CHI È SENZA SPIONAGGIO, SCAGLI LA PRIMA CIMICE! - L’EX DIRETTORE DELLA CIA CANNISTRARO: “ANCHE L’ITALIA HA UN PROGRAMMA DI INTERCETTAZIONI”

Ennio Caretto per il "Corriere della Sera"

«Prima di gridare allo scandalo e di analizzare il Datagate bisogna capire bene due cose. Che non si tratta di spionaggio a tappeto su tutti i cittadini, ma che si tratta di immagazzinaggio di dati elettronici e telefonici da usare esclusivamente nella lotta contro il terrorismo. E che anche i Paesi nostri alleati, l'Italia a esempio, hanno un programma di intercettazioni più o meno simile al Prism della nostra National Security Agency o Nsa. Non soltanto: noi, voi, gli inglesi, i tedeschi, i francesi, insomma tutti gli Stati membri della Nato si scambiano le informazioni così ottenute per difendersi dal nemico comune. L'America non è il Grande Fratello, e il ritratto che ne traccia il Guardian è incompleto».

Vincent Cannistraro fa una pausa. «Forse questa nostra telefonata - riprende - viene intercettata. Ma se è così, giacerà probabilmente per anni e anni negli archivi elettronici senza che nessuno l'ascolti perché i nostri numeri telefonici non sono tra quelli che fanno scattare l'allarme della Nsa.

Nel corso del tempo, io ho avuto conversazioni telefoniche o scambi di posta elettronica con gente sospettata di terrorismo e spero proprio che la Nsa li abbia registrati ed esaminati, mi preoccuperebbe molto se non lo avesse fatto. Per quanto riguarda Internet, aggiungo che tutti noi siamo comunque sorvegliati speciali di server come Google a scopi commerciali, non spionistici. I server sanno fin troppo di noi».

Al telefono da New York, Cannistraro rievoca i quasi trent'anni da lui trascorsi alla Cia. Sotto la presidenza di Reagan e di Bush padre, Cannistraro fu prima direttore della Cia a Roma, poi direttore del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, infine direttore dell'Antiterrorismo a Washington. Ritiene che la reazione dell'Ue al Datagate sia dovuta a un grosso equivoco sull'attività della National security agency americana.

Quale equivoco? L'Unione Europea protesta non solo per la violazione del diritto alla riservatezza dei cittadini, ma anche per il vostro spionaggio sui suoi Paesi membri.
«L'Ue non è così ingenua da credere che i telefoni e i computer dei cittadini possano essere protetti sempre e ovunque dagli hackers, dai servizi segreti, dai provider. Penso anche che gli utenti sappiano di potere essere intercettati in qualsiasi momento. E l'Europa non è così ingenua da ignorare che, come ho detto, i Paesi membri si comportano come noi in fatto di spionaggio. L'equivoco riguarda le operazioni della nostra Nsa. Esse non sono indiscriminate, sono mirate su gruppi o individui connessi al terrorismo, e soprattutto non sono dirette contro gli alleati ma anche nel loro interesse».

Può spiegarsi meglio?
«Io ho dedicato parte della mia vita alla lotta al terrorismo e le assicuro che l'America la conduce nella legalità. Se la Nsa individua un possibile terrorista sulla base dei dati nei suoi archivi, lo segnala all'Fbi, la polizia federale, che chiede un mandato di cattura alla magistratura. La Nsa inoltre lavora con i servizi segreti dei Paesi alleati non nascostamente da essi sia nella raccolta dei dati sia nella eventuale loro utilizzazione. Non saprei dell'Italia, ma l'Inghilterra ha un programma di sorveglianza molto più capillare del nostro, gestito dall'omologo della Nsa, il Gch o General Command Headquarter. Il coordinamento tra Washington e Londra è esemplare».

La sua non è una difesa d'ufficio di un'attività ai margini del diritto internazionale?
«Guardi, io non accuso il Guardian di malafede, né Snowden, il suo informatore, di menzogna. Ma i loro resoconti sono molto unilaterali. Il quadro è più complesso. Ripeto, pensiamo a un qualsiasi server quale Google: esso raccoglie ogni genere di dati su di noi che usa poi per fare soldi, con la pubblicità o altro, ma nemmeno l'Unione Europea glielo ha vietato, gli ha solo posto dei limiti.

Pensiamo ai terroristi: essi comunicano tra di loro per compiere attentati. Le democrazie hanno l'obbligo morale di impedire che lo facciano. Il programma della Nsa è uno degli strumenti migliori a loro disposizione perché ci riescano. Come ha detto il presidente Obama, ha dato buoni frutti».

Ma i terroristi non sanno queste cose?
«Certo che la sanno, e individuarli e prevenirne gli attentati è diventato molto difficile. Per questo esiste il programma Prism. Io lo paragono a un colossale aspirapolvere: se uno ci rovista dentro è per cercare qualcosa di specifico, non per controllarne tutto il contenuto. Nel caso della Nsa un dato può sembrare inutile per 5 anni, poi d'improvviso diviene cruciale. Il pubblico europeo deve rendersi conto che Prism è nato anche per la sua protezione e che esistono salvaguardie contro suoi possibili abusi».

Gli avversari dell'America non staranno certo a guardare. Non avete dato il via alla guerra cibernetica di cui si parla da tempo?
«La cosiddetta guerra cibernetica è in atto da anni, è una guerra globale, la prima, e non la conducono solo gli Stati più potenti ma anche e forse soprattutto i terroristi. È una ragione in più per non perderla. Si potranno firmare degli accordi per ridurla e contenerla con le nuove tecnologie ma è qui per restare».

 

 

Vincent Cannistraro Vincent Cannistraro SPIONAGGIO STATI UNITI OBAMA ASCOLTA INTERCETTA CYBER EDWARD SNOWDEN

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...