POI DICI PERCHÉ NON VOGLIONO CACCIARE UN EURO: ''L'ITALIA È L'UNICO PAESE A NON AVER PRESENTATO UN PIANO DI RIFORME POST-COVID'', LAMENTANO DA BRUXELLES. MA DAL TESORO FANNO TRAPELARE CHE IL PROGRAMMA APPROVATO IL 6 LUGLIO È ''PRONTO'' MA IN ATTESA DI ESSERE DISCUSSO DAL PARLAMENTO, ''IN PIENO ACCORDO E DIALOGO CON LA COMMISSIONE EUROPEA. ERA INUTILE APPROVARLO INSIEME AL RESTO DEL DEF PERCHÉ…''
UE: ITALIA UNICO PAESE A NON PRESENTARE PIANO RIFORME COVID
(AGI) - L'Italia e' l'unico Paese Ue a non aver ancora presentato a Bruxelles il Programma nazionale Riforme per fronteggiare l'impatto del virus su imprese, occupazione ed economia. Il Programma nazionale Riforme viene messo a punto ogni anno nel quadro del semestre europeo e quest'anno viene presentato nel contesto straordinario determinato dalla crisi creata dal Covid-19. Per questo, lo scorso primo aprile la Commissione europea ha attualizzato gli orientamenti, permettendo il riorientamento del suo contenuto in maniera che si inseriscano tutte le misure economiche adottate per far fronte alle sfide poste dalla crisi. L'Italia, al contrario di tutti gli altri Paesi membri, ha presentato lo Stability Programme 2020, ma non il Programma nazionale Riforme 2020.
VERTICE EUROPEO CONTE MERKEL MACRON SANCHEZ VON DER LEYEN
FONTI MEF, PNR INVIATO A BRUXELLES DOPO ESAME PARLAMENTO
(ANSA) - Il Programma nazionale di riforma approvato in Consiglio dei ministri il 6 luglio "è facilmente consultabile sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze ed è ora in Parlamento in attesa di essere discusso, passaggio formale obbligatorio prima dell'invio in Europa (informalmente la Commissione europea già lo ha dal momento della sua approvazione)". E' quanto precisano fonti del Mef ricordando che "in questa procedura l'Italia ha deciso di avvalersi della possibilità concordata in Europa, quindi in pieno accordo ed in continuo dialogo con la Commissione europea, di non approvarlo insieme al resto del Def per evitare di varare un documento pre-covid di scarso contenuto informativo e insufficiente respiro strategico.
Roberto Gualtieri e Giuseppe Conte al lavoro sul Def
Il Piano, sottolineano le stesse fonti, è stato elaborato tenendo conto della discussione in atto sul Recovery and Resilience Fund, una caratteristica che fa del Pnr italiano "un documento più avanzato e dettagliato rispetto a quello della gran parte degli altri Paesi europei. Include infatti i principi che ispireranno il prossimo Recovery Plan. La scelta dell'Italia di presentare un Pnr post Covid che fungesse da base per il Recovery Plan è quindi non solo legittima dal punto di vista delle regole europee ma anche ambiziosa. Se l'Italia si è distinta, in questo caso lo ha fatto in positivo".