L’IMMOBILIARISTA TRUMP NON SI SMENTISCE MAI: VUOLE “ALLARGARE” GLI STATI UNITI – DURANTE UN INCONTRO A MAR-A-LAGO, “THE DONALD” HA PROPOSTO A JUSTIN TRUDEAU DI FAR DIVENTARE IL CANADA IL 51° STATO DEGLI USA: “COSÌ SARESTI IL GOVERNATORE” – IL PREMER CANADESE HA PRECISATO CHE QUELLA DEL TYCOON ERA SOLO UNA BATTUTA – NEL 2019, SENZA SCHERZARE, TRUMP AVEVA CHIESTO ALLA PREMIER DANESE, METTE FREDERIKSEN, DI VENDERE AGLI STATI UNITI LA GROENLANDIA…
https://www.repubblica.it/esteri/2024/12/04/news/trump_trudeau_canada_51esimo_stato_usa-423822938/
Estratto dell’articolo di Massimo Basile per www.repubblica.it
La sindrome dell’immobiliarista di Donald Trump ha colpito ancora. Stavolta con una battuta, ma chissà. Durante l’incontro con il premier canadese Justin Trudeau a Mar-a-Lago, Florida, nel mezzo della discussione sulle tariffe che Trump vorrebbe alzare del 25 per cento ai cugini nordamericani, il presidente eletto ha proposto di far entrare il Canada come 51° Stato degli Stati Uniti d’America.
[...] Trump ha detto al premier che se il Canada non dovesse farcela a sopportare la guerra dei dazi, allora “dovrebbe diventare il 51° Stato” e unirsi agli Usa, evitando le tariffe. Trudeau, ha aggiunto, potrebbe diventare il governatore del nuovo Stato. Non si sa come abbia reagito il premier.
Era una battuta, si è affrettato a precisare il ministro canadese della Salute pubblica Dominic LeBlanc. Ma a molti ha ricordato la volta in cui nel 2019, senza scherzare, Trump aveva chiesto alla premier danese Mette Frederiksen di vendere agli Usa la Groenlandia. L’allora presidente ne aveva parlato più volte con il suo staff alla Casa Bianca, vedendo l’acquisto della più grande isola al mondo, una terra più vasta del Texas tra l’Atlantico settentrionale e l’Artico, come una grande base strategica.
La premier danese respinse l’idea, definendola “assurda”, ma l’idea di un Risiko di terre straniere ha sempre affascinato Trump, che così ha gestito l’impero immobiliare ereditato dal padre.
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Nel caso di ingresso di un cinquantunesimo Stato, in realtà ci sarebbe qualcuno che vanterebbe la precedenza: Porto Rico. Nell’isola caraibica si sono tenuti vari referendum consultivi sull’argomento. [...] La decisione finale spetta al Congresso americano, poco entusiasta nel concedere il nuovo status a un Paese dove la lingua ufficiale è lo spagnolo. Il Canada, almeno, ha l’inglese oltre al francese.
DONALD TRUMP GUARDA MALE JUSTIN TRUDEAU E LE SUE CALZE AL G7 DI BIARRITZ