sofia may napolitano

L’EREDITÀ DI GIORGIO NAPOLITANO: LA NIPOTE SOFIA MAY – LA RAGAZZA, 26 ANNI, CHE HA RICORDATO IL NONNO DURANTE IL FUNERALE ALLA CAMERA (MOLTO APPREZZATA DAGLI INTERNAUTI E NON SOLO PER LE SUE PAROLE) RACCONTA QUALCHE ANEDDOTO DI FAMIGLIA: "A PRANZO CON LA REGINA ELISABETTA IL PRINCIPE FILIPPO MI CHIESE CHE COSA VOLEVO STUDIARE. IO RISPOSI: FORSE POLITICA E LUI MI DISSE: RIPENSACI!” – "CON IL NONNO A NATALE SI GIOCAVA A BOCCE E A SCOPA” – “UNA VOLTA CI REGALÒ…”

 

Estratto dell’articolo di Gianna Fregonara per il “Corriere della Sera”

 

sofia may napolitano 1

C’è una frase che Sofia May Napolitano, 26 anni, tiene nel suo telefonino: «Me la disse il nonno nel 2018. Una sera prima di andare a dormire gli avevo chiesto chi fossero le persone che ammirava di più. Mi rispose: mio padre Giovanni, Giorgio Amendola e l’archeologo Ranuccio Bianchi Bandinelli. […]

 

Con il suo discorso alla Camera durante il rito laico in memoria di Giorgio Napolitano, suo nonno, ha fatto commuovere tutti: «Sono appunti che avevo preso da qualche tempo. Il testo l’ho provato e riprovato davanti a mamma e papà». Ed è andata bene: «Ma al microfono, vicino a me, c’era anche mio fratello nel caso...». 

sofia may napolitano con la regina elisabetta

 

Simone, 24 anni, è qui anche oggi sul divano di quello che l’ex presidente della Repubblica usava come studio in casa mentre Sofia racconta un nonno «inedito» per i più, affettuoso e partecipe della vita dei suoi nipoti anche nei periodi in cui sono stati lontani […]

 

Lei ha raccontato dei suoi consigli sui cartoni animati.

«Un episodio. Stavamo guardando i Power Rangers e si vedeva male ma Simone non voleva cambiare canale. Telefonò il nonno, e cambiammo canale».

sofia may napolitano con il nonno giorgio

 

Vi ha dato consigli per gli studi, parlavate di politica?

«Ne parlavamo ma non c’erano condizionamenti. Anche quando ci mandava articoli o libri che pensava ci potessero interessare, non era pressante. Per esempio, sapeva che facevo la tesi sull’impatto del linguaggio politico in tema di immigrazione — era il periodo del governo Conte con Salvini — e mi mandava articoli di attualità. Era attento a cosa gli dicevo, mi ascoltava, alla fine gliel’ho dedicata».

sofia may napolitano

 

La politica piace anche a lei se ha scelto Scienze politiche.

«Non ero sicura di cosa volevo fare, così, forse anche perché la politica era stata così importante nella nostra famiglia scelsi Scienze politiche. Poi mi sono specializzata in diritto: in Inghilterra — ho studiato a Bath — questo è possibile, non come in Italia».

 

E il nonno che cosa le ha detto di questa scelta?

«Dal 2010 ci eravamo trasferiti a Ginevra perché la mamma ha avuto un incarico alle Nazioni Unite. I nonni sono venuti alla cerimonia del mio diploma, tornavano dalla Germania dove il nonno aveva ritirato il premio Kissinger e mi ha regalato una copia del suo libro “L’Ordine Mondiale”. Ma quando ha saputo che andavo da sola a Bath si è preoccupato».

 

sofia napolitano

Forse temeva che si sentisse sola.

«Sì, mi telefonava e mi diceva di essere allegra, di andare a teatro. Era il suo modo di dirmi di divertirmi, ma una diciottenne del ventunesimo secolo magari a teatro non ci va (sorriso)... Una volta tenne un discorso all’Italian Society dell’Università, si fermò a parlare con gli studenti, era curioso dei giovani. Quando era al Quirinale ricevette la mia classe: alcune insegnanti sono venute alla camera ardente».

 

Lei ha raccontato di quando insieme incontraste la Regina Elisabetta.

«Era il 2014, andammo a pranzo, non più di dodici, quindici persone al tavolo. Eravamo seduti vicini: io, lui e la Regina. Il principe Filippo mi chiese che cosa volevo studiare. Io risposi: forse politica e lui mi disse: ripensaci! Un’altra volta mi portò in Cina con lui, nel 2010. Avevo tredici anni, la prima volta in Asia».

sofia napolitano ai funerali del nonno giorgio 3

 

Che regali faceva «nonno Giorgio»?

«[…] Ci regalò il primo telefonino, l’Iphone 3, ma eravamo più grandi. Facevamo dei collegamenti Skype, trovava il modo di chiamare qualcuno di noi ogni sera».

 

Cosa facevate a Natale?

sofia napolitano ai funerali del nonno giorgio 2sofia napolitano ai funerali del nonno giorgio 4

«[…] Si giocava a bocce, a scopa. Da piccoli a nascondino». […]

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...