macron coronavirus francia

ALLA FINE NON SONO STATI I FLUSSI MIGRATORI A FAR CHIUDERE SCHENGEN, MA IL CORONAVIRUS. L’ANNUNCIO DELLA CHIUSURA DELLE FRONTIERE ESTERNE DELL’EUROPA (OGGI A MEZZOGIORNO) ARRIVA DA MACRON DURANTE IL DISCORSO ALLA NAZIONE - NIENTE SPOSTAMENTI TRA PAESI MEMBRI ED EXTRA-COMUNITARI PER 30 GIORNI A PARTIRE DA DOMANI. LA FRANCIA SEGUE L’ESEMPIO DELL’ITALIA E VARA UNA SERIE DI MISURE RESTRITTIVE….

Riccardo Liberatore per open.online.it

 

L’annuncio è arrivato durante il messaggio solenne alla nazione con cui il presidente francese ha presentato nuove misure anche per la Francia

 

macron conte

Alla fine non sono stati i flussi migratori a far chiudere Schengen, l’area di libero movimento europeo, ma il coronavirus. L’annuncio della chiusura delle frontiere esterne dell’Europa arriva dalla Francia di Emmanuel Macron. Nel suo messaggio solenne al Paese, il presidente della Repubblica ha dichiarato che da domani a mezzogiorno le frontiere d’ingresso dell’Unione europea e dello spazio Schengen resteranno chiuse.

 

L’Europa, sempre più epicentro mondiale del virus seguito al calo dei casi in Cina, si chiude per contenere e soffocare l’epidemia. Di fronte all’avanzata del virus diversi Stati europei avevano deciso di chiudere le frontiere e bloccare la mobilità in entrata e in uscita. In giornata era stato il turno della Germania che aveva chiuso i confini con la Svizzera, l’Austria, la Danimarca e la Francia. A sua volta anche l’Austria oltre all’Ungheria, la Repubblica Ceca, la Danimarca, la Polonia e la Lituania hanno annunciato di voler chiudere le frontiere interne.

macron conte

 

Adesso però arriva la decisione di attuare un’unica misura per l’Ue: niente spostamenti tra paesi membri ed extra-comunitari per 30 giorni a partire da domani. I cittadini europei attualmente all’estero, i pendolari ma anche il personale sanitario e i ricercatori alle prese con che si trovano fuori dai confini dell’Europa potranno comunque rientrare.

 

Era stata la presidente della Commissione Ursula von der Leyen a proporlo in mattinata, facendo sapere che qualora fosse necessario il periodo di trenta giorni potrebbe essere prorogato. Una misura ritenuta necessaria per non appesantire ulteriormente i sistemi sanitari sotto pressione a causa del coronavirus.

 

La stessa von der Leyen aveva anche ripreso i paesi membri che hanno chiesto di chiudere i confini, facendo notare che il virus è presente in tutti gli stati europei e che è fondamentale rispettare i trattati e garantire la libera circolazione delle merci. La chiusura delle frontiere esterne dovrebbe ricevere l’approvazione ufficiale dai leader europei durante il summit previsto per domani.

 

La Francia segue l’esempio dell’Italia

emmanuel macron intelligence college in europe

Con oltre 5mila contagi e 127 decessi nel Paese, Macron ha deciso di premere sull’acceleratore, annunciando una serie di nuove misure restrittive per contenere l’epidemia. A cominciare dalla mobilità individuale: a partire da domani a mezzogiorno e per almeno 15 giorni i francesi potranno lasciare le loro case soltanto per questioni di prima necessità, per andare al lavoro, in farmacia o per fare la spesa.

 

Da mercoledì, le mascherine di protezione verranno consegnate nei 25 dipartimenti francesi colpiti dal coronavirus. «Più agiremo insieme più supereremo questa prova», ha dichiarato Macron, dopo aver redarguito i connazionali che insistono nel frequentare i parchi e affollare gli spazi pubblici. «Ci riusciremo, cari connazionali, restando uniti e solidali».

macron conte

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO