lorenzo guerini palazzo marina

ALLA MARINA ASPETTANO GUERINI PER UN CAFFÈ – IL MINISTERO DELLA DIFESA HA RETTIFICATO UN AVVISO PER L’AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL BAR DI PALAZZO MARINA. LA SCADENZA SARÀ ANTICIPATA AL 26 MAGGIO (DA SETTEMBRE). GIUSTO IN TEMPO PER LA FESTA DELLA REPUBBLICA – DEL BROCCO FESTEGGIA CON GINEVRA ELKANN E MIRABELLA IN FARMACIA: I “VELENI” DI FERRONI PER IL TEMPO

 

 

Gianfranco Ferroni per "il Tempo"

 

 

Alla Marina aspettano Guerini per un caffè

 

palazzo marina romaLorenzo Guerini

A Palazzo Marina hanno fretta: vogliono riaprire il bar il più presto possibile. Per bere un caffè con il ministro della Difesa Lorenzo Guerini dopo l’emergenza Coronavirus. E così il dicastero, attraverso la Direzione di Intendenza Marina Militare di Roma, ha rettificato un avviso.

 

paolo del brocco foto di bacco

Quello che fa riferimento alla procedura aperta per l’affidamento in concessione, a titolo non oneroso per l’amministrazione, della “gestione completa del servizio bar e caffetteria presso la sala Bar di Palazzo Marina”. Le offerte, in origine, dovevano essere ricevute entro il 4 settembre, ma la modifica ha espresso la volontà di anticipare la data al prossimo 26 maggio. Prima della festa della Repubblica Italiana.

 

Del Brocco festeggia con Ginevra Elkann

 

ginevra elkann foto di bacco (3)lorenzo mieli foto di bacco

Paolo Del Brocco festeggia la sua conferma alla guida di RaiCinema, in qualità di amministratore delegato. Oggi, mercoledì, grande conferenza stampa targata Rai, online, con Ginevra Elkann e Lorenzo Mieli con il desiderio di annunciare “per la prima volta su RaiPlay quattro nuovi titoli originariamente destinati alle sale cinematografiche ed altri quattro titoli direttamente sulla piattaforma dopo la visione nei cinema”. Si comincia con “Magari”, produzione per il grande schermo targata Elkann. E pure Mieli jr, figlio di Paolo. Chissà se qualcuno parlerà di Fca, in casa Rai dove l'azionista è Il ministero guidato da Roberto Gualtieri.

 

C’è Costa per i 40 anni di Legambiente

 

sergio costa 1sergio costa

Gong per i primi quarant’anni di Legambiente. L’associazione ambientalista italiana, erede dei primi nuclei ecologisti e del movimento antinucleare che si sviluppò in Italia e in tutto il mondo occidentale nella seconda metà degli anni settanta, è nata il 20 maggio 1980. Le celebrazioni si concludono oggi, mercoledì, di sera, con ospiti il ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, la presidente del Kyoto Club Catia Bastioli, la docente dell'Università di Siena Cristina Fossi, luminare mondiale di marine litter, e il presidente di Libera don Luigi Ciotti. La serata sarà moderata da Filippo Solibello, Caterpillar-Radio Rai2, e vedrà la partecipazione di un ospite speciale, Piero Pelù. Diretta su lanuovaecologia.it e su legambiente.it, oltre che sulle pagine Facebook.

 

Stramaccioni, atleta e garante dei detenuti

 

palazzo marina roma 1

Gabriella Stramaccioni inizia a praticare atletica leggera a 17 anni con il mezzofondo veloce. A 20 anni, nel 1981, diventa la prima donna in Italia ad essere eletta presidente di una federazione. A 25 anni, nel 1986 debutta nella maratona vincendo a Roma la San Silvestro. L'anno successivo arriva terza nella maratona di Bologna conseguendo il minimo che la porterà ad indossare la maglia azzurra alle Universiadi di Zagabria.

gabriella stramaccioni

 

E ora il sindaco della Città metropolitana di Roma Capitale, Virginia Raggi, con decreto, ha nominato Stramaccioni “Garante delle persone limitate nella libertà personale nel territorio della Città metropolitana di Roma Capitale”. L’incarico, in forma associata con Roma Capitale, è stato affidato a Stramaccioni che ricopre l’incarico per Roma Capitale dal 2017. A supporto delle attività del garante, figura centrale per la tutela dei diritti dei detenuti e promotrice di attività di reinserimento lavorativo e sociale, è stato individuato l’ufficio di riferimento all’interno del segretariato generale della Città metropolitana. E nelle ultime settimane tutti i romani hanno avuto seri problemi con la libertà peesonale...

 

Il “prof” Mirabella fa un salto in farmacia

 

michele mirabella spot governo

Ha dato il via alla campagna di comunicazione per combattere il Coronavirus, Michele Mirabella. Il “prof della salute”, come viene chiamato grazie alla conduzione di tantissime trasmissioni televisive della Rai dedicate al mondo della medicina, come “Elisir”, sabato sera si trovava nella zona di piazza Mazzini, ed è entrato nella farmacia più famosa tra i vip di Prati.

 

 L’anchorman di Bitonto è stato notato, e chi lo vedeva ricordava le sue esperienze radiofoniche di tanti anni fa, quando insieme a Toni Garrani allietava gli ascoltatori. Con Federico Troiani che cantava “Dall’una alle due me ne vado al mare, mi regalo quest’ora per poter sognare”. Altri tempi, irripetibili…

PALAZZO MARINA ROMA 2

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…