euro fin dal primo giorno, come poi i fatti hanno confermato, perche' poi qualche mese dopo il piano e' stato intensificato e la corsa all'euro e' stata accelerata".

 

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