raggi

1. IL PRIMO MESE AL RALLENTATORE DI VIRGINIA RAGGI TRA LITI, VELENI, ASSESSORI SALTATI E CAMBI NEL MINI-DIRETTORIO. MA ORA LA SINDACA NON PUO’ PIU’ PRENDERSELA MOLTO COMODA 2. I TOPI BALLANO NEI CASSONETTI (E PER LE STRADE), IL TRASPORTO PUBBLICO E’ ORRIBILE COME PRIMA. LA COLLEGA APPENDINO A TORINO UN PO' DI DELIBERE LE HA FATTE APPROVARE. A ROMA SI DICE "STIAMO ANCORA A CARISSIMO AMICO".

RAGGI ROMARAGGI ROMA

Pierluigi Battista per il “Corriere della Sera”

 

Virginia Raggi, a un mese dalla sua proclamazione a sindaco di Roma, non può più prendersela molto comoda. Ora sull' Unità è scritto che Paola Taverna avrebbe detto di lei: «Prima se ne va e meglio è».

 

Ecco, il tempo è tutto. Rimandare, rallentare, zigzagare, temporeggiare sarà pure in linea con l' indole romana, specie con il caldo che fa. Ma ogni giorno che passa senza che si percepisca la benché minima differenza con il giorno prima è un giorno in cui la cupa profezia della Taverna, impegnata a difendere la presenza di un suo congiunto nel Direttorio romano, potrebbe avverarsi.

TOPITOPI

 

Mentre i topi ballano nei cassonetti. Mentre il trasporto pubblico è orribile come prima. Mentre divampa la polemica sui centurioni che ritornano davanti al Colosseo. Ieri è stata la giornata delle indicazioni programmatiche. Ancora sul generico delle indicazioni programmatiche?

 

Almeno la collega Appendino a Torino, pur perduta tra diete vegane, wi-fi inquinanti e proteste No Tav, un po' di delibere le ha fatte approvare. E a Roma? A Roma si dice «stiamo ancora a carissimo amico» e la Raggi dovrebbe conoscere questo detto. Ecco, nella Roma della sindaca Raggi, dopo trenta giorni trenta, siamo ancora, mestamente, a «carissimo amico».

GABBIANI TOPI ROMAGABBIANI TOPI ROMA

 

Si potrebbe studiare al rallentatore questo inizio al rallentatore dopo i trionfi del 19 giugno, il Pd umiliato, le periferie che hanno plebiscitato i Cinque Stelle. La festa non era ancora iniziata che subito si è avuta la prima frenata sulla composizione della giunta. Intanto il tempo di levare Lo Cicero dallo Sport, che pure era stato indicato prima delle elezioni.

la sindaca virginia raggila sindaca virginia raggi

 

Poi, per una questione complessa di incompatibilità di cui era stato chiesto persino il parere, tardivo, degli uffici di Raffaele Cantone, si è trattato di frenare su Daniele Frongia, poi diventato vicesindaco, e poi su Raffaele Marra, accusato dal Direttorio di aver lavorato prima con il sindaco Gianni Alemanno e poi con il sindaco Ignazio Marino: la rivoluzione messa in crisi. Il quale Direttorio ha cominciato a muoversi con una certa disordinata frenesia.

 

ROMA RIFIUTI 1ROMA RIFIUTI 1

Tutte le città in cui si era votato a giugno avevano già messo a punto le rispettive Giunte, tranne Roma, che avrebbe dovuto essere il cuore del grande rinnovamento. Ma per giorni è sembrato che le beghe paralizzassero tutto. Poi è arrivata finalmente, il 7 luglio, la giornata della festa: l' Aula pacificamente invasa dai Cinque Stelle festanti, il grido di battaglia «Onestà, onestà», il figlio della sindaca Raggi che scherzava sullo scranno della madre primo cittadino (prima cittadina?) di Roma. Sembrava che il treno si fosse messo in moto. Macché.

