L’ELEZIONE DI TRUMP HA FATTO GIÀ MOLTI DANNI…AGLI STENOGRAFI – IL PRESIDENTE AMERICANO PARLA COSÌ TANTO CHE CHI DEVE TRASCRIVERE I SUOI DISCORSI NON RIESCE A STARGLI DIETRO – IL GIORNO DELL’INSEDIAMENTO HA PRONUNCIATO 22MILA PAROLE, QUANDO SI È RECATO IN NORTH CAROLINA E CALIFORNIA 17MILA – SERVIRÀ PERSONALE AGGIUNTIVO PER TENERE IL PASSO CON IL CARICO DI LAVORO: E MENO MALE CHE TRUMPONE E IL SUO “DOGE” MUSK DOVEVANO TAGLIARE LE SPESE
DONALD TRUMP IN CONFERENZA STAMPA
(ANSA) - Gli stenografi della Casa Bianca hanno un problema. Donald Trump parla così tanto che le persone responsabili della trascrizione dei suoi discorsi pubblici fanno fatica a tenere il passo con tutte le parole.
Lo rivela l'Ap sul suo sito. Erano più di 22.000 il giorno dell'insediamento, poi altri 17.000 quando Trump ha visitato i siti dei disastri in North Carolina e California. È abbastanza da affaticare le orecchie e le dita anche dello stenografo più dedicato, soprattutto dopo quattro anni di relativo silenzio di Joe Biden, sottolinea l'Ap.
DONALD TRUMP IN CONFERENZA STAMPA 1
Ora si discute dell'assunzione di personale aggiuntivo per tenere il passo con il carico di lavoro, secondo persone a conoscenza delle conversazioni sull'argomento. Il flusso di parole, scrive l'agenzia, è uno dei più visibili - o udibili - cambiamenti da Biden a Trump, che brama la ribalta e capisce meglio della maggior parte dei politici che l'attenzione è una forma di potere. Ha parlato quasi senza sosta da quando ha iniziato il suo secondo mandato, soffocando le voci dissidenti e lasciando i suoi oppositori in difficoltà ad essere ascoltati. (A