salvatore girone

ARBITRATO CORNUTO - L’INDIA GELA L’ITALIA SUL MARO’: GIRONE DEVE ASPETTARE L’ESITO DELL’ARBITRATO DELL’AJA A NUOVA DEHLI - SCONTRO CON L’AMBASCIATORE ITALIANO, MA DIETRO IL BRACCIO DI FERRO UN ACCORDO SEMBRA POSSIBILE. A FINE MESE LATORRE DOVREBBE TORNARE IN INDIA

Paolo G. Brera per “la Repubblica

 

l arresto dei maro latorre e gironel arresto dei maro latorre e girone

Un altro no. L’apertura dell’arbitrato internazionale dell’Aja su chi debba celebrare il processo ai marò per l’uccisione di due pescatori indiani è l’ennesima delusione per Roma, che alla richiesta di concedere anche a Salvatore Girone di lasciare Delhi in attesa degli sviluppi dell’arbitrato si è vista allegare l’opposizione formale dell’India.

 

Il dibattimento prosegue oggi e ci vorrà un mese perché il Tribunale dell’Aja decida se consentire o meno il rientro, ma la speranza italiana che la richiesta fosse avallata dal silenzio assenso dell’India si è subito dissolta.

 

salvatore gironesalvatore girone

Il rientro anticipato di Girone «fino alla decisione finale» dell’arbitrato sulla competenza giuridica, attesa non prima di tre anni, ricomporrebbe una vicenda che, al di là della questione giudiziaria, è ormai estremamente scomoda per entrambi i paesi. Visto che la decisione spetta all’Aja, la soluzione sarebbe a costo zero: nessuno smacco per l’India e via libera alla ricomposizione dei rapporti incrinati.

 

salvatore girone con la moglie vania e la figliasalvatore girone con la moglie vania e la figlia

Proprio ieri, tra l’altro, il dossier “marò” è finito di traverso sul tavolo del vertice Ue-India convocato a Bruxelles con un’agenda fitta di accordi politici ed economici. La conferenza stampa congiunta di fine giornata del premier Narendra Modi, dei presidenti di Consiglio e Commissione Ue Donald Tusk e Jean Claude Juncker e dell’Alto rappresentante Federica Mogherini è saltata per evitare domande (e risposte) scomode.

 

girone latorregirone latorre

Ma dietro le quinte il disgelo è in corso, al di là delle schermaglie all’Aja: «Entrambe le parti si impegnano a trovare una soluzione », è scritto nelle conclusioni. La posizione italiana espressa ieri mattina in aula dall’ambasciatore Francesco Azzarello era chiara:

 

l’arbitrato «potrebbe durare almeno 3 o 4 anni» durante i quali Girone rischia di rimanere «detenuto a Delhi, senza alcun capo d’accusa per un totale di sette o otto anni. Un essere umano non può essere usato come garanzia della condotta di uno Stato». E visto che «abbiamo già preso l’impegno di rispettare qualsiasi decisione di questo Tribunale», che senso avrebbe accanirsi in attesa che inizi il processo vero e proprio?

salvatore  gironesalvatore girone

 

La replica è una doccia fredda: la richiesta italiana è «inammissibile» perché «c’è il rischio che Girone non ritorni in India nel caso venisse riconosciuta a Delhi la giurisdizione. Non è in prigione. Vive bene nella residenza dell’ambasciatore italiano a Delhi e la sua famiglia può rendergli visita ».

 

enrica lexie  enrica lexie

Insomma, per l’India sono «condizioni ragionevoli» in proporzione alla gravità delle accuse. Tant’è, la partita è in corso: l’eventuale rientro di Girone disinnescherebbe anche la miccia del rientro del collega Latorre, che a fine mese - senza proroghe - dovrebbe tornare in India costringendo l’Italia a una scomodissima resa o a una pericolosa rottura. La soluzione? Sembra averla voluta indicare proprio Delhi: «Sarebbero necessarie assicurazioni» sul rientro di Girone. Quelle arrivate fino a oggi «sono insufficienti».

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