istat giorgia meloni matteo salvini gian carlo blangiardo

SULL’ISTAT IL GOVERNO TENTA LA MOSSA DEL CAVALLO – L'ISTITUTO DI STATISTICA È SENZA PRESIDENTE DA 10 MESI. NEL MARZO 2023 GIAN CARLO BLANGIARDO È STATO RICONFERMATO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI, MA POI NON HA OTTENUTO IL VIA LIBERA DELLE CAMERE, PER IL NO DELLE OPPOSIZIONI (SERVONO I DUE TERZI DEI VOTI) – ORA PALAZZO CHIGI PENSA DI NOMINARE IL DEMOGRAFO CARO ALLA LEGA COME COMMISSARIO, PER AGGIRARE IL PARLAMENTO – L'ALTRA STRADA SAREBBE QUELLA DI CONVINCERE IL M5S A VOTARE A FAVORE DELLA NOMINA, MA…

Estratto dell’articolo di Valentina Conte per “la Repubblica”

 

gian carlo blangiardo

L’Istat è senza un presidente da dieci mesi. Da quando cioè Gian Carlo Blangiardo, demografo portato dalla Lega alla guida dell’Istituto di statistica nel 2019, è stato riconfermato per altri quattro anni dal governo Meloni nel Cdm del 9 marzo 2023, quello svolto a Cutro. Ma poi non ha ottenuto il via libera delle Camere, con i due terzi dei voti delle commissioni Affari Costituzionali per il no delle opposizioni.

 

Da allora lo stallo. Francesco Maria Chelli, membro anziano del cda dell’Istat, ha assunto dal 15 maggio l’incarico di “presidente facente funzioni” solo per l’ordinaria amministrazione. Il suo mandato scade il 24 marzo, insieme a tutto il cda. E l’Istituto teme ora il commissariamento. Non solo: teme Blangiardo come commissario.

 

giorgia meloni matteo salvini atreju

Il silenzio di Palazzo Chigi nasconderebbe una mossa del cavallo. Supplire al mancato accordo politico – i due terzi dei voti servono a garantire alla nomina un ampio consenso bipartisan – con una decisione calata dall’alto, senza bisogno di conte. E far rientrare dalla finestra quanto è uscito dalla porta.

 

L’eventuale commissariamento viene però vissuto dai 1.913 dipendenti di Istat con disagio, anche per l’immagine di prestigio europeo di cui gode l’Istituto di statistica italiano che verrebbe incrinata. […]

 

gian carlo blangiardo alla scuola della lega

Il governo non vuole mollare su Blangiardo. L’ex professore di demografia in pensione, classe 1948, piace moltissimo alla Lega e non dispiace a Fratelli d’Italia per la sua attenzione ai temi della denatalità su cui si è molto concentrato nei primi quattro anni di presidenza Istat, svolti a titolo gratuito proprio in quanto pensionato per la legge Madia. […]

 

Il commissariamento è una strada. L’altra è ottenere i due terzi dei voti. Il rumor che dava il Movimento Cinque Stelle pronto a votarlo viene smentito. Nulla è cambiato, fanno sapere fonti parlamentari. Nessuna intenzione di votare Blangiardo. Nel frattempo all’interno dell’Istituto il disagio è forte. Ben 14 direttori centrali e di dipartimento su 18 sono in scadenza.

 

Gabriele Fava

Il presidente “facente funzioni” Chelli non può fare nulla che non sia l’ordinario. Ecco che si affaccia l’ipotesi di proroga di un anno per questi alti dirigenti, funzionale per il governo a guadagnare tempo. Ma un Istat senza guida significa un Istat senza strategie, anche in termini di assunzioni. Solo pochi anni fa si contavano 2.400 dipendenti.

 

Procede invece spedita, anzi accelera, la procedura di nomina a presidente dell’Inps dell’avvocato Gabriele Fava e la conferma alla guida di Inail di Fabrizio D’Ascenzo, ex preside della facoltà di Economia alla Sapienza. Le commissioni Lavoro hanno iniziato l’iter per il parere che arriverà entro il 29 gennaio. […]

Fabrizio D'Ascenzogian carlo blangiardo al meeting di cl a rimini

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA”. MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...