FERMI TUTTI! - “L’INCHIESTA TARANTINI-LAVITOLA SPETTA A ROMA” - IL GIP DI NAPOLI DÀ UNA MAZZATA A LEPORE, WOODCOCK & C. E TANTI SALUTI ALL’ACCOMPAGNAMENTO COATTO DEL CAVALIER PATONZA SOTTO ‘O VESUVIO -L’AVVOCATO DI TARANTINI A DAGOSPIA: “ORA LA PARTITA SI GIOCHERA’ SU UN TERRENO PIU’ NEUTRALE”…
(ANSA) - Il gip di Napoli Amalia Primavera, chiamato a pronunciarsi sull'istanza di scarcerazione o di concessione degli arresti domiciliari all'imprenditore Gianpaolo Tarantini, ha dichiarato la competenza della procura di Roma. Per questo motivo non ha deciso sulla revoca o l'attenuazione della misura, trasmettendo gli atti al pm di Napoli che dovrà a sua volta inviarli alla procura capitolina.
L'AVVOCATO DI TARANTINI: "ORA LA PARTITA SI GIOCHERA' SU UN TERRENO PIU' NEUTRALE"
Carlo Tarallo per Dagospia
Addio Torre delle Manette: l'inchiesta per la presunta estorsione ai danni di Berlusconi da parte di Valter Lavitola, Giampi Tarantini e sua moglie "Ninni" Devenuto passa a Roma. L'ha deciso il Gip di Napoli Amalia Primavera, chiamato a pronunciarsi sull'istanza di scarcerazione o di concessione degli arresti domiciliari a Giampi. Il gip ha dichiarato la competenza della Procura di Roma. Per questo motivo non ha deciso sulla revoca o l'attenuazione della misura, trasmettendo gli atti al pm di Napoli che dovrà a sua volta inviarli alla procura capitolina.
Il Gip definisce "credibile" il memoriale di Berslusconi lì dove si individua nella capitale il luogo dove veniva consegnato il denaro. La decisione del Gip viene commentata a Dagospia dall'avvocato Alessandro Diddi, difensore di Tarantini: "Siamo felici, soddisfatti. Abbiamo presentato questa istanza subito dopo l'ordine di custodia cautelare. C'è grande soddisfazione per la decisione del Gip. Abbiamo subito trovato, seppure al buio, nell'immediatezza dei fatti, il punto debole dell'inchiesta, ovvero la competenza".
Cosa cambia con il passaggio degli atti a Roma? "La partita - aggiunge Diddi - si giocherà su un terreno più neutrale, non che Napoli non lo fosse, ma il mio maestro di procedura penale mi diceva che la forma è sostanza. Se la competenza è una questione di forma, mai come in questo caso è anche una questione sostanziale".



