
COME TI INCASTRO IL KAZAKO - L’AVVOCATESSA-AMANTE COME ESCA E AGENTI TRAVESTITI DA FINTI GIARDINIERI: I TRUCCHI PER CATTURARE ABLYAZOV
Anais Ginori per "La Repubblica"
L'ultimo trucco per trovare il nascondiglio di Mukhtar Ablyazov è stato un furgone da giardiniere. La polizia francese è entrata nella villa dell'oligarca kazako a Mouans-Sartoux prendendo in prestito un mezzo usato di solito dagli addetti alla cura del gigantesco parco dell'esclusiva residenza. à uno dei nuovi dettagli che emergono nella ricostruzione delle ore conclusive della gigantesca caccia all'uomo andata avanti per diciotto mesi tra Londra, Roma e la Costa Azzurra.
Come scritto dai tabloid inglesi e dalla stampa francese, è stata un'avvocatessa ucraina, Olena Tyshenko, a permettere di incastrare Ablyazov. La donna è stata infatti pedinata a Londra da una società di investigazioni private, la Diligence, il 22 luglio scorso quando, dopo aver difeso l'oppositore kazako in un'udienza presso la High Court, è salita a bordo di un aereo verso Nizza. Qui ha raggiunto il suo cliente, con il quale secondo gli investigatori si sarebbe nel tempo creata una relazione.
La bionda avvocatessa ucraina, moglie di un banchiere con villa nel Surrey, a sud di Londra, è stata dunque l'esca inconsapevole che ha portato la polizia in una delle tre ville che Ablyazov usava come nascondigli nell'entroterra di Cannes e tra le quali si spostava frequentemente senza scorta per non attirare l'attenzione. Seguendo lei, gli agenti francesi hanno finalmente trovato l'oligarca, avvistato la prima volta mentre rassettava mazzi di fiori in boxer e maglietta.
Individuato il rifugio di Ablyazov, dopo una ricognizione con un piccolo aereo, la polizia francese ha installato una postazione di osservazione mimetizzata nel bosco. à così che, mercoledì scorso, è stata segnalata l'uscita sospetta di un furgone. In realtà , dentro c'erano solo dei giardinieri ma a quel punto gli agenti si sono fatti dare abiti e codici d'accesso del compound. I poliziotti sono riusciti così a entrare poco dopo nel parco a dispetto delle telecamere di sorveglianza della villa dell'oligarca in un'operazione che, una volta scattata, è stata appoggiata anche da un elicottero per evitare tentativi di fuga.
Gli agenti in assetto da blitz hanno colto di sorpresa Ablyazov, tranquillamente seduto davanti al suo computer in maglietta e calzoncini. Ablyazov, accusato di una colossale appropriazione di oltre 4 miliardi di euro di fondi dalla banca kazaka Bta, di cui era il numero uno, è adesso nel carcere di Luynes, in Provenza, in attesa di sapere se le autorità francesi accetteranno la domanda di estradizione dell'Ucraina.
Dopo l'appello di Amnesty, ieri è intervenuta anche Human Rights Watch, chiedendo che la Francia non estradi Ablyazov perché sarebbe inviato da Kiev ad Astana, dov'è perseguitato come principale oppositore del presidente Nursultan Nazarbaiev.



