italia basi nato

BELPAESE A PROVA DI BOMBA - MENTRE LA DUCETTA HA DISMESSO IL VESTITINO DA DRAGHETTA, DRAGHI È VOLATO NEGLI STATI UNITI DOVE GLI È STATO FATTO PRESENTE QUANTO L’ITALIA RICOPRA UNA POSIZIONE STRATEGICA PER LA NATO, QUINDI GUAI A METTERLA NELLE MANI DI UN SALVINI E DI UNA MELONI - L’ITALIA È INFATTI UNA SANTA BARBARA DOVE SONO CUSTODITE 70 TESTATE NUCLEARI, DISLOCATE NELLE BASI NATO DI AVIANO E GHEDI. A SEGUIRE LE BASI MILITARI DI SIGONELLA, NAPOLI, MONDRAGONE, VICENZA, TREVISO, POGGIO RECANATICO, PIU' QUELLE SEGRETE - HA BEN DETTO LUCIO CARACCIOLO: “NEL CONTESTO BELLICO IN ESPANSIONE, VISTO DAL MARE, SIAMO LA TAIWAN DEL MEDITERRANEO’’

DAGONEWS

draghi biden

 

Mentre la Ducetta ha messo nell’armadio il vestitino da Draghetta e anziché berciare Viva Draghi! è tornata a fare pippotti ai fascisti di Vox auspicando un loro prossimo successo in Spagna, Mariopio è volato negli Stati Uniti dove gli è stato fatto presente da Lor Signori quanto l’Italia ricopra una posizione strategica per la Nato, quindi guai a metterla nelle mani di un Salvini e di una Meloni. Secondo quanto riporta un pezzo di Rainews.it, l’Italia è una santa Barbara: sono custodite 70 testate nucleari, che sono dislocate in due basi: Aviano, in quel di Pordenone, e Ghedi, a sud di Brescia.

 

droni americani a sigonella

Sigonella, nella piana di Catania, è il principale hub dell'Aviazione di Marina Usa. La più attrezzata base logistica in appoggio alla sesta Flotta americana nel Mediterraneo: qui sono di stanza i famosi droni spia “Global Hawk” essenziali per le missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione. Da questa base partono anche i droni d'attacco “Reaper”.

droni in partenza da sigonella direzione ucraina 4

 

A Napoli si trova sede dell’Allied Joint Force Command dal 2013, anno della riorganizzazione dell'area militare della Nato, rappresenta uno dei due comandi strategici operativi assieme all'Allied Joint Force Command Brunssum e dipendente direttamente dall'Allied Command Operations del “Supreme Headquarters Allied Powers Europe”, il quartier generale supremo delle potenze alleate in Europa.

BASE USA DI AVIANO

 

Il comandante ha la responsabilità anche della VI flotta della Marina statunitense, che oltre alle basi di Sigonella e, appunto, Napoli - dispone di un attracco nel porto di Gaeta. A Mondragone, in provincia di Caserta, c’è invece il sotterraneo antiatomico per il comando americano e Nato da utilizzare in caso di guerra.

aerei Usa in decollo da aviano

 

A Vicenza, nella caserma Carlo Ederle c'è la base dell'Esercito Usa, con il 173esimo Airborne Brigade Combat Team e lo United States Army Africa. Dal  2013 un altro campo ha affiancato l'Ederle, Camp Del Din.

 

A seguire Motta di Livenza a Treviso, nella caserma Mario Fiore, è di stanza il “Multinational Cimic Group”, reparto multinazionale interforze a guida italiana. La Spezia ospita il “Centre for maritime research and experimentation”, specializzato in ricerche di tipo scientifico e tecnologico.  

 

base Nato Napoli

In quel di Poggio Recanatico, a Ferrara, c’è il “Deployable Air Command and Control Xentre” all’interno della base aerea dell'Aeronautica militare italiana, a cui è affidato  il controllo dello spazio aereo dell'Alleanza. A Taranto si trova il comando delle forze navali e anfibie offerto dall'Italia alla Nato.

 

Conclude Rainews.it: ‘’Ma quali sono le basi Nato e dove sono? Si parla di 120 ufficiali e 20 segrete” 

 

SOLDATI AMERICANI VICENZA

Essì, ha ben detto Lucio Caracciolo: “Siamo la Taiwan del Mediterraneo" nel suo pezzo per La Stampa facendo il paragone con lo scontro tra Washington e Pechino sulle rotte dell’Indo-Pacifico. "Il centro di quel mare è Taiwan, del nostro l’Italia" dice il direttore di Limes spiegando che "Rispettate le proporzioni, la sfida fra Stati Uniti, Cina e Russia si deciderà sul controllo dello Stretto di Taiwan e di quello di Sicilia. Perni delle rotte oceaniche che legano Cina e America via Eurafrica".

 

SOLDATI AMERICANI VICENZA

"Nel contesto bellico in espansione, visto dal mare", puntualizza Caracciolo, "il Belpaese è boccone grosso, gustoso, disponibile". E a questo proposito il direttore propone un piccolo esercizio che dovrebbe costringerci a guardare in faccia la realtà. Chiede infatti dove dovrebbe trovarsi sulla mappa dell’Euromediterraneo una potenza marittima che volesse dominarlo? La risposta è scontata: "In Italia, diamine!". Qual è questa potenza? "Risposta fino a ieri: l’America, dal 1945". "Risposta da oggi: l’America, se vorrà tenerla. I suoi avversari, altrimenti. Fuori e dentro l’Alleanza atlantica. Magari in coabitazione".

SOLDATI AMERICANI VICENZA

 

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…