 

Il Direttorio premeva perché Daniela Morgante fosse lei il capo di gabinetto. Spingeva moltissimo Roberta Lombardi, che voleva anche candidato sindaco Di Vito, ora presidente del Consiglio comunale.

DIRETTORIO ROMANO 5 STELLE VIRGINIA RAGGI PAOLA TAVERNA ROBERTA LOMBARDIDIRETTORIO ROMANO 5 STELLE VIRGINIA RAGGI PAOLA TAVERNA ROBERTA LOMBARDI

 

La Raggi ha resistito, sono passati alcuni giorni. Poi è arrivato Beppe Grillo, poi la Lombardi si è dimessa dal Direttorio e poi è stata nominata Carla Raineri. Intanto un po' di giorni sono volati via per beghe interne, cordate, gruppi di potere. Poca cosa, se non fosse che nel frattempo ogni giorno che passa è un altro pezzo di disastro romano che si aggrava.

 

Quando il Corriere della Sera ha pubblicato il video dei bambini di Tor Bella Monaca con i topi che correvano allegri, Virginia Raggi si è precipitata per mettere un argine. Poi però Roma Nord è invasa dai rifiuti, i cassonetti rigurgitano di immondizia, il fetore è spaventoso e l' unica cosa di cui si parla è l' incontro segreto che si sarebbe tenuto per smaltire i rifiuti a Malagrotta (ma la discarica non era stata chiusa?).

ROMA LIDOROMA LIDO

 

RAGGI TOR BELLA MONACA 2RAGGI TOR BELLA MONACA 2

E i giorni passano ma ogni cittadino dotato di smartphone, cioè quasi tutti, appena vede sacchetti di rifiuti maleodoranti per strada, immediatamente lo diffonde in Rete. Se la sindaca Raggi non si sbriga, i trionfi di un mese fa rischiano di rovesciarsi come un boomerang.

 

E poi i trasporti? Non è che nel frattempo gli autobus romani siano più veloci, meno puzzolenti, mezzi rotti, senza aria condizionata a 40 gradi rispetto a prima. Uno dei simboli del fallimento delle giunte precedenti è l' immagine dei treni della Roma-Lido paralizzati, con i passeggeri a vagare sui binari. Ora quelle scene si rivedono ancora. Virginia Raggi lo sa?

 

RAGGIRAGGIRAGGI GRILLORAGGI GRILLO

Oppure l' organigramma, la definizione dei punti programmatici, la due diligence sui conti romani, la sistemazione delle beghe dentro i Cinque Stelle le hanno distolto l' attenzione sulla Roma-Lido? E le Olimpiadi di Roma, dove l' assessore all' Urbanistica e il vicesindaco dicono due cose diverse? E il rispetto della legalità con i centurioni che tornano e si deve mettere a punto un' ordinanza di emergenza? Il tempo scorre, lento ma inesorabile. Il tempo gioca a sfavore di Virginia Raggi.

RAGGI TOR BELLA MONACARAGGI TOR BELLA MONACAVIRGINIA RAGGI A ROCCA CENCIAVIRGINIA RAGGI A ROCCA CENCIA

Domani è un altro giorno, e sarà peggio, se non si daranno, come si dice a Roma, una bella mossa.

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel goldman sachs

"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL LORO 2,7% DI UNICREDIT? I BENINFORMATI PUNTANO IL DITO SU GOLDMAN SACHS: LA BANCA AMERICANA E' ADVISOR DI COMMERZBANK, CHE TRA DUE GIORNI TERRÀ IL SUO “INVESTOR DAY”, E HA TUTTO L’INTERESSE A VEDER SVALUTARE IL TITOLO DELLA BANCA ITALIANA, CHE VUOLE PAPPARSELA – ORCEL TIRA DRITTO E ANNUNCIA CHE UNICREDIT "HA SUPERATO LA SOGLIA DEL 5% IN GENERALI”. E NON ESCLUDE UN RILANCIO SU BPM"

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…