lassana bathily hyper cacher

BEATO IL PAESE CHE SI FABBRICA GLI EROI - UN LIBRO RIVELA CHE È UNA BUFALA LA STORIA DEL CORAGGIOSO MALIANO CHE HA SALVATO I CLIENTI EBREI DEL SUPERMERCATO KOSHER DI PARIGI. LASSANA BATHILY È STATO POMPATO DA HOLLANDE PER CREARE UN (FALSO) SENTIMENTO DI UNITÀ NAZIONALE - IL RACCONTO DEGLI OSTAGGI

Mauro Zanon per ''Libero Quotidiano''

 

obama omaggia lassana bathilyobama omaggia lassana bathily

«È il mio francese preferito!», aveva dichiarato l' inquilino dell' Eliseo, François Hollande, in occasione della cerimonia di conferimento della cittadinanza francese a Lassana Bathily, l'"eroe" dell' Hyper Cacher, che nel gennaio 2015, secondo la narrazione politico-mediatica, aveva salvato la vita a sei clienti ebrei che si trovavano nel supermercato kosher quando irruppe il terrorista islamico Amedy Coulibaly. La storia del piccolo magazziniere di un supermercato, di confessione musulmana, di origini maliane, senza permesso di soggiorno, prima della decisione di naturalizzarlo francese presa dall' esecutivo socialista, aveva fatto sognare il mondo.

Lassana Bathily che ha salvato gli ostaggi nel supermercato kosher di parigiLassana Bathily che ha salvato gli ostaggi nel supermercato kosher di parigi

 

Il presidente americano, Barack Obama, aveva addirittura evocato la sua storia durante un summit internazionale, parlato dei «gesti eroici» di Lassana e di lui come esempio per i «popoli del mondo intero». E sui giornali della gauche multiculti era tutto un decantare l' impresa dell' angelo custode musulmano che ha salvato gli ebrei, con paragoni vertiginosi con la Seconda guerra mondiale e con coloro che coraggiosamente nascosero gli ebrei in casa propria.

 

Lassana  Bathily che ha salvato gli ostaggi nel supermercato kosher di parigiLassana Bathily che ha salvato gli ostaggi nel supermercato kosher di parigi

Peccato però, come raccontato da un libro appena uscito in Francia, ma di cui nessuna testata mainstream parla, che fosse tutta un' impostura, una panzana colossale, una favoletta buona solo per qualche titolone strappalacrime di Libération in Francia e di Repubblica in Italia. Si chiama "Hyper Caché" (Editions du Moment), il libro che smonta punto per punto la versione ufficiale di quel 9 gennaio 2015, che smaschera la messa in scena dell' ennesima pièce teatrale diretta dalla gauche (l' ultima è l' incontro avvenuto a novembre tra Hollande e la pensionata, Lucette Brochet, minuziosamente preparato dalla comunicazione dell' Eliseo per non farle dire cose scomode per la propaganda goscista).

 

Lassana Bathily che ha  salvato gli ostaggi nel supermercato kosher di parigiLassana Bathily che ha salvato gli ostaggi nel supermercato kosher di parigi

Scritto a quattro mani dal giornalista francese Michael Taubmann e Yohann Dorai, uno dei sei clienti nascosti nella cella frigorifera fino all' intervento delle forze dell' ordine, "Hyper Caché" racconta come andò veramente in quei momenti drammatici.

 

Al contrario di quanto emerso dalla versione ufficiale, è Yohann, tra l' altro installatore di impianti di riscaldamento per professione, ad aver spento l' impianto di refrigerazione della cella affinché gli ostaggi potessero sopravvivere in uno spazio ghiacciato, con anche un bebè di 11 mesi, che avrebbe potuto essere la loro tomba.

passeggini nel negozio kosher di parigipasseggini nel negozio kosher di parigi

 

Non Lassana. È Yohann e non Lassana, come testimoniato da tutti, a chiudere la porta della cella frigorifera, dopo che gli ostaggi si erano nascosti. Ed è ancora Yohann a nascondere la chiave del congelatore in un angolo del sottosuolo e a prevenire la polizia, come confermato anche da un documentario, "Les Hommes du Raid", diffuso lo scorso settembre. Infine, sempre Yohann è stato colui che ha offerto il suo piumino per coprire il bebè chiuso con sua madre in uno spazio dove la temperatura era di - 5°.

ostaggi liberati dal  supermercato  kosherostaggi liberati dal supermercato kosher

 

Lassana Bathily non ha nascosto nessuno e non ha protetto nessuno durante la presa di ostaggi. Già a giugno, quattro testimoni, tra cui lo stesso Yohann, avevano smentito la versione rilanciata dal governo e dai media su Lassana Bathily. Così si era espressa Sandra: «Lassana Bathily è una persona eccezionale, amato da tutti i suoi colleghi dell' Hyper Cacher, e che effettivamente ci ha proposto di salvarci prendendoci con lui nel montacarichi.

 

ostaggi  liberati  dal  supermercato kosherostaggi liberati dal supermercato kosher

Ma non ha potuto salvarci, perché abbiamo tutti rifiutato. I media e le autorità hanno abbellitto il quadro, aggiungendo che ci avrebbe fatto scendere, nascondere, etc. Non è vero, ma non è colpa di Lassana. In quel momento la Francia aveva bisogno di un eroe». Lassana Bathily è un "eroe" fabbricato all' Eliseo, un "eroe" made in gauche.

ostaggi   liberati  dal  supermercato kosherostaggi liberati dal supermercato kosherlo staff del supermercato  kosher costretto da amedy coulibaly a distruggere le telecamere di sicurezzalo staff del supermercato kosher costretto da amedy coulibaly a distruggere le telecamere di sicurezzanel supermercato kosher di pariginel supermercato kosher di parigilo staff  del supermercato  kosher costretto da amedy coulibaly a distruggere le telecamere di sicurezzalo staff del supermercato kosher costretto da amedy coulibaly a distruggere le telecamere di sicurezzacoulibaly supermercato koshercoulibaly supermercato kosher

 

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO