VENERDÌ DI SANGUE - L'ISIS RIVENDICA L'ATTENTATO IN UNA MOSCHEA SCIITA IN KUWAIT: ALMENO 25 MORTI E PIÙ DI 200 FERITI - COME IN ARABIA SAUDITA, I TERRORISTI SUNNITI AMMAZZANO I LORO 'FRATELLI' CONSIDERATI ERETICI

Da www.repubblica.it

 

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Come in Arabia un mese fa, anche in Kuwait l'Is ha rivendicato un attentato suicida in una moschea. Questa mattina a Kuwait City un kamikaze si è fatto saltare nella moschea di Al-Imam al-Sadeq, durante le preghiere del venerdì, causando, secondo il ministro dell'Interno dell'emirato, almeno 25 morti e più di 200 di feriti.

 

Secondo quanto riferiscono testimoni oculari all'inviato dell'emittente televisiva panaraba al Jazeera, un uomo è entrato nella moschea con indosso una cintura esplosiva e si è fatto saltare in aria al grido di "Allah è grande".

 

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In un comunicato diffuso dall'organizzazione la "Provincia di Najd", che si è di recente autodefinita la branca saudita dell'Is, i jiahdisti hanno identificato l'attentatore suicida come Abu Suleiman al-Muwahhid. La moschea, definita dai jihadisti come il "tempio dei negazionisti", sarebbe stata scelta come obbiettivo perché "diffondeva gli insegnamenti sciiti tra la popolazione sunnita"; la "Provincia di Najd" aveva già rivendicato nel maggio scorso altri due attacchi contro la comunità sciita.

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Come già accennato, l'Is ha già preso di mira moschee sciite nella regione del Golfo. È però la prima volta che un attentato del genere colpisce gli sciiti del Kuwait, circa un terzo della popolazione del paese.

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In riferimento agli altri attentati avvenuti oggi in Tunisia e Francia, Federica Mogherini, l'Alto rappresentante per la Politica estera dell'Unione europea, ha commentato su Twitter. "Tunisia, Kuwait, Francia: Europa e mondo arabo uniti come vittime e nella risposta. I terroristi vogliono dividerci, invece ci uniscono sempre di più".

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Il ministro dell'Interno Angelino Alfano, nell'esprimere "il più grande cordoglio ai paesi e ai popoli colpiti" ha sottolineato che "non c'è nessun paese a rischio zero, e per questo oggi abbiamo elevato l'allerta" e "diramato l'allerta alle prefetture e alle questure" per tenere sotto controllo i luoghi più a rischio.

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